Lorem ipsum is simply dummy text here.
ACAT, il nuovo sistema opensource che fa parlare Stephen Hawking

Stephen Hawking e Intel hanno collaborato per diversi anni nel mettere a punto un nuovo sistema di comunicazione per chi soffre di malattie che compromettono gravemente la funzione motoria e che permetta agevolmente di “dialogare” con gli altri utilizzando un computer in grado di riconoscere e convertire in testo/parole i pochi gesti che persone affette da questo problema posso svolgere; ad esempio, ACAT è in grado di captare il battito della palpebra, il movimento del sopracciglio, o altri micro input utente, e tramutare il gesto in parole o azioni da compiere al computer. Hawking il fisico, matematico, fra i più importanti e conosciuti del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri e l’origine dell’universo, da tantissimi anni è affetto da una malattia motoria che lo condanna all’immobilità quasi completa. Il nuovo sistema, denominato ACAT (Assistive Context Aware Toolkit), gratuito e open source, è circa 10 volte più veloce di quello utilizzato per oltre 20 anni dallo stesso Hawking. Il progetto ACAT è stato realizzato avvalendosi anche del supporto del team di SwiftKey, azienda nota per l’evoluta tastiera predittiva per sistemi iOS e Android. I tecnici di SwifKey hanno messo a punto un “modello di linguaggio” personale per il professor Hawking, basandosi sui suoi lavori, tra cui testi finora mai resi pubblici. Oltre 3 milioni di persone nel mondo sono colpiti da quadriplegia, si spera che il nuovo sistema ACAT, che ripetiamo, sposa la modalità di sviluppo open-source, possa essere sposato da ricercatori di tutti il mondo per essere potenziato e così diventare punto di riferimento per tutte le persone affette da patologie che privano la persone delle classiche funzioni motorie. Hawking ha così commentato: grazie al nuovo sistema “sono ora in grado di dare lezioni, scrivere articoli e libri e parlare molto più velocemente. Questo nuovo sistema ha cambiato la mia vita e spero che mi possa tornare utile per i prossimi 20 anni”.