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Cimitero monumentale del Verano: un luogo che merita una visita

Il Verano è il cimitero più importante di Roma e probabilmente il più famoso ed interessante d’Italia. Non bisogna essere degli esperti di arte cimiteriale per apprezzarne la bellezza: oltre 83 ettari di strade alberate con tombe e monumenti funebri che sono vere e proprie opere d’arte e la possibilità di rendere omaggio ad alcuni tra i personaggi storici romani e non più conosciuti degli ultimi anni.

L’ingresso principale del Cimitero Monumentale del Verano si trova si trova in Piazzale del Verano 1, lungo la via Tiburtina nei pressi della Città Universitaria e può essere raggiunto con facilità con la linea B della metro, fermata Policlinico o Tiburtina. Siamo condotti nella scoperta di questo Cimitero storico da un esperto, il titolare di SCIFONI Agenzia Funebri Roma.

L’area in cui attualmente sorge il Cimitero monumentale del Verano è un luogo di sepoltura da circa venti secoli sorto sui resti delle Catacombe di Santa Ciriaca. L’origine romana del Cimitero si comprende dal suo stesso nome: “Verano”, infatti, deriva dalla gens dei Verani, una famiglia nobile all’epoca della repubblica romana che possedevano in quella zona un possedimento terriero.

Il Verano: una breve storia

Il progetto e la costruzione della prima sezione del Cimitero si devono al celebre architetto romano Giuseppe Valadier sotto la direzione di un altro grande architetto romano Virginio Vespignani. Questi particolari già da soli dimostrano quanto questo cimitero meriti una visita al pari di tante altre opere cittadine.

La costruzione fu avviata nel 1807, come avviene per altri cimiteri storici italiani, in seguito all’Editto di Saint Cloud del 1804 che impediva di utilizzare aree interne alle città come luoghi di sepoltura. Un successivo intervento del Cimitero fu effettuato in seguito alla proclamazione di Roma come capitale del regno, tra il 1870 e il 1871. L’ampliamento venne realizzato inglobando vari appezzamenti come la villa Mancini sulla quale sorge l’area del Pincetto.

La seconda guerra mondiale e soprattutto il bombardamento di San Lorenzo, purtroppo, lo danneggiò gravemente, ma successivamente venne restaurato e oggi è un vero museo a cui dedicare almeno qualche ora.

Un museo a cielo aperto

L’ingresso accoglie il visitatore con quattro imponenti statue, a rappresentare la Speranza, la Meditazione, la Carità e il Silenzio, e da qui si percorre il viale arrivando ad un quadriportico realizzato da Virginio Vespignani. Dopo l’ingresso monumentale ci si introduce nel “museo” con i monumenti funebri a Virginio Vespignani e a Goffredo Mameli.

Si viene quindi introdotti nel Quadriportico di Vespignani con al centro la Statua del Redentore, scolpita di Leopoldo Ansiglioni e la piccola chiesa di Santa Maria della Misericordia, ovvero il punto focale della struttura del Quadriportico.

Da questo momento si viene introdotti nel grande giardino che rappresenta il Verano: alberi secolari, monumenti sepolcrali in tanti stili diversi come Liberty, Futurismo, Neoclassicismo, Realismo, Eclettismo e Simbolismo.

All’interno del cimitero monumentale possono essere visitate le tombe di numerosi personaggi come attori, cantanti, poeti, scrittori e politici che hanno fatto la storia d’Italia.

Il Cimitero Monumentale del Verano è senz’altro una tappa insolita ma fondamentale per la conoscenza della città, un luogo che rimarrà nel cuore di ama la storia, l’arte e la contemplazione.

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