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Dal prossimo maggio YouTube smetterà di funzionare sui vecchi dispositivi

In un post sul blog ufficiale di YouTube si apprende che dal prossimo maggio Google introdurrà su YouTube delle nuove API. Nella fattispecie si apprende che le vecchie API v2 saranno deprecate a favore di una versione più recente, v3, che offrono un supporto migliore per i commenti, didascalie e le notifiche push. Il cambiamento farà in modo tale che i dispositivi più datati, come Smart TV, Android e Apple TV, console di giochi e dispositivi iOS non aggiornati non saranno più in grado di trasmettere contenuti di YouTube.

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Su tutti i dispositivi “obsoleti”, a partire da oggi, mentre si cercherà di visualizzare un video YouTube, apparirà un messaggio (vedi video qui sotto) che inviterà a effettuare quanto prima un aggiornamento, dall’inizio di maggio chi cercherà di visualizzare un filmato YouTube su dispositivi non aggiornati riceverà un messaggio di errore HTTP 410.

YouTube lancia oggi 360 degree video. Ora puoi condividere i tuoi video a 360°

Da oggi è possibile caricare su YouTube video a 360 gradi. Sarà così possibile offrire ai propri utenti prospettive di vista nuove e incredibili, uno strumento che mira a coinvolgere gli spettatori dei proprio filmati online.

Gli utenti possono guardare i vostri video dalla app YouTube per Android (a breve anche per iPhone, iPad e altri dispositivi mobili) e, muovendo il telefono o il tablet, cambiare angolazione mentre il video è in play. Idem dicasi per la versione web del player YouTube, in questo caso basterà trascinare il mouse per spostare il punto di vista.

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Per effettuare le riprese a 360 gradi, YouTube sta attualmente collaborando con diverse aziende produttrici di videocamere a 360 gradi, al momento quelle compatibili con YouTube sono Bublcam, 360cam di Giroptic, Allie di IC Real Tech, SP360 di Kodak e THETA di RICOH. Link per approfondimenti.

YouTube. I video ora girano per default con HTML5

Il declino di Adobe Flash sembra ormai inesorabile e oggi, forse, arriva il colpo finale per la tecnologia che per oltre un decennio ha fatto sfoggio di se nei browser di tutto il mondo. Chissà cosa direbbe oggi Steve Jobs, che qualche anno fa aveva dimostrato grande lungimiranza annunciando al mondo intero che mai i suoi dispositivi mobili avrebbero adottato quella tecnologia proprietaria troppo chiusa, avida di risorse hardware e di conseguenza non idonea per essere sposata dai dispositivi mobili che devono fare i conti con un centellinato consumo energetico per preservare la batteria, lanciando, di fatto, HTML5 come valido e unico sostituto ad Adobe Flash.

Google ha reso noto che YouTube per default utilizzerà per lo streaming video esclusivamente la tecnologia HTML5 – ufficialmente introdotta da YouTube nel 2010 – su tutti i browser moderni: Google Chrome, Microsoft Internet Explorer 11, Apple Safari 8 e le nuove beta di Mozilla Firefox.

Adottando di default HTML5, YouTube potrà ora avvalersi del codec VP9 di google, giovando di una ridotta larghezza di banda necessaria per lo streaming video (circa il 35 per cento in meno) e di un’aumentata velocità nell’esecuzione del video stessi (dal 15 all’80 per cento più veloce). Le estensioni “MediaSource Extension” consentiranno anche di condividere video YouTube sui siti Web senza dover adottare plug-in o particolari server.

Con la tecnologia HTMl5 adottata di default, Google depreca anche i vecchi codici utilizzati per integrare i video YouTube nelle proprie pagine Web. Addio quindi alle API Flash (tag <object>) e via all’utilizzo del più recente sistema con tag <iframe>.

Con YouTube inserisci facilmente annotazioni sui video

YouTube ha potenziato la funzione per inserire delle note su un proprio. Si tratta di un editor che è possibile attivare durante il normale play del video. Basta spostare il cursore del mouse sul video per vedere apparire un mirino, cliccando sulla zona desiderata sarà quindi possibile inserire le proprie annotazioni.  Sarà possibile aggiungere informazioni di background sul video, creare storie con più possibilità (gli utenti fanno clic per scegliere la scena successiva), collegarsi a video correlati di YouTube, canali o risultati di ricerca da dentro un video. Visualizzando il video, l’utente potrà scegliere se rendere visibili o meno le annotazioni dell’autore.