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8 giugno. Giornata Mondiale per la transizione al protocollo IPv6

8 giugno 2012. No, non è la data di una prossima profezia Maya, è solo il giorno del lancio mondiale di IPv6, una giornata in cui molti dei più grandi siti Internet migreranno al nuovo schema di indirizzo web a 128-bit. Attualmente gli indirizzi IP utilizzano 32 bit, che permette di assegnare circa 4,3 miliardi di indirizzi unici, con i IpV6, il nuovo limite diventa di 3,4 × 1038 indirizzi, un numero sproporzionato. Una delle grandi che parteciperà alla Giornata Mondiale dell’IPv6 sarà Google. Ciò significa che praticamente tutti i suoi servizi, tra cui Search, Gmail, YouTube e molti altri, saranno migrati a IPv6 in modo permanente. Ad oggi solo alcuni dipendenti della società e alcuni prescelti a partecipare al programma sono già migrati al nuovo protocollo, utilizzando i servizi su indirizzi web dedicati. Google sta invitando i propri utenti ad effettuare un testi di compatibilità del proprio ISP visitando la pagina web ipv6test.google.com.

Il grande giorno dell’IPv6. Google, Facebook e altri lo testano per 24 ore

Mercoledì scorso, diversi siti web di tutto il mondo hanno testato le funzionalità di IPv6, il protocollo che dovrà soppiantare IPv4. L’8 giugno 2011, Google, Facebook, Yahoo Akami, Limelight e altri siti web hanno testato il protocollo, mettendolo a dura prova. Sono state infatti registrate più di un miliardo di visite combinate tra i siti. Durante la Giornata mondiale dell’IPv6, gli esperti hanno calcolato che solo lo 0,05% degli utenti Internet ha manifestato problemi di connessione ai siti web oggetto di studio. Il passaggio a IPv6 si rende essenziale, infatti a disposizione dei gestori della rete mondiale web rimangono solo 91 milioni di indirizzi web da assegnare (che presumibilmente si esauriranno nell’arco di un mese), successivamente si dovrà ricorrere al nuovo protocollo che garantirà ben 3,4×10^38 indirizzi pubblici, contro i 4.294.967.296 di IPv4. Fonte