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Un bicchiere di vino, ma solo uno, ti fa più bella

Un team di scienziati sostiene che il vino e altri alcolici, assunti con molta moderazione, aiutano a dilatare le pupille, far assumere alla guance un tenute colore rosato e rilassano i muscoli facciali, rendendo così una persona più attraente. Il segreto sta nella moderazione, assumere troppo alcol fa scaturire gli effetti contrari: guance rosse paonazzo, muscoli che si rilassano troppo sembrando addirittura flaccidi, per non parlare di tutti gli altri effetti collaterali che la troppa assunzione di alcool comporta.

Lo studio in questione, svoltosi presso l’Università di Bristol, ha visto impegnati 40 studenti ai quali è stato chiesto di bere diverse quantità di alcool, mentre ai loro amici e conoscenti sobri è stato chiesto di giudicare il loro aspetto in funzione di quanto alcol avevano assunto i partecipanti allo studio.

I ricercatori hanno fotografato il volto dei partecipanti al test per tre volte: nello stato di assoluta sobrietà, dopo aver bevuto l’equivalente di un bicchiere di vino e dopo aver bevuto una seconda bevanda alcolica. Secondo la ricerca, le foto scattate dopo un drink sono state valutate come più attraenti rispetto alle foto che ritraevano le persone sobrie. Dopo due drink, gli studenti chiamati a valutare l’aspetto delle persone sottoposte al test hanno trovato invece più attraenti le persone riprese nelle foto da sobrie.

Marcus Munafò, ricercatore che ha partecipato allo studio, nonché professore di Psicologia biologica presso l’Università di Bristol, in un’intervista a LiveScience spiega: il nostro studio “Suggerisce che le persone sono valutate come più attraenti se consumano una piccola quantità di alcol; ma se consumano più alcol, agli occhi di chi li osservano, diventato di fatto meno attraenti. Munafò continua, “Ciò non significa che bisogna considerare l’alcol una bevanda sana, anzi”. Fonte e approfondimenti

Test atomici svelano i falsi vini d’annata

Presso l’Università di Adelaide, è stato messo a punto un nuovo test che consente di valutare la reale annata di un vino. Verificando la quantità di un isotopo radioattivo del carbonio (carbonio 14) rilasciato nell’atmosfera dai test atomici degli anni ’50 e quindi presente nelle uve di quel periodo, E’ così possibile verificare se un vino spacciato per una particolare annata rispecchia veramente l’anno di produzione indicato. Si stima che almeno il 5% delle bottiglie più pregiate in commercio sia in realtà un tarocco, e se si pensa che alcuni bottiglie vengono vendute anche a più di 30.000 mila euro, ecco che un ritrovato di questo tipo può fare gola a molti. Il carbonio 14 si trova nell’atmosfera in modo naturale, ma i test atomici compiuti durante gli anni ’50, ne hanno alzato il livello, lo stesso è iniziato a diminuire solo nel 1963, quando tali test con rilascio di isotopi radioattivi sono stati definitivamente banditi. I test condotti presso l’Università, hanno dimostrato un alto grado di affidabilità, su venti bottiglie (datate tra il 1958 e il 1997) si è sbagliata al massimo di un anno la data di imbottigliamento.

Vino contrasta effetti collaterali della radioterapia

Uno studio condotto presso l’Università Cattolica di Campobasso dimostra come l’assunzione quotidiana di un bicchiere di vino, aiuta a tollerare meglio la radioterapia, sovente utilizzata per combattere alcune forme tumorali. Secondo i ricercatori, il vino riuscirebbe a preservare i tessuti sani, pur mantenendo inalterata l’efficacia della terapia. L’azione benefica è essenzialmente dovuta agli antiossidanti della categoria dei polifenoli. Lo studio ha preso in esame, durante un arco temporale che va dal 2003 al 2007, un campione di  348 donne malate di tumore al seno e curate mediante radioterapia. Secondo Alessio Morganti, direttore dell’Unità di radioterapia, “il consumo giornaliero moderato di vino presenta un rischio di danni cutanei mediamente inferiore del 75% rispetto ad una paziente astemia. Questo lavoro va nella stessa direzione di alcuni studi precedenti, condotti in altri laboratori internazionali, che avevano mostrato come le componenti non alcoliche del vino, soprattutto i polifenoli, abbiano la capacità di proteggere il DNA dalle radiazioni.”. Fonte

Mezzo bicchiere di vino al giorno per aumentare aspettative di vita di cinque anni

Una nuova ricerca, pubblicata sul magazine the Journal of Epidemiology and Community Health  e svolta da alcuni ricercatori olandesi, mette in evidenza come bere mezzo bicchiere di vino rosso al giorno, può favorire le aspettative di vita, aumentandole di ben cinque anni, almeno negli uomini. Gli scienziati sono arrivati a tale conclusione dopo avere preso in esame 1372 uomini in salute cardiovascolare e tenuti sotto osservazione in un arco temporale tra il 1960 e il 2000. Durante i 40 anni di monitoraggio, di 1130 uomini sono morti. Oltre la metà dei decessi sono stati causati da malattie cardiovascolari. In coloro che avevano assunto 20grammi di alcol al giorno (indifferentemente dalla bevanda), la vita si è allungata di due anni rispetto a chi non aveva mai consumato alcol. Le aspettative di vita sono diminuite nel caso in cui si bevevano quantità maggiori di 20 grammi. Negli uomini abitudinari nel bere mezzo bicchiere di vino rosso, rispetto a chi assumeva birra o altri alcolici, le aspettative di vita sono aumentate di 2,5 anni. Anni che passano a 5 nel caso in cui il paragone è con persone che non avevano assunto nessuna tipologia di alcolici. Fonte e approfondimenti

Bere molti alcolici aumenta notevolmente rischio di ammalarsi di cancro

Chi beve quotidianamente alcolici aumenta il rischio di tumore con una percentuale variabile tra il 9% e il 168%. Questo è quanto emerge dagli scritti di un fascicolo scritto da Dominique Maraninchi, direttore dell’Istituto Nazionale del Cancro francese  e Didier Houssin, direttore generale della Sanità. I dati sono stati tratti da un rapporto internazionale del 2007 che ha visto coinvolti settemila studi clinici inerenti il tema.  Il rapporto parla chiara: l’alcol causa il 10,8% dei tumori negli uomini e il 4,5% nelle donne. Nel dettaglio i medici precisano che le bevande a base di alcol possono incrementare del 168% la probabilità di contrarre il cancro alla bocca, laringe o faringe; la percentuale scende al 28% nel tumore dell’esofago, al 10% per il tumore della mammella e al 9% quello inerente il colon. Secondo i ricercatori del National Cancer Institute,  l’alcol, una volta entrato in circolo nel sangue si trasforma nella sostanza cancerogena conosciuta come acetaldeide. Sull’argomento rimangono ancora molti dubbi e lo studio deve essere ancora raffinato. In ogni caso la moderazione non fa mai male, è risaputo che un buon bicchiere di vino rosso, contenente antiossidante, assunto in moderazione, poche volte durante la settimana, si rivela un vero toccasana. Fonte

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Corrente elettrica per far invecchiare all’istante qualunque vino

Il giapponese Hiroshi Tanaka (presidente della Innovative Design and Tecnhnology) ha messo a punto un innovativo sistema che consente, in pochi istanti, di invecchiare qualunque vino. Il macchinario messo a punto dal professore, utilizzando un comune processo di elettrolisi, accelera il processo di trasformazione dei vini giovani in vini maturi senza quindi dover ricorrere a botti, barili o barriques.

Tecnicamente funziona così: in due camere distinte, scorrono vino e acqua separati da una particolarissima membrana, degli elettrodi di platino (nei quali scorre corrente elettrica a 20 volt e 5-10 ampere) si occupano, invece, di creare un flusso di ioni negativi che migrano dal vino all’acqua con atomi di idrogeno che si legano alle molecole dell’alcol modificando, di conseguenza, la struttura del vino stesso.