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Smartphone e tablet ricettacolo di batteri

Esperti del New York Times sottolineano come smartphone, tablet e altri aggeggi elettronici mobili possano essere fonte di batteri. Nella fattispecie, un recentissimo studio pubblicato qualche giorno fa dall’American Journal of Infection Control, rivela come il 15 per cento di un campione di iPad, impiegato in ospedale, nasconda colonie di Staffilococco Aureo e Clostridium, due forme di batteri molto pericolosi. Secondo Dubert Guerrero della clinica Sanford Health, “passare un panno in microfibra leggermente umidificato sui dispositivi basta per eliminare quasi tutti i batteri più comuni”, per quelli più resistenti è invece necessario impiegare apposite sostanze detergenti a base di alcol. Intanto, in occasione del CES 2014, Corning (che già rifornisce Apple, Amazon, LG, HTC e Samsung) ha presentato una nuova tipologia di schermo Gorillla Glass in grado di combattere funghi e batteri. A detta dell’azienda produttrice, lo schermo integrerebbe ioni d’argento, sostanza usata per combattere i germi da più di 100 anni.

Plasma freddo potrebbe sostituire uso degli antibiotici

Il plasma a basse temperature è in grado di uccidere le specie batteriche nelle infezioni delle ferite croniche. Un team di ricercatori dell’Istituto Gamaleya di Epidemiologia e Microbiologia di Mosca potrebbe aver trovato una valida alternativa agli antibiotici. La dr.ssa Svetlana Ermolaeva, a capo dello studio, sostiene che getti di plasma freddo hanno ha la capacità di combattere diverse specie di batteri come lo Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa. Gli antibiotici attualmente in commercio non sono particolarmente efficaci contro questa forma batterica.Il plasma (a bassa temperatura, 35-40 gradi centigradi) è stato testato nei ratti, e un trattamento di 10 minuti è stato efficace per uccidere i batteri e agevolare la guarigione delle ferite. Nella fattispecie, il plasma a bassa temperatura ha ucciso fino al 99% dei batteri che si trovano all’interno di biofilm cresciuti in laboratorio, dopo un periodo di cinque minuti, mentre il plasma stesso ha ucciso il 90% dei batteri che infettano le ferite della pelle dei topi dopo un periodo di 10 minuti. “Il plasma freddo è in grado di uccidere i batteri, danneggiando il DNA microbico senza intaccare i tessuti umani”, ha dichiarato Ermolaeva. Il team di ricerca prevede di continuare le ricerche al fine di migliorare la tecnica e sperimentare utili applicazioni mediche. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Medical Microbiology. Fonte e approfondimento

Un filtro per rendere potabile l’acqua infetta da batteri

Colera, epatite e tifo sono solo alcuni dei batteri che è possibile riscontrare in sorgenti d’acqua nei paesi in via di sviluppo. Ricercatori dell’Università di Stanford hanno scoperto una nuova tecnica a basso costo che potrebbe essere impiegata per depurare le acquee di queste aree. Gli scienziati Yi Cui e Sarah Heilshorn, hanno messo a punto un filtro (80.000 volte più veloce rispetto a quelli tradizionali), che grazie a un campo elettrico (generato da una batteria da 12volt come quella di un’automobile o da un piccolo pannello solare), è in grado di debellare ogni batterio presente nell’acqua. Il filtro è composto da un panno di cotone contenente una serie di nano tubi di carbonio e nanofili di argento (in quantità talmente misera che l’impiego comporta un costo trascurabile), quest’ultimo noto per le sue proprietà battericide. Un test ha dimostrato come un campione d’acqua infetto da Escherichia coli, e sottoposto all’innovativo filtro, è stato “ripulito” in pochi secondo per il 98%. Fonte e approfondimenti

Il tuo cellulare è più sporco di una toilette

I telefoni cellulari nascondono delle vere e proprie colonie di batteri e virus. Lo stretto contatto con le mani sporche, la vicinanza con la bocca, l’abitudine di tenere il dispositivo in tasca, fanno si che il proliferare dei germi sia cosa abbastanza agevole. Alcune ricerche, addirittura, annoverano i telefoni cellulari tra gli oggetti che più di tutti, sono i principali vettori dei cosiddetti “super batteri”, microorganismi resistenti agli antibiotici che infestano i nosocomi di tutto il mondo. Nella fattispecie è significata una recente ricerca svoltasi presso la Ondokuz Mayis University in Turchia. Sono stati presi in esame 200 cellulari appartenenti a medici e infermieri. Nel 95% dei cellulari, si sono riscontrati diversi batteri, tra cui il famigerato MRSA (Stafilococco aureo), superbatterio, causa della maggior parte delle infezioni ospedaliere degli Stati Uniti. Per ovviare è possibile pulire spesso il cellulare, sfregandoli con alcol, o ancora, utilizzare prodotti specifici come quello prodotto dalla PureLight, una sorta di bacchetta portatile in grado di emettere raggi UV.