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Orphe. Le scarpe con LED trasformano i tuoi passi in uno spettacolo di luce

Un paio di scarpe dotato di circa 100 singoli LED e sensori di movimento avanzati per uno spettacolo di luce che si attiva in corrispondenza dei tuoi movimenti. Le scarpe con LED si chiamano Orphe, e sono state ideate e sviluppate dalla start-up giapponese “No New Folk Studio”, che attualmente cerca fondi sulla piattaforma di crowfuding Indiegogo.

I LED presenti nella scarpa, comandati da un microprocessore ARM Cortex-M3, sono stati progettati per consentire agli utenti di mappare le interazioni tra luce, movimento e suono e possono essere controllati in due modi: tramite un’app che si collega alle scarpe in Bluetooth oppure “programmati” dall’utente per rispondere in un determinato modo a seconda dei movimenti di chi indossa le scarpe.

“Le luci di Orphe possono essere impostate per cambiare insieme con la velocità e l’orientamento dei movimenti di un ballerino, consentendo così varie forme di espressione e prestazioni, dando vita a giochi di luce incredibili” scrivono gli inventori delle scarpe hi tech. “I sensori a 9 assi – InvenSense MPU-9150 – integrati nella suola permettono di raccogliere i movimenti di ogni scarpa in tempo reale; i dati possono così essere inviati via Bluetooth e usati, ad esempio, per controllare vari dispositivi esterni, permettendo così alle scarpe di trasformarsi in un controller di videogiochi, interruttore a pedale, strumenti musicali, ecc”.

Gli inventori di Orphe specificano che “…più di soldi, quello di cui abbiamo realmente bisogno sono persone che, utilizzando proprio le nostre scarpe, si uniranno a noi nella creazione di nuove forme di espressione artistica. Ci auguriamo che con la partecipazione di una vasta gamma di persone coinvolte, tra cui non solo ballerini e musicisti, ma anche sviluppatori e designer, la nostra tecnologia possa emergere dando vita a una nuova forma di espressione audiovisiva”.

Proprio per incentivare questa nuova forma d’arte, l’azienda ha in programma di rilasciare un SDK, così da dare modo anche ad altri sviluppatori di programmare le scarpe realizzando software specifico.

Hello Sense. Il dispositivo che ti dice come migliorare il sonno

Si chiama Sense, è un dispositivo hardware e software prodotto dall’azienda Hello con a capo James Proud, ventitreenne londinese. La sua particolarità è quella di riuscire ad analizzare l’ambiente in cui ci si addormenta e suggerire utili consigli su come migliorare il sonno. Il dispositivo, presentato qualche mese sulla piattaforma di crowfunding Kickstarter (ha raccolto quasi 2,5 milioni di dollari, contro i  “soli” 100mila dollari inizialmente richiesti dal suo inventore), dopo diversi mesi in pre-ordine, è ora pronto per essere commercializzato, settimana prossima saranno spediti i primi esemplari. Il costo è di 129 dollari.

Sense si compone di un dispositivo sferico hi-tech (grande quanto una palla da tennis) che si occupa di analizzare l’ambiente circostante e di una clip grande quanto una moneta (Sleep Pill) che si aggancia al cuscino; le due componenti hardware monitorano quindi l’ambiente e la qualità del sonno dell’utente inviando a un’apposita app mobile i dati captati. Un microfono ambientale si attiva appena capta un rumore, registrando i rumori fuori norma che posso disturbare il sonno. Sense consente anche di essere impostata per svegliare chi dorme alla fine di un ciclo REM, con musiche rilassanti di sottofondo, così come fanno diverse applicazioni per smartphone. Una “Sleep Pill” aggiuntiva, se agganciata al cuscino del partner, consente di monitorare separatamente il comportamento del compagno, così da avere ben chiaro se il sonno può essere in qualche modo disturbato da qualche comportamento anomalo di condivide il vostro letto.

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L’applicazione fornita a corredo con l’hardware, disponibile sia per iOS che per Android, si occupa di valutare gli input e propone all’utente valide soluzioni per migliorare la qualità del proprio sonno: ridurre il rumore ambientale, rendere l’ambiente più buio, evitare rumori di sottofondo, la temperatura, l’umidità, la qualità dell’aria e via dicendo.