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Denti puliti per un minor rischio di infarto

Una corretta igiene orale, oltre a preservare la salute dei denti, ostacolando la comparsa di tartaro e placca, contrasta anche il rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari. E’ questo quanto emerge da una ricerca condotta presso l’Università di Otago in Nuova Zelanda, che mette in relazione l’igiene orale con il manifestarsi di problemi cardiaci. Giù un precedente studio aveva preso in esame la connessione tra problemi gengivali e comparsa dell’aterosclerosi. In buona sostanza si è appurato che l’organismo, per far fronte ai disturbi gengivali, crea una sorta di protezione che lo porta a distruggere i suoi stessi linfociti. Ciò comporterebbe una favorevole situazione per l’occlusione delle arterie, ovvero la principale causa dell’insorgere di un infarto. Ora un nuovo studio condotto presso l’Università di Bristol, avvalora la tesi, scoprendo un batterio che oltre a causare la carie e altre infezioni, può formare dei coaguli nel sangue responsabili del manifestarsi di infarti ed ictus. Il batterio è sovente presente solo in bocca, ma una gengiva sanguinante può facilmente veicolarlo nell’organismo. Lo studio ha visto protagoniste 120 persone con periodontite, ma sane di cuore. Si è appurato che, dopo quasi sei mesi di cure dei denti, chi maggiormente aveva prestato attenzione alla propria igiene orale, mostrava un netto miglioramento anche delle funzioni cardiocircolatorie. Fonte

Rischio di infarto? Ora te lo dicono i capelli

Uno studio effettuato presso l’Università del Western Ontario e coordinato dai professori Gideon Koren e Stan Van Uum, dimostra come il capello durante la sua crescita registra i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), evidenziando un elevato livello dello stesso nei casi di persone affette da infarto. Per giungere a tale conclusione i ricercatori hanno analizzato 56 persone volontarie colpite da infarto, raffrontandole con un gruppo di persone sane. Nelle persone infartuate il livello di cortisolo presente nei capelli era nettamente superiore rispetto alle persone non colpite dalla malattia cardiaca. Gli attuali test per predire una forma d’infarto, sono attendibili ma di efficacia limitata. Il nuovo test, invece si dimostra efficace retroattivamente e anche in modo post-attivo. Il dott. Koren ha dichiarato: “In media i capelli crescono di un centimetro ogni mese, esaminando quindi un campione lungo sei centimetri il nuovo test permette di determinare i livelli di stress dei sei mesi precedenti”. Link per approfondimenti

Sei felice? Rischi meno malattie cardiovascolari

Una recente ricerca svolta presso l’Università di Rochester, e guidata dal prof. Benjamin Chapman, mette a fuoco come l’essere felici ed estroversi aiuta a non ammalarsi di malattie cardiovascolari. Nel sangue delle persone che affrontano la vita con gioia, infatti, il livello della sostanza Interleuchina-6,, nota per essere legata a disfunzioni cardiovascolari, è molto più basso. La ricerca ha visto protagonisti 103 adulti con età superiore ai 40 anni. La stessa ricerca ha messo in evidenza come le donne e alcune minoranze etniche, siano mediamente più soggette allo stress. Fonte e approfondimenti

Pillola al pomodoro. Pulisce le arterie e aiuta a prevenire gli infarti

Si chiama Ateronon, è un nuovo farmaco messo a punto da ricercatori inglesi della Cambridge Theranostics, spin off dell’Università di Cambridge, che consente di combattere l’eccesso di colesterolo dannoso, evitando che lo stesso si depositi sulle arterie. La pillola, quindi, potrà essere usata per prevenire ictus e infarti . Alla base del nuovo farmaco, il licopene, un componente antiossidante che in natura si trova in grandi quantità nella buccia dei pomodori. Ogni capsula contenuta nella confezione, contiene tanto licopene quanto se ne trova in circa 3KG di pomodori. Link alla pagina ufficiale del farmaco