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Alcool ossigenato garantisce prima la sobrietà

I dott.Kwang-il Kwon e Hye Gwang Jeong medici ricercatori presso la Chungnam National University della Corea, hanno esaminato gli effetti sul corpo umano di quello che in gergo viene chiamato alcool ossigenato.  L’alcool ossigenato ha lo stesso aspetto spumeggiante delle birre, in questo caso però il principio non è l’aggiunta di anidride carbonica bensì di ossigeno biatomico. Per testare le prestazioni sanitarie di ossigenazione, i ricercatori hanno dato somministrato ad alcuni volontari il 19,5% di alcool “classico” e il 19,5% di alcool ossigenato in dose di circa 240-360ml di bevanda. Dal test è emerso che i bevitori di alcool ossigenato manifestavano la sobrietà 20-30 minuti più velocemente. Lo studio ha anche riscontrato che chi beve liquori ossigenati, ha una minore incidenza di postumi di una sbornia di quelle che consumano alcol standard. I risultati indicano che l’ossigenazione minimizza alcuni degli effetti negativi dell’alcol sul corpo, questo grazie agli enzimi epatici, che con maggiore ossigeno riescono a operare in modo migliore. Da quanto dichiarato dai ricercatori, tali bevande “ossigenate”, possono mantenere una elevata concentrazione di ossigeno disciolto per 10-20 giorni prima che il tappo venga rimosso, e per 70 minuti dopo aver tolto il tappo (a temperatura ambiente). Tra i principali produttori di liquore ossigenato in Corea del Sud vi è l’azienda Sunyang Co. Fonte e approfondimenti

Bere molti alcolici aumenta notevolmente rischio di ammalarsi di cancro

Chi beve quotidianamente alcolici aumenta il rischio di tumore con una percentuale variabile tra il 9% e il 168%. Questo è quanto emerge dagli scritti di un fascicolo scritto da Dominique Maraninchi, direttore dell’Istituto Nazionale del Cancro francese  e Didier Houssin, direttore generale della Sanità. I dati sono stati tratti da un rapporto internazionale del 2007 che ha visto coinvolti settemila studi clinici inerenti il tema.  Il rapporto parla chiara: l’alcol causa il 10,8% dei tumori negli uomini e il 4,5% nelle donne. Nel dettaglio i medici precisano che le bevande a base di alcol possono incrementare del 168% la probabilità di contrarre il cancro alla bocca, laringe o faringe; la percentuale scende al 28% nel tumore dell’esofago, al 10% per il tumore della mammella e al 9% quello inerente il colon. Secondo i ricercatori del National Cancer Institute,  l’alcol, una volta entrato in circolo nel sangue si trasforma nella sostanza cancerogena conosciuta come acetaldeide. Sull’argomento rimangono ancora molti dubbi e lo studio deve essere ancora raffinato. In ogni caso la moderazione non fa mai male, è risaputo che un buon bicchiere di vino rosso, contenente antiossidante, assunto in moderazione, poche volte durante la settimana, si rivela un vero toccasana. Fonte