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Microsoft OneDrive. Nuove API per utilizzare il servizio da ogni applicazione

Annunciato un nuovo set di API per Microsoft OneDrive che aiuterà gli sviluppatori a integrare il servizio basato sul cloud storage nelle proprie applicazioni Windows, iOS, Android e Web Application. Negli ultimi mesi Microsft sembra puntare molto sul suo servizio di storage, è infatti di pochi giorni fa la notizia che l’azienda ha deciso di regalare 100GB di spazio a chi dimostra di possedere un account Dropbox.

Le nuova API di tipo RESTful aprono la possibilità di apportare modifiche ai file e alle cartelle presenti nello spazio cloud con il minimo delle chiamate, effettuare upload di file (con opzione di resume) fino a 10 GB di spazio e di eseguire il browsing dei file e documenti con la possibilità di accedere alle immagini delle miniature dei file.

Lo stesso set API fornito per lo sviluppo di applicazioni di terze parti viene utilizzato da Microsoft per integrare OneDrive nelle proprie applicazioni. La casa di Redmond sottolinea che il rilascio odierno è il primo di tanti altri rilasci già pianificati nel corso dell’anno.

Precedentemente, gli sviluppatori dovevano utilizzare il Live SDK per integrare OneDrive nelle loro applicazioni; il “vecchio sistema” continuerà a funzionare ma Microsoft incoraggia gli sviluppatori a utilizzare il nuovo set di API. A questo indirizzo è possibile accedere a tutta la documentazione tecnica, esempi di codice anche per Android e iOS. Microsoft ha iniziato a utilizzare le nuove API in applicazioni di terze parti come PicMonkey, PandaDoc e IFTTT.