Lorem ipsum is simply dummy text here.
Smell-O-Vision, la tecnologia che permette al TV di emettere gli odori

E’ sempre stato un cruccio di molti inventori, non essere mai riusciti a far si che i televisori, oltre a trasmettere immagini, oggi anche con caratteristiche tridimensionali, potessero anche comunicare con l’emissione di odori. Il professore giapponese Kenichi Okada della Keio University, sembra però essere riuscito nell’impresa, presentando al mondo la “Smell TV”, ovvero un televisore capace di riprodurre gli odori. La tecnologia della Smell TV è molto simile a quella adottata nelle stampanti a getto di inchiostro; delle cartucce contengono delle micro-particelle profumate che possono essere rilasciate nell’ambiente grazie a un sistema remoto che si interfaccia alle immagine trasmesse. Il progetto originale prevedeva un impiego della tecnologia solo in campo medico, ma a quanto pare sta prendendo molto  piede anche nel campo dell’intrattenimento. Fonte

Uomo giapponese calcola Pi da 5.000 miliardi di cifre

Un uomo giapponese ha infranto il record del mondo per il calcolo del valore del pi-grego, raggiungendo 5.000 miliardi cifre su un computer che lui stesso ha assemblato. Shigeru Kondo, un ingegnere di 55 anni, impiegato come sistemista in un’azienda alimentare con sede nel nord del Giappone, ha agilmente superato il precedente record di 2.700 miliardi cifre, fissato alla fine dell’anno scorso da un ingegnere francese. Il calcolo del rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro – di solito abbreviato a 3.14 – secondo l’agenzia di stampa Kyodo ha richiesto 90 giorni e sette ore di lavoro. Secondo Kondo il calcolo è stato effettuato sfruttando solo il 60% della potenza di calcolo della macchina, ecco perché presto si spingerà oltre, cercando di raggiungere il traguardo di 10.000 di cifre calcolate.

Un computer che riesce a decifrare il pianto di un neonato

Presso il Muroran Institute of Technology, di Hokkaido, in Giappone, alcuni ricercatori hanno messo a punto un particolare software che, abbinato a un super computer, è in grado di catturare il pianto di un bebè, analizzarlo e quindi decifrarne il significato. Secondo Tomomasa Nagashima, a capo dell’equipe che ha seguito i lavori, il sistema potrà essere ulteriormente perfezionato, realizzando un piccolo display da far indossare al neonato e capace, quindi, di segnalare in tempo reale le emozioni del piccolo. Sarà una rivoluzione per tutti i genitori che al pianto del loro bimbo rimangono impietriti senza riuscire a capire il motivo del malessere del piccolo.

In Giappone piovono girini e pesci

Sulla città giapponese di Nanao e in altri luoghi di Ishikawa sta avvenendo uno strano fenomeno. Da qualche giorno, piovono dal cielo girini e pesci. Un centinaio di girini di pochi centimetri che cadono su una superficie di una decina di metri quadrati. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di alcune turbolenze simili a piccoli tornado che convogliano in aria i pesci. Secondo  un ricercatore dell’Istituto ornitologico Yamashina di Abiko, potrebbe trattarsi, invece, di stormi di uccelli che perdono il cibo in volo. Per altri abitanti del posto, è un vero mistero, una pioggia miracolosa. Sabato scorso il medesimo fenomeno si è ripetuto anche nella città di Hakusan.

Dal Giappone il manichino intelligente

Si chiama Palette, è un robot manichino che presto farà la comparsa nelle vetrine dei negozi nipponici. Palette è stato realizzato dai laboratori della Flower Robotics. Grazie a opportuni algoritmi di intelligenza artificiale, è in grado di cambiare postura a seconda di alcuni parametri esterni: numero di persone che osservano il capo indossato, esigenze di mostrare determinate parti dell’indumento, etc. Tatsuya Matsui, amministratore dell’azienda che commercializzerà il prodotto ha dichiarato: “vogliamo dimostrare che i robot umanoidi sono ormai una realtà pronta per il mercato”. Il robot-manichino è composto da 16 parti mobili, presenta un’altezza pari a 185cm e può essere noleggiato al costo di circa 2.000 euro per quattro giorni di utilizzo.

Un display sulla t-shirt? Ora è possibile!

Display elettronici che possono essere stampati su praticamente qualsiasi superficie, inclusi carta e tessuto, questa è la promessa di un gruppo di ricercatori giapponesi della Dai Nippon Printing. Gli scienziati sono infatti riusciti a creare un particolare gel luminescente, composto da rutenio  e nanoparticelle di silice, capace di emettere luce se ad esso viene applicata una piccola tensione elettrica.  L’elettrolito è un liquido ionico che difficilmente evapora e degrada, permettendo così di utilizzare il gel come un normale inchiostro, senza dover impiegare nessun rivestimento protettivo; per esempio può essere tranquillamente bagnato senza perdere le sue caratteristiche, il che lo rende adatto per l’impiego su una vasta categoria di tessuti. Al momento il composto consente l’emissione di luce nella sola tonalità rossa, ma i ricercatori sono già all’opera per creare soluzioni in grado di emettere anche luce blu e verde. Si sta inoltre cercando di creare un’apposita stampante inkjet capace di ospitare cartucce composte dal nuovo inchiostro, sarà così possibile effettuare delle stampe con precisione estrema. L’azienda spera di poter commercializzare entro cinque anni i primi prodotti realizzati utilizzando il nuovo portentoso inchiostro.