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L’urina delle pecore diventa carburante per auto ed elettrica per la casa

Ad Alghero, in Sardegna, in occasione di un convegno-mostra di Legambiente sulle innovazioni verdi, è stata presentata un’innovativa soluzione per produrre carburante ecologico a partire dall’urina delle pecore. Con tale sistema, il risparmio su un’automobile a benzina può arrivare al 35%, su quelle a gasolio fino al 60% e su quelle che funzionano a gas anche fino all’80%, il tutto utilizzando l’urina come additivo per i carburanti convenzionali. L’invenzione è stata perfezionata e resa fruibile da Franco Lisci, un imprenditore di Gonnosfanadiga (Medio Campidano) che ha messo a punto due diverse tipologie di motori normati a legge e che funzionano con l’urina. Il primo motore è impiegato sui mezzi di trasporto, il secondo può essere impiegato per usi domestici.

Scienziati cinesi producono neuroni da urina

Un team di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze, guidato dal prof. Duanqing Pei, ha trovato un modo per estrarre cellule dall’urina umana, quindi utilizzarle come neuroni in grado di aiutare lo studio e il trattamento di malattie neurodegenerative.
Gli scienziati cinesi sono riusciti a isolare le cellule da campioni di urina di tre diversi pazienti con età di 10, 25 e 37 anni. Queste cellule sono state così trasformate in progenitori neurali, ovvero in una forma ‘entry-level’ di cellule cerebrali. Da lì, le cellule sono state coltivate con particolari procedimenti fino a formare neuroni maturi di tipo astrociti e oligodendrociti. L’intero processo ha richiesto appena 12 giorni, la metà del tempo richiesto per produrre cellule staminali pluripotenti indotte (iPSCs) mediante un campione di sangue. Il nuovo metodo, ha anche il vantaggio di non richiedere l’impiego di virus per alterare geneticamente la cellula, operazione che può potenzialmente aumentare l’espressione di geni oncogeni. I neuroni così ottenuti sono stati collocati nel cervello di una cavia da laboratorio; dopo quattro settimane, si è appurato che le cellule impiantate si comportavano come neuroni funzionali senza l’insorgenza di tumori o mutazioni. Fonte e approfondimenti

Un semplice test delle urine per diagnostica l’appendicite

Leucine-rich alpha-2-glicoproteina (LRG), questo è il nome di una particolare proteina che consente di diagnosticare la presenza di un’appendicite in atto. La sua presenza nelle urine determina in modo sicuro l’infiammazione. La proteina è stata individuata da un team di ricercatori Children’s Hospital di Boston. Fonte Ansa

Filtro trasforma pipì in acqua potabile

Si chiama H2O è un particolare filtro, disegnato da Leonardo Manavella,  capace di trasformare la propria urina in acqua potabile. Basta urinare all’interno del dispositivo così come in un qualunque water, stringere l’oggetto tra le proprie gambe, esercitando una cospicua forza, quindi bere l’acqua potabile prelevabile da un apposito beccuccio. Anche la NASA ha messo a punto un dispositivo simile, ma il costo di quest’ultimo è proibitivo: $250.000.