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Le formiche sono ‘mancine’? Preferiscono esplorare l’ambiente ruotando in una direzione specifica

Ogni essere umano in età infantile sceglie in modo naturale con quale mano scrivere o compiere determinate operazioni, preferendo spesso l’uso della mano destra (circa il dieci per cento delle persone sono mancine), un processo che gli esperti chiamano “lateralizzazione cerebrale”. Sembra essere una capacità tipicamente dell’uomo, in realtà si tratta di un fenomeno presente anche negli animali. Asimmetrie comportamentali sono state individuate in uccelli, bassi vertebrati, pesci e vertebrati e ora anche nelle formiche. Si è osservato che le formiche, poste in un labirinto, cercano una via d’uscita preferendo analizzare il percorso di sinistra, il perché rimane sconosciuto; la tendenza è molto più accentuata quando si trovano a dover esplorare nuovi nidi. L’esperimento è stato condotto osservando il comportamento delle formiche della specie Temnothorax albipennis (una specie di piccola formica nella sottofamiglia Myrmicinae) o formiche di roccia. Secondo il biologo Edmund Hunt, coinvolto nello studio dell’Università di Bristol, una possibile teoria del perché le formiche preferiscono orientarsi a sinistra è da ricercarsi sul fatto che “le formiche possono usare l’occhio sinistro per rilevare possibili predatori. Inoltre, è un dato di fatto che se si rimane bloccati in un labirinto, girando costantemente in una direzione rispetto a un’altra si è più sicuri di trovare una via d’uscita”. Gli studiosi sottolineano come indagare le basi biologiche della lateralizzazione cerebrale negli insetti potrebbe essere utile per comprendere meglio il comportamento di creature più complesse che presentano comportamenti simili, compreso gli esseri umani. La ricerca è stata pubblicata sul magazine Biology Letters.

(Foto Credit: Edmund Hunt, University of Bristol, UK)