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Un computer che riesce a decifrare il pianto di un neonato

Presso il Muroran Institute of Technology, di Hokkaido, in Giappone, alcuni ricercatori hanno messo a punto un particolare software che, abbinato a un super computer, è in grado di catturare il pianto di un bebè, analizzarlo e quindi decifrarne il significato. Secondo Tomomasa Nagashima, a capo dell’equipe che ha seguito i lavori, il sistema potrà essere ulteriormente perfezionato, realizzando un piccolo display da far indossare al neonato e capace, quindi, di segnalare in tempo reale le emozioni del piccolo. Sarà una rivoluzione per tutti i genitori che al pianto del loro bimbo rimangono impietriti senza riuscire a capire il motivo del malessere del piccolo.

In Giappone piovono girini e pesci

Sulla città giapponese di Nanao e in altri luoghi di Ishikawa sta avvenendo uno strano fenomeno. Da qualche giorno, piovono dal cielo girini e pesci. Un centinaio di girini di pochi centimetri che cadono su una superficie di una decina di metri quadrati. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di alcune turbolenze simili a piccoli tornado che convogliano in aria i pesci. Secondo  un ricercatore dell’Istituto ornitologico Yamashina di Abiko, potrebbe trattarsi, invece, di stormi di uccelli che perdono il cibo in volo. Per altri abitanti del posto, è un vero mistero, una pioggia miracolosa. Sabato scorso il medesimo fenomeno si è ripetuto anche nella città di Hakusan.

Un display sulla t-shirt? Ora è possibile!

Display elettronici che possono essere stampati su praticamente qualsiasi superficie, inclusi carta e tessuto, questa è la promessa di un gruppo di ricercatori giapponesi della Dai Nippon Printing. Gli scienziati sono infatti riusciti a creare un particolare gel luminescente, composto da rutenio  e nanoparticelle di silice, capace di emettere luce se ad esso viene applicata una piccola tensione elettrica.  L’elettrolito è un liquido ionico che difficilmente evapora e degrada, permettendo così di utilizzare il gel come un normale inchiostro, senza dover impiegare nessun rivestimento protettivo; per esempio può essere tranquillamente bagnato senza perdere le sue caratteristiche, il che lo rende adatto per l’impiego su una vasta categoria di tessuti. Al momento il composto consente l’emissione di luce nella sola tonalità rossa, ma i ricercatori sono già all’opera per creare soluzioni in grado di emettere anche luce blu e verde. Si sta inoltre cercando di creare un’apposita stampante inkjet capace di ospitare cartucce composte dal nuovo inchiostro, sarà così possibile effettuare delle stampe con precisione estrema. L’azienda spera di poter commercializzare entro cinque anni i primi prodotti realizzati utilizzando il nuovo portentoso inchiostro.