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Scoperto anti-afrodisiaco, allontana i maschi più calienti

La donna produce un particolare ferormone in grado di allontanare i maschietti più focosi. E’ questo quanto scoperto da un team di scienziati dell’Harvard Medical School di Boston e della Università di Muenster, capeggiati dal prof. Edward Kravitz. Si compone così un altro pezzo di mosaico che cerca, da sempre, di determinare un’immagine chiara di quello che è lo stretto legame tra comportamento sessuale degli animali e fattori ambientali che lo determinano. La donna, quindi, in diverse circostanze sceglie il suo uomo, è proprio il caso di dirlo, “a naso”. La ricerca ha visto protagonisti come “volontari” i moscerini della frutta, si è notato che il ferormone “anti-afrodisiaco”, battezzato CH503, agisce sulla femmina del moscerino dopo un rapporto con il partner, allontando, per almeno una settimana, eventuali altri pretendenti.

Ida, un fossile di 47 milioni di anni fa

Si chiama Ida è un fossile di 47 milioni di anni fa, ritrovato nella cava Messel in Germania e che, con molta probabilità, potrebbe essere l’anello di congiunzione tra l’uomo e la scimmia. Si tratta di una specie femmina, somigliante a un lemure del Madagascar, con molti elementi del corpo che ricordano la corporatura umana (pollice opponibile, presenza di unghie, elementi che lasciano pensare a una postura eretta) , un particolare animale che si chiamava Adapide, battezzato Darwinius masillae. La presentazione ufficiale è stata effettuata presso il Museo di Storia Naturale di New York.

Sesso più piacevole per donna intelligente e sensibile

Un gruppo di ricercatori del del King’s College londinese, guidati dal prof. Tim Spector e dalla psicologa Andrea Virginia Burri, sostiene che maggiore è l’intelligenza e la sensibilità di una donna, più intenso sarà il grado di godimento della stessa durante un rapporto sessuale.  La ricerca ha visto protagoniste 2.000 gemelle con un’età compresa tra i 18 gli 83 anni. E’ stato chiesto loro di valutare, da  1 a 7, la capacità di raggiungere un orgasmo. I risultati del test sono stati poi messi in relazione ad altri fattori come sensibilità emotiva e intelligenza. Ne è venuto fuori che questi due fattori comportato un vantaggio in diversi aspetti della vita, compreso l’atto sessuale. La ricerca potrà essere adottata per mettere a punto nuovi sistemi per combattere la frigidità e migliorare la vita sessuale delle donne. Fonte e approfondimento

Scienziati giapponesi individuano enzima che ferma sviluppo del tumore al seno

Alcuni ricercatori giapponesi hanno individuato un particolare enzima (denominato CHIP) che, se disattivato, sopprime la generazione del tumore al seno, la seconda tipologia di cancro più sviluppata al mondo, con 502.000 vittime mondiali riscontrate nel solo anno 2005. Ad alcune cavie di laboratorio, alcune aventi il CHIP attivato, altre no,  sono state iniettate due tipi di cellule del cancro al seno. Junn Yanagisawa della University of Tsukuba’s Graduate School of Life and Environmental Sciences del Giappone ha dichiarato che il gruppo di cavie con l’enzima attivato ha manifestato un blocco della crescita del tumore di gran lunga inferiore rispetto ai topi senza l’enzima. Fonte