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Cammini e pellegrinaggi: benessere e avventure

Camminare fa bene. Qualunque sia la tipologia prescelta, questo principio è così imprescindibile da mettere d’accordo tutti sugli effetti positivi che questa sana abitudine può avere sulla nostra salute psicofisica. Si potrebbe definire una sorta di medicina prescrivibile a tutti, grandi e piccini, giovani e non, assolutamente priva di controindicazioni ed effetti collaterali.

Oltre alla classica passeggiata che tutti possono fare vicino casa, esistono tanti percorsi da intraprendere da soli o in compagnia, come i cammini e pellegrinaggi, che prevedono anche molti giorni per essere portati a termine.

In Italia ce ne sono tantissimi e magari qualcuno, come la famosa Via Francigena, passa anche vicino casa tua!

Perché partire zaino in spalla per cammini e pellegrinaggi

Bisogna ammettere che, fino a qualche decina di anni fa, partire all’avventura zaino in spalla, alla volta di un viaggio relativamente lungo e a piedi, era una pratica poco diffusa, mentre era più facile vedere dei giovani backpacker in giro per le grandi metropoli mondiali.

In altri ambiti, questo tipo di viaggio era riservato agli appassionati della natura o a coloro che cercavano di immergersi nella massima libertà, gustandosi relax, armonia e benessere. Insomma, un modo originale di concepire l’avventura del viaggio.

Nel tempo, oltre a questo tipo di viaggiatori, ha iniziato a svilupparsi anche la passione per i trekking di più giorni e, grazie alla ripresa registrata negli ultimi anni, anche l’interesse per i pellegrinaggi. Questi ultimi, da esperienza prettamente religiosa, si sono evoluti sino a diventare percorsi spirituali alla portata di tutti, indipendentemente dalla fede.

Escursionismo e trekking

Quando si parla di trekking, molti pensano alla gita giornaliera in cui si parte con uno zaino e il minimo indispensabile, come snack, acqua, un pile e poco altro. A questo tipo di gita, molto più pratica poiché fattibile in giornata, si sono affiancati molti percorsi da compiere in più giorni, a volte anche settimane.

In questo caso, il camminatore dorme in ostello e il percorso, che può comprendere anche centinaia di chilometri, viene frammentato in tappe giornaliere che vanno da 20 a 30 km circa.

Un ottimo esempio di questo tipo di itinerario è la Rota Vicentina in Portogallo e più precisamente il Cammino dei Pescatori, considerato tra i più bei trekking di tutta Europa. Se invece volessi un’avventura davvero incredibile, potresti valutare il Sentiero degli Appalachi negli Stati Uniti, un trekking di grande difficoltà lungo circa 3500 km.

I pellegrinaggi

Quelli che vengono chiamati pellegrinaggi sono sostanzialmente dei percorsi a piedi fatti dai fedeli presso un luogo religioso, che solitamente custodisce le spoglie di uno dei personaggi più rappresentativi di quella fede. Nel caso della già citata Via Francigena, il pellegrinaggio inizia a Canterbury in Inghilterra e termina a Roma presso la Basilica di San Pietro.

Ma il percorso più conosciuto a livello Mondiale è certamente il Cammino di Santiago, che nel suo itinerario più famoso, il Cammino Francese, attraversa il nord della Spagna e termina a Santiago di Compostela dove riposano i resti di San Giacomo.

Ogni anno questo percorso viene scelto da centinaia di migliaia di pellegrini e camminatori, diventando nel tempo un fenomeno di costume che interessa persone di ogni età e ceto sociale. Le possibilità sono infinite, e comprendono numerosi sentieri che attraversano Spagna, Portogallo e addirittura provengono anche dalla Francia, come il Cammino di Le Puy.

Il Cammino di Santiago è un’esperienza davvero indimenticabile, bisogna solo essere sufficientemente allenati e partire con spirito fraterno e accogliente verso gli altri. Che tu scelga i cammini o i pellegrinaggi, ti auguriamo buon cammino!

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