Lorem ipsum is simply dummy text here.
La felicità aiuta il cuore a stare bene

Sprizzare gioia e felicità è un vero toccasana per il nostro cuore. Questo è quanto emerge da un recente studio condotto preso la Columbia University Medical Center di New York e pubblicato sul magazine European Heart Journal. Per giungere a tale conclusione, gli studiosi hanno monitorato per dicei anni lo stile di vitadi 1700 persone del Canada, cercando in qualche modo di attribuire un valore numerico al loro livello di felicità. Sono quindi stati individuati 145 soggetti che nell’arco degli anni avevano manifestato problemi cardiovascolari,  accentuati dal cattivo umore.  Altri parametri presi in considerazione sono stati l’età, il sesso e lo stile di vita.  Si è dedotto che vivere con il sorriso sulle labbra riduce del 22%  la probabilità di ammalarsi di problemi al cuore.

Guardare molta TV aumenta il rischio di morte per malattia cardiaca

Guardare la TV ogni ora al giorno, aumenta il rischio di morte per malattia cardiaca di un quinto. Questo è quanto emerge da una recente ricerca australiana pubblicata sulla rivista medica Circulation.  In realtà, lo studio indica come  ogni tipo di comportamenti sedentario, per esempio come guidare e stare seduto a un computer,pone notevoli rischi per la salute. Nella fattispecie, si è provato statisticamente (monitorando le abitudini di vita di 8.800 adulti negli ultimi sette anni) che le persone che hanno trascorso più di quattro ore al giorno seduti davanti alla TV hanno manifestato una probabilità di morire per malattia cardiovascolare, dell’ 80% maggiore rispetto a coloro che sono stati davanti al televisore meno di due ore.  Fonte

Sei felice? Rischi meno malattie cardiovascolari

Una recente ricerca svolta presso l’Università di Rochester, e guidata dal prof. Benjamin Chapman, mette a fuoco come l’essere felici ed estroversi aiuta a non ammalarsi di malattie cardiovascolari. Nel sangue delle persone che affrontano la vita con gioia, infatti, il livello della sostanza Interleuchina-6,, nota per essere legata a disfunzioni cardiovascolari, è molto più basso. La ricerca ha visto protagonisti 103 adulti con età superiore ai 40 anni. La stessa ricerca ha messo in evidenza come le donne e alcune minoranze etniche, siano mediamente più soggette allo stress. Fonte e approfondimenti