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Il metallo liquido di Terminator non è più sola fantascienza

Alcuni ricercatori cinesi della Tsinghua University sono riusciti a mettere a punto delle goccioline di metallo liquido che si muovono attraverso percorsi ad ostacoli “fagocitando” i pezzetti di alluminio che le gocce trovano durante il loro percorso, alluminio che funge da motore di propulsione per far muovere spontaneamente il metallo. Le gocce di metallo liquido sono in grado di assumere diverse forme e attraversare agevolmente gli spazi stretti. La ricerca sulle “goccioline hi-tech” – costituite da una lega di gallio, indio e stagno immerse in una soluzione di idrossido di sodio – progettate dal dr. Jing Liu e Lei Sheng Jie Zhang della Tsinghua University, è stata pubblicata sulla rivista Advanced Materials.

Il gallio a una temperatura superiore ai 29,7 gradi, si fonde e diventa liquido, mentre il punto di fusione dell’indio è di 156°, combinati danno luogo a una lega che rimane liquida a temperatura ambiente e che manifesta una tensione superficiale di circa 500 millinewtons per metro (mN/m). A contatto con l’alluminio la lega produce bolle di idrogeno che fungono da “combustibile” capace di fornire alla lega la giusta propulsione per spostarsi spontaneamente in varie soluzioni e canali strutturati per più di un’ora a una velocità di 5 centimetri al secondo.

Le goccioline di metallo liquido possono assumere diverse forme e passare tra spazi stretti senza problemi.
Le goccioline di metallo liquido possono assumere diverse forme e passare tra spazi stretti senza problemi.

Il nuovo materiale è stato etichettato “Terminator”, proprio in onore del film che per primo immaginò un metallo liquido capace di assumere le sembianze di chiunque o di un  oggetto di massa analoga con cui egli venga a contatto.
“Il nostro materiale è altamente autoadattivo e strettamente conforme allo spazio geometrico in cui si muove” scrivono gli scienziati a proposito della loro ricerca.