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Acer abbandona Thunderbolt a favore dello standard USB 3.0

L’Ultrabook Acer Aspire S5 è stato uno dei primi PC Windows a integrare una porta Thunderbolt, antagonista di USB 3.0 sviluppata da Intel. È di questi giorni la notizia che Acer ha deciso di supportare Thunderbolt nei suoi prodotti Windows a favore di USB 3.0. Secondo uno dei portavoce dell’azienda, la scelta è sostanzialmente dovuta a un problema di costi. USB 3.0, “è meno costoso, offre larghezza di banda comparabile, ricarica per dispositivi quali telefoni cellulari e altri dispositivi mobili e ha una grande base installata di periferiche e accessori”. Thunderbolt permette trasferimenti dati a una velocità fino a 10 Gigabit al secondo, rispetto alla velocità di 5 Gigabit al secondo per USB 3.0. Nonostante la presa di posizione di Acer, Intel ha pubblicamente dichiarato che l’adozione della tecnologia su PC Windows in realtà è in aumento. Jason Ziller, Director of Thunderbolt Planning/Marketing ha dichiarato, “Ci sono più di una dozzina aziende che utilizzano processori Intel che hanno sposato la tecnologia Thunderbolt, tra cui da Lenovo, Dell, Asus etc, altri lo faranno durante il corso dell’anno; si tratta di una tecnologia che trova posto su sistemi di un livello alto, non è mirata per essere installata su sistemi di fascia media”. Già a partire da quest’anno Intel promuoverà lo standard Thunderbolt 2, che offre una velocità di trasferimento dati fino a 20 Gigabit al secondo. Nel frattempo l’USB 3.0 Promoter Group ha annunciato piani per una versione “SuperSpeed” di USB 3.0, che aumenterà il trasferimento dati di fino a 10 Gigabit al secondo.

Con l’update di USB 3.0 possiamo dire addio ai cavi di alimentazione

Intel ha rivelato che un prossimo aggiornamento per USB 3.0 SuperSpeed non solo aumenterà il throughput disponibile attraverso l’interfaccia, ma anche la potenza di uscita. Sarà quindi possibile trasferire una grande quantità di dati in minor tempo  (10 Gbps ) nonché alimentare anche alcuni dispositivi direttamente tramite USB senza ricorrere ad alimentazioni esterne. USB 3.0 SuperSpeed fornirà una potenza di 100 wat (max 20 volt a 5 ampere). In un solo hub USB sarà così possibile collegare e alimentare monitor, smartphone, dischi rigidi esterni etc.

Da Western Digital il suo disco rigido esterno più veloce mai prodotto

Western Digital ha annunciato la sua più veloce unità My Book mai prodotta. Il nuovo disco  rigido esterno si chiama My Book VelociRaptor Duo e utilizza una coppia di dischi da 1TB a  10.00RPM di velocità, combinati con la tecnologia Thunderbolt, un mix che offre una velocità incredibile per l’accesso ai dati (velocità di trasferimento dati fino a 400 MB/s) e una velocità incredibile per la connettività tra l’unità e il computer. Si tratta di una soluzione ideale per chi svolge lavoro di editing su filmati ad alta risoluzione, rendering 3-D, progettazione grafica e altri lavori impegnativi nel campo delle applicazioni multimediali digitali. L’unità supporta sia RAID 0 sia RAID 1 per la protezione dei dati. Il prezzo è di 899,99 dollari

Rumors: nuovo MacBook Pro potrebbe impiegare Retina display

Apple potrebbe equipaggiare i suoi nuovi modelli di MacBook Pro da 15″ con un super display Retina. Il rilascio del notebook è atteso entro la fine dell’anno, oltre al display le novità dovrebbero riguardare l’introduzione delle porte USB 3.0 (le porte Thunderbolt dovrebbero comunque rimanere) e uno spessore dello chassis ancora più sottile. Le indiscrezioni provengono dal sito 9to5Mac che introduce il Retina display come una delle più grandi innovazioni Apple di questi ultimi anni.

Thunderbolt finalmente sui PC a partire da aprile 2012?

Secondo quanto riportato da Digitimes, informazioni raccolte da fonti anonime, parlano di una possibile implementazione della tecnologia Thunderbolt, finora appannaggio dei soli utenti Mac, anche sulle piattaforme PC. Secondo le fonti, Intel sarebbe quindi pronta a fornire la tecnologia proprietaria a produttori come Sony e Asus, in lista anche le schede madri by Gigabyte. Thunderbolt è stato annunciato a febbraio scorso e consente trasferimenti di dati a velocità fino a 10 gigabit al secondo. Attualmente la tecnologia è stata esclusivamente impiegata sui sistemi made by Apple. Si tratta di una tecnologia che si contrappone a USB 3.0 (che offre però “solo” 5gb/sec come velocità di trasferimento dati).

Apple pronta a distribuire i nuovi iMac con Sandy Bridge?

Diverse fonti indicano il prossimo 3 maggio come possibile data per il rilascio da parte di Apple della nuova linea di iMac, gli all-in-one di Cupertino che dovrebbero ora essere aggiornati con processori Intel Core i5/i7 “Sandy Bridge” e nuova porta di comunicazione Thunderbolt, già adottata sui MacBook di ultima generazione. L’hardware della gamma d iMac, non viene aggiornato dallo scorso 27 luglio 2010, tuttavia il ritardo dell’adozione della piattaforma Intel Sandy Bridge, sembra giocare bene ad Apple, infatti, Intel subito dopo il rilascio della nuova tecnologia, era stata costretta a un richiamo di milioni di schede madri per una falla nell’architettura. Fonte

Apple rafforza il team di sviluppo della tecnologia Thunderbolt

Apple starebbe progettando di espandere l’uso della tecnologia Thunderbolt di Intel, attualmente impiegata sul Macbook, anche ad altri suoi dispositivi. Thunderbolt che si prefigge di sostituire lo standard USB offre una larghezza di banda, relativa alla prima generazione di tale tecnologia, che può raggiungere i 10 Gbit/s bidirezionali. Lo standard è stato sviluppato per essere espanso fino a 100 Gbit/s e prevede l’utilizzo dei cavi in fibra ottica per raggiungere larghezze di banda ancora più elevate. Secondo quanto di apprende da AppleInsider, la casa di Cupertino è alla ricerca di due dipendenti per il ruolo di “Thunderbolt Software Quality Engineer”; i candidati, inoltre, devono manifestare una pregressa conoscenza su dispositivi bus ad alta velocità e PCI-Express. È richiesta anche la conoscenza della piattaforma ARM, ciò significa che Apple ha probabilmente intenzione di includere la tecnologia anche in iPhone/iPad con il chiaro scopo di facilitare la sincronizzazione con i Mac. Fonte