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Android e iOS. La ‘guerra’ è ancora aperta

Ormai è guerra aperta, da una parte Apple con il suo iPhone, giunto alla sua quinta uscita, dall’altra una marea di dispositivi Android, che hanno trovato nel SO di casa Google un valido alleato che ha permesso loro di lanciare il guanto di sfida al colosso di Cupertino, dargli poi battaglia e arrivare a oggi a superarla in fatto di vendita. Le grandi major, Samsung in primis, hanno fatto di Android il cavallo di battaglia dei loro smartphone di punta; è proprio di qualche giorno fa l’annuncio della casa coreana di un prossimo update (rilascio previsto il prossimo ottobre) ad Android Jelly Bean (ultima versione disponibile del sistema operativo mobile) per il suo Samsung Galaxy S3
A beneficiarsi di Android non sono stati solo i grandi costruttori di smartphone, ma anche gli sviluppatori e gli utenti finali. I developer hanno subito trovato terreno fertile per promuovere le loro App nell’Android Market, dando nel contempo agli utenti finali un parco applicazioni che non ha nulla da invidiare a quanto proposto da Apple nel suo – dobbiamo riconoscerlo – gettonatissimo App Store. Non solo app a pagamento, il market di Google & Co alla stregua di quello promosso da Apple propone tantissime app Android gratis.
Insomma, il mercato degli smartphone e delle App sembra in grande spolvero, tanto che anche Microsoft ha deciso di buttarcisi a capofitto, alleandosi con Nokia per promuovere smartphone in grado di ospitare il suo Windows Phone, tra poco disponibile nella sua ultima release 8.0, fornendo un Market Place che l’azienda di Redmond promette di rendere tanto appetibile quanto quello messo su da Apple e Google.

Emulatori console di gioco eliminati dall’Android Market

Google ha deciso di rimuovere tutti gli emulatori di videogiochi dall’Android Market, l’azione si è resa necessaria in seguito alle lamentele esposte da numerosi sviluppatori. Uno degli account sospesi da Google, senza nessun preavviso, è quello relativo allo sviluppatore Yong Zhang (yongzh), creatore di diversi emulatori come: Gensoid, Gearoid, Nesoid, Snesoid, N64oid, Gameboid e Ataroid. È stato ipotizzato che Zhang abbia violato le licenze open-source, il che sarebbe motivo sufficiente per la sospensione. Questa mossa arriva dopo che Google aveva  già rimosso tutti gli emulatori Playstation in vista del lancio del Play Xperia, che consente agli utenti di acquistare le versioni legali dei giochi Playstation. Si presume che Sony ha mosso pressioni su Google affinché eliminasse gli emulatori dallo store. Zhang ha nel frattempo annunciato che i suoi emulatori continueranno comunque a vivere nello store alternativo “SlideMe”. Fonte