Lorem ipsum is simply dummy text here.
Facebook elimina l’emoticon e lo status “Mi sento grasso” (feeling fat)

Grazie a una petizione online avanzata su Change.org, petizione che in poche ore ha ricevuto più di 16mila sottoscrizioni, Facebook è stata costretta a eliminare l’emoticon e lo status “Mi sento grasso” (“feeling fat”), dalle opzioni degli utenti (non compare nella versione italiana del social network), che appare tra le opzioni degli utenti di Facebook quando cliccano sul pulsante “mi sento”. Secondo la petizione, si tratta di un chiaro modo per trasmettere un messaggio negativo relativamente al fatto di vergognarsi del proprio corpo.

Facebook ha così commentato l’episodio: “Abbiamo accolto la voce dei nostri utenti che giudicano lo status ‘mi sento grasso’ un’azione mirata a rafforzare immagine negativa del corpo, particolarmente per le persone alle prese con disturbi alimentari. Così stiamo rimuovendo questo status dall’elenco di opzioni”.

Sempre nella giornata di ieri Facebook ha anche annunciato la prossima chiusura del social network FriendFeed (acquisito nel 2009), la chiusura avverrà ufficialmente il 9 aprile 2015. Il “piccolo” social network non ha spiccato il volo, l’utenza è molto bassa e nonostante gli sforzi di Facebook non ha portato i risultati sperati.

Profitti di YouTube. 1 miliardo di utenti e soldi in cassa pari a zero

Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, nonostante YouTube rappresenti il sito più conosciuto al mondo, con ben 1 milardo di utenti, i profitti realizzati sono pari a zero. Sembra incredibile, eppure secondo la ricerca la maggior parte delle persone accede al sito Web tramite link condivisi e video incorporati invece di visitare l’homepage così come avviene, per esempio, per Facebook e Twitter, non generando quindi traffico, di conseguenza avendo bassi ricavi pubblicitari che incidono negativamente sui profitti di YouTube.

Google è da tempo alla ricerca di nuove soluzioni mirate a invogliare gli utilizzatori a visualizzare il sito, ma sradicare le abitudini consolidate di milioni di utenti, che fruiscono dei video YouTube da milioni di siti web, è difficile. Anche l’idea di fornire serie TV non è stata delle più felici, sembra infatti che gli utenti a YouTube, in questo caso, preferiscano servizio concorrenziali come Amazon e Netflix. Anche l’idea di creare canali professionali, cercando di attirare potenziali utenti, non ha sortito gli effetti sperati; a fronte dell’investimento milionario effettuato nel 2012, i ricavi in termini di utenze sono stati davvero miseri. Unica mossa che sembra giovare a YouTube è quella di aver integrato nel portale videoclip musicali che attirano molti utenti, ma a fronte di questo gli esborsi alle case discografiche sono davvero significativi, tanto da chiedersi se il gioco continua a valere la candela. Fonti del Wall Street Journal asseriscono che Google con YouTube nel 2014 ha incassato 4 miliardi di dollari (il 6 per cento dei ricavi totali di BigG), soldi tutti spesi per far fronte agli altissimi costi di gestione (storage, banda in primis e diritti da riconoscere alle major musicali).

E mentre YouTube sperimenta e cerca di capire come trarre profitto, i concorrenti non stanno affatto a guardare, in primis Twitter e Facebook (che di recente ha dichiarato un profitto di 3 miliardi di dollari nella gestione 2014 con ben 1.3 miliardi di utenti registrati) che stanno sviluppando i propri servizi video escludendo dai sociali network i video YouTube. Insomma, Google deve urgentemente inventarsi qualcosa per non “soccombere”.

Facebook può causare depressione. Lo dice un nuovo studio

Ricercatori della University of Missouri-Columbia hanno scoperto che essere invidiosi degli amici di Facebook può portare alla depressione.  “Abbiamo verificato che gli utenti Facebook che provano invidia delle attività e comportamenti dei loro amici, sono molto più propensi a sviluppare forme di depressione”, ha spiegato Margaret Duffy, che continua, “Facebook può essere un divertimento e una sana attività se gli utenti approfittano del sito per rimanere in contatto con vecchi amici e parenti e condividere aspetti interessanti e importanti della loro vita, ma se usato come modo per rapportare la propria esistente a quella degli altri, può avere un effetto negativo, facendo scaturire forme di depressione. È importante essere consapevoli di questi rischi, così da evitare certi tipi di comportamento”.

Per il loro studio, Duffy ed Edson Tandoc, un ex studente della Missouri-Columbia e ora assistente professore presso la Nanyang Technological University di Singapore, hanno intervistati 700 giovani studenti analizzando le loro abitudini relazionandole a eventuali forme depressive.

Certo, la depressione può scaturire da diversi altri fattori, ma lo studio cerca di dare una spiegazione e un aiuto a tutte quelle persone che si sentono ossessionate dai social media, spiegando loro il perché del loro malessere.

Lo studio è stato pubblicato sul magazine Computers in Human Behavior.

I tuoi selfie diventano tatuaggi temporanei

Picatoo trasforma in tatuaggi temporanei i tuoi scatti di Instagram. L’azienda olandese che promuove questo servizio per 10,99 euro permette di ottenere un lotto di 12 tatuaggi che, una volta applicati sulla pelle, in condizioni normali rimangono appiccicati per una settimana. Ma come funziona? Basta loggarsi sulla pagina web di Picatoo utilizzando il proprio account Instagram. Una volta effettuato il login sarà possibile scegliere le 12 foto tra quelle pubblicate sul proprio profilo, quindi cliccare sul pulsante “Add to Basket”. Il sistema effettuerà quindi la richiesta e proporrà all’utente il pagamento. Procedendo con il checkout sarà possibile pagare tramite Paypal e fornire l’indirizzo per la spedizione del pacchettino con i tatuaggi stampati.

Google+ migliora automaticamente la qualità dei video in upload

La funzione che migliorava la qualità delle immagini caricate su Google+, attiva sul social network da più di due anni, è oggi stata ereditata anche dai video (Google+ su Mac, Windows e ChromeOS). Ogniqualvolta si caricherà un nuovo video che gli algoritmi di BigG riterranno potenzialmente migliorabile, Google chiederà all’utente se intente procedere con la procedura di ottimizzazione. Tim St. Clair, ingegnere di Google, spiega che la nuova funzionalità sarà in grado di migliorare automaticamente l’illuminazione, il colore e la stabilità dei fotogrammi. Se si decide di apportare il miglioramento video Google propone all’utente una comparativa side-by-side del video prima e dopo la miglioria. L’annuncio di Google arriva pochi giorni dopo che Facebook ha annunciato la funzionalità di miglioria delle immagine che gli utenti caricano sul social network.

[youtube SjDd0rkHAuA]

Twitter
Piano di Twitter per acquisire una startup. È forse quella di Justin Bieber

Un tweet di Anthony Noto, CFO di Twitter , mostra un criptico riferimento che lascia intendere come l’azienda possa presto acquisire una startup. Noto scrive: “Dobbiamo comprarli. Ho un piano”. Il cinguettio è stato cancellato dopo pochi minuti ma non è passato inosservato agli addetti ai lavori. Un errore, così è stato apostrofato il tweet, un messaggio destinato a qualcuno ma che invece è stato involontariamente inviato a migliaia di persone. Tra le varie ipotesi della società da acquisire, spunta la startup di Justin Bieber, nella fattispecie un’app, chiamata Shots of Me (disponibile per dispositivi iOS e Android) nella quale Bibier ha investito 1,1 milioni dollari. Si tratta di un social network dedicato esclusivamente agli autoritratti, sviluppato da RockLive e dedicato agli adolescenti con la mania dei selfie. Un po’, se vogliamo, simile alle più blasonate Instagram o Snapchat ma che, rispetto a queste non permette commenti su selfie, offrendo, invece, un sistema di messaggistica diretto, il che dovrebbe evitare commenti poco consoni da parte di gente pronta solo a criticare o sfruttare gli scatti come canale pubblicitario

Twitter
Twitter ora supporta le GIF animate

Fino a ieri condividere una GIF animata sul social network Twitter era impossibile. A partire da oggi, invece, tutti gli utenti possono tweettare GIF animate sia dalla pagina web del social network, sia dalle App per dispositivi Android e iPhone, non ancora per l’App Windows Phone (non aggiornata dallo scorso mese di novembre). L’annuncio è stato dato tramite un tweet contenente proprio una GIF animata.

LinkedIn fa sua la start up Bright per 120 milioni di dollari

LinkedIn, il social network che raccoglie milioni di professionisti di tutto il mondo, per cercare di rendere migliore il suo servizio in grado di connettere domanda e offerta di lavoro, ha annunciato di aversi accaparrato la start up Bright, azienda specializzata nel rintracciare nei curricula gli elementi più adatti a determinati impieghi. Per accaparrarsi la società, i soci di LinkedIn hanno dovuto sborsare 120 milioni di dollari, si tratta della loro acquisizione più importante finora messa in atto. La notizia è stata resa nota in occasione della diffusione dei dati trimestrali: nel quarto trimestre 2013 i ricavi sono aumentati del 47 per cento.

Microsoft investe 15 milioni di dollari in Foursquare

Microsoft investirà ben 15 milioni di dollari nel social network Foursquare, a riportarlo è il Wall Street Journal, che cita un contratto pluriennale tra le due società. L’accordo consentirà a Microsoft di accedere al database del social network che contra oltre 45 milioni utenti registrati e dati provenienti da oltre 60 milioni di ristoranti, negozi e altri luoghi. Microsoft potrà così sfruttare tali informazioni per offrire ai suoi utenti Windows Phone e Bing (Foursquare fa già parte del motore di ricerca) servizi di geo-localizzazione avanzatissimi.

Instagram supera i 150 milioni di utenti. Dal 2014 arriveranno gli annunci pubblicitari

Il social network Instagram, specializzato nella condivisione di foto e da poco anche di video, ha reso noto di aver raggiunto la ragguardevole cifra di 150 milioni di utenti. 50 milioni solo negli ultimi tre mesi. Secondo il comunicato, oltre il 60 per cento degli utenti è pubblico non americano. Secondo il Wall Street Journal, Instagram inizierà a vendere spazi pubblicitari a partire dal 2014, anche se la mossa potrebbe far disaffezionare una grossa fetta degli utenti. Emily White, direttore del comparto di Instagram che focalizza le attenzione al business  del prodotto ha dichiarato: “Il nostro obiettivo di fare fatturato nel lungo termine, non abbiamo alcuna pressione a breve termine”.

Twitter. L’anno prossimo 1 miliardo di dollari da annunci pubblicitari?

Twitter, attraverso l’introduzione di tweets sponsorizzati ha aumentato notevolmente i suoi introiti pubblicitari, soprattuto sui dispositivi mobili. Secondo alcune stime rese note da eMarketer e altre aziende di analisi, nel 2012 le entrate complessive di Twitter ammonterebbero a $288 milioni di dollari, $582,8 milioni quelle del 2013. Il dato più interessante, però, arriva dalle proiezioni per il 2014: circa il 18 per cento in più rispetto la stessa previsione fatta nel settembre dello scorso anno, sfiorando quindi il miliardo di dollari (950 milioni). In molti sono a pensare che Twitter si sta dirigendo verso una IPO.

Facebook aggiungerà il supporto hashtag ai post

Gli sviluppatori Facebook sono a lavoro per dotare il social network del supporto agli hashtag, resi famosi da Twitter e che consentono agli utenti di commentare un particolare argomento utilizzando un cancelletto. Se attuata, la nuova funzionalità consentirà l’indicizzazione veloce di conversazioni costruite su particolari temi; con questa mossa Facebook tenta di imporsi fortemente, se mai ci fosse ancora qualche dubbio, come il miglio social network al mondo, integrando anche nuove funzionalità di ricerca e riprogrammando totalmente il news feed attualmente utilizzato.

Facebook. Via libera per espandere la sua sede di Menlo Park

Facebook ha avuto l’ok dal consiglio comunale della cittadina di Menlo Park per espandere la sua sede e ricavare così uffici per ospitare fino a 6.600 dipendenti. Secondo il consiglio comunale, l’espansione non crea problemi di tipo ambientale. Attualmente la società che fa capo al glorioso social network, conta 2.200 dipendenti. Kirsten Keith, sindaco di Menlo Park, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di avere Facebook come nostro vicino di ‘casa’. Sono soddisfatta di quello che abbiamo elaborato in consiglio comunale”. Facebook pagherà il comune di Menlo Park $850.000 all’anno per un periodo di 10 anni. Inoltre, Facebook intende creare un fondo di 500 mila dollari per la crescita della comunità, messa in atto di programmi di stage in alta scuola e seminari di formazione del lavoro. Facebook sta anche cercando di costruire un nuovo campus, poco distante dalla sede centrale e collegato con la stessa grazie a un attraversamento sotterraneo. Entrambe le nuove strutture dovrebbero essere completate entro il 2014.

Twitter festeggia sei anni con 340 milioni di tweet ogni giorno

Sei anni fa fu lanciato il servizio Twitter. Da allora è stato un crescendo di successi. Ieri la società che promuove e gestisce il servizio, in occasione del sesto anno di attività, ha pubblicato un post con alcune statistiche sull’utilizzo: al momento su Twitter ‘cinguettano’ più di 140 milioni di utenti, con una media di 340 milioni di Tweet al giorno. Dick Costolo, CEO dell’azienda, ha reso noto che a settembre il servizio ha avuto 100 milioni di utenti attivi al giorno, il che significa che si è ampliato di almeno altri 40 milioni di utenti in soli sei mesi. Sempre Costolo ha anche dichiarato che ad ottobre Twitter ha generato 250 milioni di messaggi al giorno, dimostrando ancora una volta che la crescita di Twitter continua ad accelerare. Nello scorso mese di dicembre l’azienda ha aggiornato Twitter dotandolo di una nuova interfaccia sia per gli utenti web sia quelli mobile.

Google+ conterebbe più di 100 milioni di utenti

Google+, il social network che cerca di ostacolare lo strapotere di Facebook, guadagna utenti a passi da gigante. Secondo l’analista Paul Allen, il servizio conta ad oggi oltre 100 milioni di utenti. Nei recenti risultati trimestrali Google aveva dichiarato 90 milioni di utenti a partire dal 19 gennaio scorso. Allen ha dichiarato che secondo le sue analisi, “A partire dal 19 gennaio, Google si stima possa aver guadagnato circa 750.000 nuovi utenti al giorno, mantenendo tutt’oggi tale trend”. Se tale statistica dovesse confermarsi veritiera, Google potrebbe chiudere il 2012 con ben 345-400 milioni di utenti registrati al servizio. (Facebook ad oggi ne conta 845 milioni).

Facebook acquisisce WhoGlue, società detentrice di un importante brevetto ‘social’

Facebook ha confermato di aver acquisito la società WhoGlue, azienda che progetta e sviluppa software di social networking per organizzazioni associative. WhoGlue avrebbe presentato un brevetto denominato “Distributed personal relationship information management system and methods” nel 2001, tre anni prima della nascita di Facebook. Il brevetto fu registrato nel 2009, e nel marzo 2010 si ebbe la liberatoria. Secondo il fondatore di WhoGlue, Jason D. Hardebeck, si era così aperto un contenzioso tra Facebook e la società, proprio in materia di brevetti, contenzioso che si è chiuso con la vendita di WhoGlue a Facebook. Un rappresentante di Facebook ha dichiarato: “Abbiamo acquisito la tecnologia sviluppata da WhoGlue. La squadra WhoGlue non entrerà a far parte di Facebook, ma continuerà a lavorare su un proprio software di social networking orientato alle organizzazioni”. Fonte

Google+ ha ufficialmente raggiunto i 40 milioni di utenti

Google ha reso noto che gli utenti registrati a Google+ hanno raggiunto quota 40 milioni. Il comunicato stampa riporta anche alcune parole del CEO Larry Page: “Le persone stanno iscrivendosi a Google+ con una velocità incredibile e siamo solo all’inizio!”. Google ha lanciato pubblicamente il servizio (con necessità di invito) a fine giugno, poche settimane dopo, aveva annunciato di aver già avuto 10 milioni di persone registrate. Meno di un mese fa, Google ha aperto le iscrizioni a tutti gli utenti, senza necessità di invio. Il divario con Facebook è ancora incolmabile, Facebook ad oggi conta più di 750 milioni di utenti in tutto il mondo. Intanto le grandi azienda di sviluppo di giochi e applicazioni si stanno interessando al social network di Google; Zynga, ad esempio, nota per aver pubblicato su Facebook successi come CityVille, ha riproposto il gioco anche sulla piattaforma di Google, così come Mafia Wars 2, ora disponibile sia su Facebook, sia su Google. Fonte

Microsoft annuncia accidentalmente nuovo social network: Tulalip

Microsoft potrebbe presto entrare a far parte del mondo dei social network. Nella giornata di ieri la società ha rilasciato accidentalmente informazioni inerenti un progetto denominato Tulalip, pubblicando qualcosa sul sito web www.socl.com (un sito afferente il gruppo Microsoft Research). Questo il claim: ‘Con Tulalip è possibile trovare quello che ti serve e condividere con altri informazioni in modo più facile che mai’. Da una prima immagine, catturata nei pochi minuti di presenza del servizio, si notano due pulsanti, uno per un login utilizzando le credenziali di Facebook, l’altro di Twitter. Dopo pochi minuti dalla pubblicazione, il materiale online è stato eliminato. Fonte

App per Google+ in arrivo sui dispositivi Apple iOS

Google ha recentemente lanciato Google+ servizio di social networking, in molti aspetti simile a Facebook, che, al momento può essere utilizzato solo tramite browser, anche per i possessori di dispositivi mobili. Tuttavia, presto dovrebbe essere disponibile per iOS un’applicazione mobile, sempre progettata da Google, che permetterà agli utenti di accedere a Google+ da tutti i dispositivi iPhone, iPad e iPod Touch, senza utilizzare il browser di default. L’applicazione è stato sottoposta ieri ad Apple per l’approvazione. Fonte

Pepsi presenta la macchina social distributrice di bevande

Pepsi ha recentemente annunciato che rilascerà un nuovo distributore automatico (PepsiCo’s Social Vending Machine) che utilizza la tecnologia touchscreen per la selezione di bevande e che permetterà ai consumatori, oltre alla semplice selezione e acquisto di una bevanda, anche la possibilità di inviare la bevanda a qualcuno in un altro edificio che ha lo stesso distributore automatico; il consumatore dovrà solo immettere il nome e il numero di cellulare del destinatario; questi riceverà un messaggio di testo contenente un codice rimborsabile (generato automaticamente dal distributore) da utilizzare nel distributore; è finanche possibile personalizzare il messaggio con un breve video registrato dalla macchina. È prevista un’opzione per inviare la bevanda in modo random, ovvero senza conoscere il destinatario. Fonte

[youtube wJaEVEoEETA]