All’Università della California si è messo a punto un nuovo cellulare capace, non solo di svolgere le comuni mansioni di un dispositivo mobile, ma anche assolvere a compiti prettamente svolti da un laboratorio di analisi. Il congegno, la cui idea la si deve al prof. Aydogan Ozcan, consente infatti di analizzare il sangue, mettendo alla luce malattie come l’HIV o la malaria. Si tratta di una soluzione pensata soprattutto per i medici impegnati in paesi del terzo mondo, in cui queste due malattie mietono vittime quotidianamente e in cui l’installazione di laboratorio di ricerca comporterebbero spese troppo ingenti. Un primo prototipo è stato messo a punto modificando ad hoc un Sony Ericsson W810i.