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Venduti un milione di Raspberry Pi, il PC da 35 dollari

Nel mese di marzo 2012, la Raspberry Pi Foundation ha iniziato ad accettare ordini per il minuscolo PC da 35 dollari basato su Linux. È stato un successo immediato, soprattutto per il prezzo davvero irrisorio. In un post sul blog ufficiale dell’azienda, è stato ufficialmente annunciato di aver venduto oltre 500.000 unità del Raspberry Pi con un introito lordo pari a oltre $17,5 milioni. Sempre secondo quanto si apprende dal post, la quota del milionesimo Raspberry Pi dovrebbe essere abbastanza vicina. Da qui a breve, inoltre, dovrebbe essere messere in commercio anche una versione più economica da 25 dollari.

Raspberry

Windows 8 gira sull’1% di tutti i PC

Net Applications ha rilasciato le statistiche del mese di novembre per quanto riguarda le installazioni dei sistemi operativi sui PC di tutto il mondo. Nella fattispecie, ne è emerso che Windows 8 è attualmente installato e usato su un totale di 1,09 per cento di PC in tutto il mondo. Linux è poco più avanti di Windows 8 a 1,25 per cento. I dati registrati da Net Applications per il mese di ottobre, per il neonato sistema operativo di casa Microsoft, riportavano una quota di mercato dello 0,41 per cento (0,33 per il mese di settembre). Per il mese di novembre la classifica è guidata da Windows 7 (44,71 per cento). Windows XP, nonostante sia in netta discesa, continua comunque a occupare il secondo posto con il 39,82 per cento. Chiude il podio Windows Vista con il 5,70 per cento.

L’avvio sicuro di Windows 8 potrebbe complicare l’installazione di Linux

Gli utenti di PC che utilizzano Windows e Linux sulla stessa macchina, prima di migrare a Windows 8 è opportuno facciano qualche ricerca in merito. Infatti, pare che il nuovo sistema operativo di Microsoft, con l’UEFI abilitato (il sistema che dovrebbe sostituire gradualmente gli attuali BIOS delle schede madri), potrebbe non consentire agli utenti di “bootare” altri sistemi operativi che non siano firmati da un’autorità di certificazione. Ciò potrebbe costituire un problema soprattutto per gli utenti Linux, anche se in realtà agli utenti più esperti basterà cambiare le impostazioni UEFI e disabilitare l’avvio sicuro prima di installare il sistema operativo open-source (in ogni caso la procedura sarà comunque subordinata a quanto implementato dal produttore dell’hardware e quindi potenzialmente anche non fattibile). Secondo gli esperti, la nuova modalità di boot permetterà di tenere alla larga malware che si insediano nel boot del sistema, compromettendo, poi, l’intero funzionamento del sistema operativo. Oltre a disabilitare il processo di boot sicuro di Windows 8, un’altra opzione per gli amanti di Linux è l’installazione di una versione firmata di Linux. Ma “questo pone diversi problemi”, osserva Garrett, sviluppare Red Hat. “In primo luogo, avremmo bisogno di una non-GPL bootloader. Grub 2 è rilasciato sotto GPLv3. In secondo luogo, in un prossimo futuro, il kernel sarà progettato per essere egli stesso un bootloader, ciò significa che il kernel dovrà essere a sua volta firmato, rendendo impossibile a utenti o sviluppatori creare il proprio kernel personalizzato. Insomma, un bel dilemma che sarà oggetto di discussione nei prossimi mesi. Fonte

Microsoft. Eccezionale fatturato dal sistema operativo Windows

Microsoft è sempre la più grande azienda di sistemi operativi per PC, almeno secondo quanto dichiarato dai proventi ricavati per la vendita di SO. Un nuovo studio condotto da Gartner parla di 23.848 milioni dollari di entrate dalle attività OS nel 2010, ben il 78,6%  dell’intero mercato mondiale dei sistema operativi (con un incremento del del 7,8% rispetto al 2009). Questa, invece, la situazione dei SO concorrenti: il sistema operativo Apple Mac OSX è cresciuto del 15,8%, con un fatturato di 580 milioni di dollari. Red Hat è risultato invece il sistema Linux Enterprise più redditizio nella fascia server, con un fatturato salito a 592 milioni dollari nel 2010 (18,2% di crescita). Fonte

Adobe distribuisce una preview per Windows, Mac e Linux di Flash a 64-bit

Adobe ha ieri annunciato la disponibilità di una versione preview a 64-bit del suo player Flash. Il software è stato reso disponibile sia per sistemi Windows che Mac e Linux. Questa nova release, denominata “Flash Player Square” è stata migliorata per supportare direttamente le funzionalità di accelerazione hardware integrate nella nuova versione del browser Internet Explorer 9. Il player è attualmente in grado di funzionare già dove la versione 10.1 è attualmente supportata: Windows 7, Windows Vista, Windows Server 2008, Mac OS X 10.6, Ubuntu 9.04 o successive, RHEL 5 e openSUSE 11. Questo il link per scaricare Flash Player Square dal sito Adobe Labs. Al momento del rilascio di questa preview Adobe segnala i problemi già noti:

– problemi di riproduzione video su alcuni siti web come Hulu.com, Audi.co.uk e nbc.com.
– l’interattività del mouse nella finestra di dialogo Impostazioni utente non funziona con Internet Explorer 9. La navigazione da tastiera non funziona come previsto.
– Il supporto a Internet Explorer 9 non è ancora definitivo
– Tale versione non è in grado di avvisare l’utente sulla disponibilità di una nuova release; gli utenti dovranno disinstallare manualmente la preview prima di installare una prossima versione definitiva

Dall’India un tablet da $35 che si ricarica a energia solare

Il Governo indiano sta promuovendo un tablet ecologico low cost che dovrebbe essere messo in commercio entro il 2011. Il suo costo si aggira intorno i 35 dollari. Sarà un dispositivo che opzionalmente trarrà l’energia necessaria al suo funzionamento direttamente dal sole, ideale quindi per essere promosso in tutti i Paesi asiatici in via di sviluppo. Il dispositivo è dotato di schermo touchscreen, sistema operativo Linux, possibilità di connessione a Internet in modalità wireless e scheda di memoria SD che funziona da hard-disk. Lo stesso Governo indiano, sempre al fine di favorire lo sviluppo tecnologico, installerà dei centri Internet a banda larga in oltre 22.000 istituti scolastici.

Ubuntu presto dotato di un software simile ad iTunes di Apple?

Si chiama Ubuntu One Music Store, sarebbe una nuova applicazione per sistemi Linux, che dovrebbe essere presentata in occasione dell’Ubuntu Developer Summit, e che dovrebbe, a detta di molti, essere il clone del fortunato servizio iTunes di casa Apple. Il servizio baserebbe le sue fondamenta sul sistema di cloud computing di casa Ubuntu, Ubuntu One, e Ogg Vorbis per quanto riguarda l’aspetto codec. Il tutto è ancora avvolto da un alone di mistero, si tratta di mere voci di corridoio che, puntualmente, potrebbero essere smentite. Staremo a vedere.

Il netbook che si alimenta con batterie AA ricaricabili

La NorhTec ha presentato un nuovo modello di netbook, denominato Gecko EduBook, la cui particolarità è quella di essere alimentato da comuni batterie mini stilo (AA) ricaricabili. Niente quindi bisogno di costose batterie Li-Ion, basterà inserire nell’apposito scomparto le otto pile, collegare il dispositivo alla rete elettrica e ricaricare automaticamente le stesse. La casa produttrice introdurrà sul mercato tue tipologie di prodotto, un modello a bassa capacità (4 ore di autonomia dichiarate a piena carica), un altro ad alta capacità, in questo caso si passa a 6 ore di autonomia. Altra novità del portatile è data dal processore, un Xcore86, un system-on-chip (SoC) x86 a 1 GHz e consumo massimo di soli 1,2 watt. Altre caratteristiche tecniche: componentistica modulare, hard disk IDE da 2,5”, schermo da  8,9” (1024 x 600 pixel con retroilluminazione a LED), porta RJ45, quattro USB, una porta VGA, slot SD con modulo da 8GB, modulo Wi-Fi. Il netbook sarà commercializzato a partire dal prossimo luglio. Di base sarà equipaggiato con sistema operativo Ubuntu Netbook Remix, ma sarà ovviamente possibile anche installare Windows XP. Il prezzo per il modello base si dovrebbe aggirare intorno i $200. Fonte  e approfondimenti

Abaco Primo, il personal computer a 99 Euro

Abaco Computers ha presentato Primo, un personal computer da 99 euro. Un modello accessibile quindi a chiunque, con un occhio di riguardo al consumo energetico e dotato di tutti gli strumenti software per navigare in rete, scrivere, elaborare fogli elettronici, giocare e usufruire del multimedia. Il sistema operativo adottato è Xubuntu Linux. Nella configurazione base, Abaco Primo comprende: processore Intel Atom a 1.6 Ghz, 512MB di memoria RAM, disco da 4 GB su scheda Compact Flash, scheda video Intel GMA 950, scheda audio stereo Realtek ALC662, scheda di rete 10/100 Mbps, 6 porte USB di cui 2 frontali, connettori frontali per ingresso microfono e uscita casse. Il PC viene fornito in versione Kit – da assemblare a cura del cliente seguendo le dettagliate istruzioni fornite – oppure, con un piccolo sovrapprezzo, già assemblato e pronto per l’utilizzo. Come per tutti i prodotti della linea Abaco è possibile personalizzare Abaco Primo a seconda delle proprie esigenze, modificando interamente la configurazione di base e selezionando le periferiche aggiuntive direttamente sul sito di Abaco Computers in fase di ordine. Link per approfondimenti

Il Computer da 100 euro promosso dalla Abaco Computers
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