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Scienziati del MIT creano la prima foglia artificiale

In occasione dell’annuale meeting nazionale della American Chemical Society, un gruppo di scienzati del mit, capeggiati dal prof. Daniel Nocera,  ha annunciato di essere riusciti a produrre una foglia artificiale che, non solo utilizza materiali  a basso costo, ma permette di compiere un processo di fotosintesi fino a dieci volte più efficiente di una foglia reale. La tecnologia impiegata simula la fotosintesi utilizzando la luce solare per dividere l’acqua in idrogeno e ossigeno, gas che potranno essere immagazzinati per creare delle pile a combustibile. A differenza di altre soluzioni simili, il processo può anche impiegare dell’acqua sporca, rendendo ancora più interessanti i possibili campi applicativi dello studio. Al momento non sono state divulgate altre informazioni, certo è che se la tecnologia troverà impiego commerciale, i risvolti positivi potrebbero essere moltissimi, soprattuto in quello che sembra essere il tema caldo degli ultimi anni: energie alternative, possibilmente meno inquinanti possibili. Fonte

Un dispositivo che produce energia elettrica in modo ibrido da luce e calore

Un prototipo di dispositivo in grado di generazione energia elettrica da fonti naturali, è stato presentato in questi giorni dai Fujitsu Laboratories. Si tratta di un congegno che combina due dispositivi in uno per generare energia elettrica in modo semplice, “pulito” e poco costoso. Lo strumento messo a punto dai Fujitsu Laboratories Ltd. permette la “raccolta di energia” sfruttando in modo ibrido le fonti di calore e luce. Il dispositivo è composto da materiale organico, il che rende il processo di fabbricazione poco costoso e con un’alta efficienza energetica. È in grado di produrre energia da fonti di calore così come produrre energia per illuminazione interna ed esterna utilizzando il fotovoltaico. Secondo Fujitsu, il nuovo dispositivo potrà trovare impiego commerciale a partire già dal 2015. I dettagli della nuova tecnologia sono stati presentati in occassione dell’IEEE International Electron Devices Meeting 2010 (IEDM 2010) che si è tenuto a San Francisco dal 6 all’8 di dicembre.Fonte e approfondimenti

Studente inventa macchina che trasforma acque reflue in energia

Si chiama Tom Broadbent, è uno studente della UK Leicester’s De Montfort University, ha elaborato un prototipo di macchina in grado di trasformare le acque di scarico in fonte di energia. L’HighDro Power è stato realizzato quando Broadbent ha appreso che il governo inglese era alla ricerca di metodi per ridurre le emissioni di anidride carbonica e la dipendenza dai combustibili fossili per la produzione di energia. L’idea di Broadbent può essere paragonata a una diga idroelettrica in miniatura. Quando l’acqua degli edifici scende a cascata sulla macchina, viene attivata una turbina che genera energia elettrica. Fonte

Ricarica il tuo telefonino o notebook con un piede

Come far per caricare notebook, cellulari e altri dispositivi mobile in caso di assenza di elettricità? Semplice, basta acquistare questo particolare pedale, lo YoGen MAX,  che se pigiato dall’utente riesce a produrre una carica elettrica capace di ricaricare qualunque dispositivo elettrico di bassa potenza.  Lo speciale pedale ha dimensioni di 170x184x49 mm, riesce produrre 60-80 watt di elettricità e, grazie ad appositi adattatori, permette di essere collegato a svariati dispositivi. Al momento la ditta produttrice accetta ordini solo da rivenditori. Link al sito ufficiale

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