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Questa fotocamera per funzionare non ha bisogno di batterie

La fotocamera può scattare una foto al secondo per un tempo indeterminato, unica necessità avere sempre un ambiente ben illuminato. L’alimentazione avviene grazie all’energia solare, senza richiedere nessun’altra fonte energetica. La stessa lente che permette di immortalare foto e video viene utilizzata per captare la luce che viene convertita in energia elettrica per alimentare l’elettronica.

A mettere a punto la fotocamera hi-tech, che potrebbe presto trovare impiego anche in smartphone e tablet, è stato un team di ricerca guidato dal prof. Shree Nayar della Columbia Engineering. Gli esperti spiegano che  per mettere a punto la fotocamera auto-alimentata hanno presto ispirazione dai pannelli solari; mentre le macchine fotografiche digitali e pannelli solari hanno diversi scopi, entrambi sono essenzialmente costruiti con gli stessi componenti: il fotodiodo impiegato nelle macchine digitali è anche usato nei pannelli solari per convertire la luce in energia elettrica, perché non utilizzarlo quindi per entrambi gli scopi? E così è stato.

Ma non solo, quando la fotocamera non viene utilizzata, può essere impiegata per generare energia per altri dispositivi come un telefono o un orologio. Nayar commenta così la sua invenzione: “Crediamo che i nostri risultati rappresentino un importante passo avanti nello sviluppo di una generazione completamente nuova di telecamere in grado di funzionare per una durata molto lunga – idealmente, per sempre – senza necessità di alimentazione esterna”.

Apple prova nuovo sensore OmniVision da 8 megapixel per il suo iPhone 5

Diversi rumor parlano di un prototipo di iPhone, già realizzato da Apple, che monterebbe un sensore fotografico da 8 Megapixel. La notizia trova fondamento dal recente annuncio di OmniVision, società che ha fornito molti dei sensori fotografici utilizzati sui precedenti modelli di iPhone, del rilascio di un sensore da 8 megapixel con retro illuminazione ottimizzata; una soluzione, quest’ultima, che riorganizza la struttura fisica del fotodiodi sul sensore, al fine di consentire che più luce possa raggiungere ogni singolo pixel. Il nuovo sensore da 8 megapixel annunciato da OmniVision integra anche migliorie hardware, che permettono di raggiungere risoluzioni video fino a 1080p, offrendo un’ottima stabilizzazione digitale delle immagini. Tuttavia, pare che l’OV8830 di OmniVision pur offrendo un 35% di miglioramento della performance, non tenga comunque il passo al sensore che trova attualmente impiego su iPhone 4: OmniVision sostiene una sensibilità di 864 mV/lux per il nuovo OV8830, mentre il sensore di iPhone 4 offre 1300 mV/lux. Insomma, un prototipo con fotocamera da 8MP dovreebbe esistere, ed Apple starebbe valutando il da farsi. Se da un lato un sensore da 8MP darebbe lustro al nuovo iPhone, dall’altro canto, il compromesso in termini di qualità dell’immagine e prestazioni di scarsa illuminazione, potrebbero non valere il gioco. Fonte

Dal prossimo mese Panasonic dovrebbe proporre un nuovo modello di videocamera 3D per il mercato entry level. La società deve ancora rivelare i dettagli, anche se le specifiche tecniche dovrebbero essere annunciate nel corso della presentazione ufficiale che si terrà a Tokyo il prossimo 28 di luglio. Panasonic già da qualche tempo aveva presentato un modello di camcorder 3D ma di fascia semiprofessionale, si tratta del modello AG-3DA1, un modello dotato di due engine ottici separati con doppio obbiettivo e doppio sensore 3-MOS HD da 1920×1080 pixel. Il prezzo di quest’ultima si aggira intorno i $21.000. Aspettiamo di vedere quanto sarà necessario spendere per accaparrarsi il modello consumer.