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Samantha Cristoforetti beve il primo caffè espresso nello spazio

Ne avevamo parlato qualche mese fa, ora il sogno di bere il primo caffè espresso nello spazio è diventato realtà. A sorseggiare per prima la bevanda più famosa al mondo è stata  Samantha Cristoforetti. Il caffè è stato preparato grazie all’ausilio della ISSpresso, la prima macchina espresso a capsule in grado di lavorare nelle condizioni estreme dello spazio. La speciale macchina del caffè è stata progettata e realizzata da Argotec e Lavazza in partnership pubblico-privata con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

ISSpresso rappresenta uno dei nove esperimenti selezionati dall’Agenzia Spaziale Italiana per la missione della Cristoforetti. Sebbene preparare un caffè possa sembrare un’operazione semplice, nello spazio diventa un’operazione abbastanza complicata, infatti, i principi che regolano la fluidodinamica dei liquidi a cui siamo abituati sulla terra, nello spazio cambiano completamente e per erogare un buon caffè gli ingegneri del progetto ISSpresso hanno dovuto mettere a punto un macchina che racchiude un alto concentrato di tecnologia.

“L’esperimento rappresenta un’opera di elevata ingegneria” ha spiegato il presidente dell’ASI, Roberto Battiston. David Avino, managing director di Argotec, e Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza  commentano così l’esperimento: “Con il successo dell’esperimento di oggi, abbiamo vinto la sfida che avevamo lanciato quasi un anno fa durante la presentazione del progetto, riuscendo a superare i limiti dell’assenza di peso e permettendo così di bere a bordo della Stazione Spaziale Internazionale un ottimo espresso, simbolo indiscusso del made in Italy, ma anche migliorando le conoscenze di fluidodinamica”

Il caffè espresso arriva sulla ISS

Insieme all’astronauta Samantha Cristoferetti (prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna italiana nello spazio) sulla Stazione Spaziale Internazionale arriva anche un altro pezzo con parte di cuore tutto italiano: una macchina per caffè espresso speciale, il primo dispositivo di questo genere progettato per lavorare a gravità zero e denominato ISSpresso. Ad opera del team Lavazza e della società di ingegneria aerospaziale Argotec, la macchina è in grado di sopportare oltre 400 bar di pressione e pesa ben 44 chili. Oltre al caffè, ISSpresso può essere adoperata per fare tè, brodo e altri infusi. Argotec fa sapere che lavora al prototipo dal 2012 contribuendo non solo a soddisfare il palato degli astronauti ma anche a meglio capire alcuni concetti di fluidodinamica e implicazioni della microgravità.