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Un dispositivo che utilizza il sole per rendere potabile l’acqua salata

Poche volte ci soffermiamo a pensare quanto sia importante per noi l’acqua potabile, diamo per scontato che aprire il rubinetto e avere il prezioso liquido sempre a disposizione sia la normalità, eppure, in molte parti del mondo non è purtroppo così. Nei Paesi in via di sviluppo usufruire dell’acqua è quasi un miracolo, ecco perché un dispositivo come il Desolenator potrebbe trovare impiego in molti posti del mondo.

Si tratta di un dispositivo portatile che promette di far diventare economico e facile la possibilità di rendere potabile l’acqua; per farlo utilizza piccoli pannelli solari e nessun altro materiale di consumo. La sua durata media è di venti anni e non ha bisogno di nessun filtro da sostituire o fonti di energia elettrica.

Secondo i suoi inventori, che cercano fondi per commercializzarlo affidandosi alla piattaforma di crowfounding Indiegogo (cifra da raggiungere e già superata di $150.000), il dispositivo riesce a produrre quotidianamente 15 litri di acqua potabile. “Desolenator permette di desalinizzare l’acqua a un costo nettamente inferiore rispetto a qualsiasi sistema oggi disponibile sul mercato”, ha dichiarato il team di sviluppo del dispositivo.
I ricercatori impegnati nella progettazione hanno sviluppato il Desolenator nel Regno Unito, testandolo con successo in India.

Il CEO di Desolenator, William Janssen spiega che “il 97 per cento dell’acqua del mondo è acqua salata e il nostro piano è di attingere, in un modo completamente nuovo, a questa preziosa risorsa per far fronte alla crisi globale di acqua. Il processo è chiamato dissalazione; oggi solo lo 0,7 per cento dell’acqua del mondo proviene dalla desalinizzazione, la tecnologia esistente è infatti troppo costosa e inefficiente”, ecco perché un sistema come il Desolenator, se prodotto su scala mondiale, potrebbe davvero fare la differenza.