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Nuovi domini web cambiano il modo di affacciarsi sul web

Da qualche mese a questa parte, l’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’ente no profit intergovernativo preposto all’assegnazione degli indirizzi IP e alla definizione delle parole che costituiscono un dominio, ha dato il via libera all’assegnazione dei nuovi domini gTDs (generic Top Levels Domain) dando così modo agli utenti di tutto il mondo di registrare domini con suffisso diverso dai classici .com, .it, .net e via dicendo; in aggiunta, si è dato il via libera anche alla disponibilità di domini aventi nel nome caratteri non appartenenti all’alfabeto latino, conosciuti come International Domain Names (Idns).
In virtù delle novità introdotte, oggi è possibile registrare domini .pizza, .hotel, .paris, .blog, .casa etc, o domini con suffissi che riprendono il nome di un brand famoso e che nell’immaginario collettivo degli utenti web, rimandano a un’attività o a un’idea ben definita.

Da pochi giorni è anche possibile utilizzare un nuovo top level domain (TLD): “.nyc”; le aziende di New York, ma anche i cittadini residenti, potranno quindi geo-localizzare la loro posizione creando, di fatto, un’identità web ben definita e riconoscibile, incentivando così anche l’economia locale. Presto saranno disponibili nuove estensioni, tra queste: .taxi, .kids, .art, .church ma anche un nuovo dominio .legal destinato a identificare gli studi d’avvocati, professionisti o entità che hanno a che fare con l’ambiente giuridico. Insomma, le nuove estensioni web si stanno diffondendo in modo capillare, abbracciando una vasta serie di ambiti, da quello strettamente geografico a quello merceologico.

 

E c’è anche chi cerca di fare il furbetto…
Così com’è stato con l’avvento dei primi siti web, i più furbetti fiutano l’affare dei nuovi suffissi web registrando domini di marchi famosi sperando, poi, di poterli rivendere a cifre nettamente superiori a quelle investite o, peggio, sfruttando il marchio per vendere prodotti contraffatti a ignari utenti, convinti di essere approdati sulla pagina ufficiale del brand. Grossi marchi, infatti, un po’ per limitare i costi, o, forse, poco propensi a buttarsi in un mercato che considerano ancora emergente, sono restii a registrare i propri domini sfruttando le nuove estensioni, lasciando campo libero a chi invece vuole lucrarci.

Come registrare o prenotare un dominio con le nuove estensioni
Sono diverse le aziende di web hosting che offrono la registrazione dominio sfruttando le nuove estensioni, ad esempio la compagnia 1&1 mette a disposizione dei suoi utenti tantissime estensioni che è possibile già registrare – oltre 700 quelle attualmente disponibili – oppure registrare direttamente un’estensione di dominio non appena viene confermata la sua fase di registrazione. Da poche settimane, ad esempio, è disponibile il dominio .RESTAURANT, ideale per chi vuole creare un sito per pubblicizzare il proprio ristorante, aumentando la visibilità del locale e rendendolo subito riconoscibile a tutti gli utenti web che ricercano in Rete un locale dove consumare qualcosa di buono.

Le nuove estensioni del web offrono di sicuro un’opportunità da cogliere, soprattutto per quelle aziende che, sfruttando le stesse, possono meglio collocarsi sul web, guadagnando in termini di visibilità e ponendosi all’interno di una cerchia più ristretta facilmente identificabile e accessibile.