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L’ormone MOTS-c svolge gli esercizi fisici al posto tuo…

Scienziati dell’USC Leonard Davis School of Gerontology hanno scoperto un nuovo ormone che combatte l’aumento di peso causato da una dieta ricca di grassi, normalizzando il metabolismo e replicando i medesimi effetti che si ottengono generalmente con l’esercizio fisico. La ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health.

L’ormone MOTS-c interagisce principalmente con il tessuto muscolare, ripristinando la sensibilità all’insulina. “Ciò rappresenta un importante progresso nell’identificazione di nuove terapie per combattere malattie legate all’età come il diabete” ha spiegato Pinchas Cohen, preside della scuola di USC Davis e autore dello studio.

Per testare gli effetti dell’ormone MOTS-c, il team ha iniettato quest’ultimo in topi da laboratorio alimentati con una dieta ricca di grassi. Questo tipo di alimentazione in genere causa obesità, sviluppando nei topi una resistenza all’insulina. Si è così potuto constatate che l’ormone sorprendentemente ha invertito la condizione di insulino-resistenza, condizione che precede il diabete.

Secondo Changhan Lee, assistente presso la USC Davis e co-autore della ricerca, “questa scoperta getta nuova luce sui mitocondri e li posiziona come attivi regolatori del metabolismo”.

Tutti gli esperimenti compiuti con l’ormone MOTS-c, ad oggi sono stati eseguiti su topi di laboratorio, tuttavia i meccanismi molecolari riscontrati sono i medesimi presenti in tutti i mammiferi, compreso l’uomo. Fonte e approfondimenti

Pancreas artificiale che mantiene stabile il livello di glucosio

Ricercatori della Boston University, guidati dal prof. Edward Damiano, hanno fatto sapere di aver messo a punto un pancreas artificiale che mantiene sotto controllo i livelli di glucosio nei pazienti diabetici di tipo 1. La sperimentazione clinica è stata condotta presso il Massachusetts General Hospital e ha visto protagonisi 11 adulti, tutti sofferenti di diabete di tipo 1. Il sistema, primo del suo genere, consente di iniettare insulina o glucagone (un ormone utilizzato per aumentare di zucchero nel sangue) utilizzando un particolare meccanismo che monitora il livello di glucosio nel sangue e aziona di volta in volta la pompa contenente una delle due componenti farmacologiche. I test hanno dato risultati molto positivi, anche dopo pasti ad alto contenuto di carboidrati. Secondo il prof. Damiano, “Un sistema come questo non sarebbe una cura, ma ha il potenziale per essere l’ultima evoluzione della terapia con insulina per i diabetici di tipo 1”. FonteLink per approfondimenti