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Scoperto pianeta appartenente a un’altra galassia

Negli ultimi anni, gli astronomi hanno rivelato la presenza di diversi pianeti orbitanti attorno a stelle vicine il nostro sistema soloare, ma nessuno residente al di fuori della nostra Via Lattea. Ora, però, un pianeta con una massa minima pari a 1,25 volte quella di Giove, è stato scoperto orbitare attorno a una stella di origine extra-galattica. Il pianeta, chiamato HIP 13044b, fa parte della cosiddetta “corrente Helmi”, un gruppo di stelle che originariamente apparteneva ad una galassia nana, “fagocitata” dalla nostra Via Lattera circa 9.000 milioni anni fa. Il pianeta è stato individuato da un gruppo di astronomi di La Silla in Cile, adoperando il telescopio MPG/ESO. Fonte

Mistero sulla cintura persa dal pianeta Giove

SEB (South Equatorial Belt), è, o forse meglio dire era, una cintura del pianeta Giove; per qualche strano motivo, che sta facendo scervellare astronomi di mezzo mondo, la cintura è misteriosamente scomparsa. La fascia equatoriale meridionale, composta da un ammasso di ghiaccio di ammoniaca, zolfo e fosforo è sparita proprio quando il pianeta, per via della sua posizione rispetto al sole, risulta non visibile dalla Terra. In ogni caso si tratta di un evento conosciuto e che si ripete all’incirca ogni quindi anni, le ultime “sparizioni” sono state nel 1973 e poi nel 1990. Non è però dato sapere quando la fascia farà la sua riapparizione.

Giornata delle Terra. Nasa mostra immagini del nostro pianeta in alta risoluzione

In occasione della Giornata della Terra, la NASA ha deciso di rendere disponibili una serie di immagini del nostro pianeta, ripresa in diretta dalla Stazione Spaziale Internazione (ISS), che orbita a 354 km dalla Terra. Si tratta di fotografie digitali ad altissima risoluzione che saranno rese fruibili, domani giovedì,  a questo indirizzo web in precise fasce orarie (orario italiano): dalle 12:00 alle 15:00, dalle 18:00 alle 20:00 e dalle 22:00 alle 01:00 . La stazione spaziale internazionale Iss ha un’orbita situata a 354 chilometri dalla Terra.

Alla scoperta del pianeta Marte con Google

“Stiamo entrando in un territorio inesplorato”, è quanto dichiarato da Google per il lancio di Google Mars che da qualche giorno è ufficialmente on-line per mostrarci tutti gli aggiornamenti sulla superficie di Marte. Ecco che Google non smette di sorprenderci, dopo soli poche settimane dal lancio di Ocean che ci ha incantato con l’esplorazione dei fondali marini. Con Goolge Mars gli utenti possono accedere alle immagini dalla videocamera Themis, che si trova a bordo della navicella spaziale Mars Odyssey, per vedere in tempo reale le immagini del pianeta rosso, esplorando la superficie, cercando le orbite e, perché no, anche forme di vita aliene! È possibile anche vedere  sorprendenti immagini che risalgono ad anni e anni fa.

Terra sfiorata da un mega asteroide di 40 metri

Un asteroide, denominato DD45, avente un diametro di circa 40 metri, ieri alle ore 14.44, è passato a circa 63.500Km dalla Terra; una distanza che è veramente irrisoria, un eventuale impatto avrebbe potuto causare una catastrofe. Se l’asteroide si fosse mai abbattuto sul nostro pianeta, avrebbe sprigionato un’energia pari a 1000 bombe atomiche. Apophis sarà invece il prossimo asteroide che sfiorerà la Terra, con una percentuale d’impatto del 2,9%. Per osservarlo e scongiurare il pericolo dovremmo però attendere ancora 20 anni.

La Michelin sviluppa le ruote dei prossimi veicoli lunari

Michelin, azienda nota per la produzione di pneumatici, nei centri di ricerca europei e nord americani, ha messo a punto una nuova soluzione di ruota che equipaggerà i prossimi veicoli Small Pressurized Lunar Rover (equipaggiato con 12 ruote mosse da due motori elettrici) che solcheranno la superficie lunare. Si chiama Lunar Wheel, è una particolare ruota priva di aria al suo interno, e in grado di conservare elasticità e appoggio tale da consentire ai veicoli lunari di superare terreni mobili come i crateri, anche a temperature bassissime.  Rispetto alle ruote in filo d’acciaio e titanio, utilizzate in occasione delle missioni Apollo, le nuove ruote Michelin saranno ben 3,3 volte più efficienti.