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Solar Impulse 2. Parte il volo intorno al mondo del primo velivolo a energia solare

André Borschberg e Bertrand Piccard hanno deciso di volare con il loro Solar Impulse 2, un velivolo che si alimenta solo tramite l’energia solare, intorno al globo (il giro del mondo sarà completato in 12 tappe, l’ultima in estate). Due anni fa riuscirono a sorvolare tutta l’America, questa volta con innumerevoli variazioni al loro velivolo, contano di spingersi oltre. Sono decollati oggi da Abu Dhabi.

Il velivolo con telaio ultra-leggero in carbonio, che tanto somiglia a una libellula, grazie a speciali batterie in grado di immagazzinare l’energia solare, riesce a volare anche di notte e in condizioni meteo senza sole. Il Solar Impulse 2 manterrà una velocità costante di circa 20 nodi, sarà quindi molto più lento di un qualunque altro aereo, persino di un’automobile che potrebbe percorrere le stesse tratte in minor tempo.

Un WC è direttamente incorporato nel sedile del pilota, ciò consente lunghe tratte di volo (quella più lunga prevista è di cinque giorni), anche se, ovviamente, il tutto risulta davvero poco comodo.

Apple sempre più green. Aperta in California un’immensa centrale a energia solare

Apple vuole rendere i suoi negozi e attività commerciali della California completamente “green”, sfruttando fonte energetiche alternative e naturali. Proprio in quest’ottica l’azienda di Cupertino, in occasione della conferenza Goldman Sachs Technology, per voce del suo CEO, Tim Cook, ha fatto sapere di aver investito 850 milioni di dollari in una farm di energia solare costruita nella contea di Monterrey.

Il progetto da 1.300 ettari, realizzato in partnership con First Solar, basterà a sostenere tutte le attività in essere di Apple in California: negozi al dettaglio (52 in tutta la California), il nuovo campus (che dovrebbe essere completo entro il 2016), uffici esistenti e data center a Newark. Cook spiega: “Ad Apple siamo consci del cambiamento climatico che la Terra sta vivendo, è finito il tempo di parlarne, ora bisogna agire. Stiamo compiendo questo passo perché è giusto farlo, un investimento che, nel tempo, si tradurrà anche in maggiori risparmi economici per l’azienda. Ci aspettiamo di avere un risparmio molto significativo, c’è un bel divario di prezzo tra l’energia rinnovabile e quella prodotta normalmente”.

Il progetto dovrebbe garantire la produzione di 130 megawatt di energia solare, tanto per soddisfare il fabbisogno energetico mediamente di 50mila abitazioni. I gruppi ambientalisti hanno ovviamente reagito positivamente alla notizia. “Negli ultimi due anni Apple ha dimostrato grande impegno nella produzione di energie rinnovabili, il tutto lavorando con un’incredibile velocità” ha dichiarato Greenpeace in un comunicato che continua dicendo: “Apple ha ancora tanto lavoro da fare per ridurre l’impatto ambientale ma con l’urgenza che richiede la nostra crisi climatica, lo stesso dovrebbero fare anche tante altre grandi aziende”.

Progetti di questo tipo non sono nuovi ad Apple, l’azienda ha infatti diverse altre farm solari, recentemente aveva annunciato un altro progetto simile in Arizona, utile per alimentare la farm dati dell’azienda.

Ricercatori utilizzano stampante a getto d’inchiostro per la creazione di dispositivi solari

Ricercatori della Oregon State University hanno messo a punto una nuova tecnica, che grazie all’impiego della calcopirite, permette di “stampare” celle fotovoltaiche CIGS (denominate tali per la presenza di rame, indio, gallio e selenio) impiegando una comune stampante a getto di inchiostro. Un singolo strato di calcopirite (uno o due micron di spessore) è in grado di catturare l’energia dai fotoni in modo più efficiente rispetto a uno strato di silicio da 50 micron di spessore. I due principali vantaggi dei dispositivi solari CIGS sono il bassissimo costo per la loro produzione, il che significa che possono essere prodotti rapidamente e in grandi quantità, e la diminuzione della quantità di rifiuti di materie prime; secondo lo studio, tali nuovi dispositivi sono in grado di ridurre lo spreco di materie prime del 90 per cento. Fonte e approfondimento

Il primo notebook a energia solare?

Durante il concorso di progettazione indetto da Fujitsu per l’anno in corso, il designer italiano Andrea Ponti ha presentato l’idea del computer portatile completamente alimentato a energia solare grazie ai due pannelli solari, una sul retro dello schermo e l’altro sul pannello della tastiera a sfioramento. Il materiale impiegato, un policarbonato trasparente, conferirebbe al lapto il peso di circa 1,8 kg, batteria compresa. Non è detto che il notebook, denominato Luce, al momento solo un’idea, possa presto essere commercializzato, d’altronde, diverse aziende sono impegnate nel cercare soluzioni ecologiche e con processi di alimentazione energetica alternativi. Fonte

 

 

 

Svolta nei pannelli solari. Nuovo materiale cattura 90% dell’energia solare

Alcuni ricercatori sostengono che grazie a un nuovo materiale ad alta capacità di irradiamento solare, entro cinque anni sarà possibile realizzare dei particolari fogli, da applicare anche agli impianti già esistenti, e in grado di incrementare notevolmente l’efficienza produttiva.  Gli attuali sistemi adottati, sostanzialmente “soffrono” di un duplice problema: Ii primo luogo, hanno difficoltà a convertire tutta la luce catturata in elettricità. In secondo luogo, riescono a catturare solo una piccola banda delle lunghezze d’onda della luce del Sole che irradia la Terra. I ricercatori dell’Università del Missouri affermano di aver risolto il secondo dei problemi, sostenendo di aver messo a punto un dispositivo in grado di catturare il 90% luce solare, contro il 20% degli attuali pannelli fotovoltaici. Il sistema messo a punto dal dott. Patrick Pinhero, professore associato di ingegneria chimica, prevede l’utilizzo di uno speciale sottile foglio modellabile di piccole antenne denominate nantenna. A questo indirizzo è possibile leggere un abstract dell’articolo pubblicato sul magazine scientifico Journal of Solar Energy Engineering. Fonte

Google investe $168 milioni nella più grande centrale solare del mondo

L’Ivanpah Solar Electric Generating System (ISEGS) sarà la più grande centrale solare del mondo e Google ha annunciato qualche giorno fa di aver investito  nel progetto una grossa somma di denaro (168 milioni di dollari). La centrale elettrica, è situata nel deserto del Mojave, in California, sarà sviluppata dalla BrightSource Energy; il progetto è iniziato nell’ottobre del 2010 a cura della società Bechtel. “Abbiamo bisogno di capitali intelligenti per trasformare il nostro settore energetico e costruire un futuro di energia pulita”, appare scritto sul blog ufficiale di Google, “Questo è il nostro più grande investimento in questo settore, siamo entusiasti di Ivanpah, perché il nostro apporto economico contribuirà a una grossa produzione di energia solare che fornirà energia pulita, affidabile e con la possibilità di ridurre significativamente i costi per i progetti futuri”. L’Ivanpah Solar Electric Generating System dovrebbe generare 392 megawatt lordi di energia solare, con un ciclo di vita di 25 anni. Il progetto dovrebbe essere completato nel 2013. Fonte

In Tibet il più grande sistema fotovoltaico del mondo

Suntech Power Holdings sta progettando di costruire un grande impianto di energia solare in uno dei luoghi abitati più alti del pianeta: l’altopiano tibetano. La contea di Sangri, 4000m sul livello del mare, è stata scelta come sede per installare gli impianti fotovoltaici che, secondo quanto dichiarato, permetteranno la produzione di circa 20MWh di energia annua.  “Siamo orgogliosi di investire nel preservare il fragile ecosistema della regione, fornendo una soluzione economicamente valida e sostenibile per la produzione di elettricità. Dalle sabbie del deserto dell’Arizona alle vette dell’Himalaya, chiunque può cercare nuove risorse energetiche più pulite e che la natura ci regala gratuitamente” ha dichiarato Zhengrong Shi CEO dell’azienda. Fonte

Materiale per produrre finestre che si trasformano in pannelli solari

Presso il Department of Energy’s Los Alamos National Laboratory and Brookhaven National Laboratory degli Stati Uniti, si è messo a punto una nuova tipologia di materiale in grado di assorbire la luce e produrre energia elettrica su grandi aree; il nuovo materiale potrebbe essere impiegato per progettare pannelli solari trasparenti da utilizzare in tutte le abitazioni. Mircea Cotlet, chimico-fisico a capo dello studio e Hsing-Lin Wang, co-autore dello studio e ricercatore presso la Divisione di Chimica a Los Alamos, hanno messo a punto un sottile film di pellicola trasparente realizzato con polimeri semiconduttori “a spillo” (fullerene), di forma rotonda e composti da una “gabbia” di 60 atomi di carbonio. “Potenzialmente, con ulteriori perfezionamenti, tale tecnologia potrà essere impiegata per far si che le finestre di una casa o di un ufficio possano generare energia elettrica sfruttando solo la luce solare”, ha dichiarato Wang. Cotlet ha continuato: “Immaginate una casa fatta con finestre di questo tipo che, combinate con un tetto solare, darebbero un significativo taglio alle spese di energia elettrica”. Fonte e approfondimenti

Ikea per le fonti rinnovabili con la lampada Sunnan a energia solare

A soli € 19.99 Ikea commercializza la nuova lampada Sunnan. Con un piccolo pannello solare alla base, cattura energia solare di giorno per poi emettere luce in autonomia fino a 4 ore. Grazie a questo sistema di illuminazione (LED) è garantito un risparmio energetico pari al 70% con una durata quadruplicata rispetto alle classiche lampadine a incandescenza. La lampada è disponibile in 5 allegre colorazioni.

I pannelli solari da appartamento

L’energia solare è una fonte energetica sempre più utilizzata, spesso, però, per installare un impianto fotovoltaico, è necessario disporre di ampi spazi, magari in giardino o su un tetto. E per chi abita in un appartamento? A questa eventualità ha pensato l’azienda Veranda Solar, la stessa infatti sta lavorando a una sorta di pannello solare da utilizzare su un balconcino o addirittura appeso a una finestra. Non sono stati resi noti i dati tecnici, ma solo il prezzo, che dovrebbe aggirarsi tra i 400 e i 600 dollari. Link al sito ufficiale