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Si fa spezzare le gambe per guadagnare 8 cm di altezza

Si chiama Hajnal Ban, è una ragazza trentunenne australiana che, per passare dai 154cm di altezza agli attuali 162, si è fatta spezzare le gambe, quindi per lunghi nove mesi si è sottoposta a un trattamento che quotidianamente le allungava gli arti di un millimetro. La donna ha dichiarato di aver sopportato dolori atroci,  ma non si pente della decisione assunta circa otto anni fa e solo oggi resa pubblica.  L’operazione di “allungamento” degli arti è stato effettuato presso una clinica russa; dall’intervento alla completa guarigione è trascorso un lungo anno.

Autopsia tridimensionale senza sezionare il cadavere

Diverse nazioni, tra cui Giappone, Australia, Inghilterra e America, stanno pensando di introdurre una nuova tecnica medica che permettere di effettuare un’autopsia senza dover necessariamente sezionare il cadavere. Grazie a una particolare scansione del corpo della vittima (Virtopsy) è possibile ricostruire graficamente, in tre dimensioni, ogni elemento corporeo interno ed esterno della vittima, quindi adoperare un personal computer per investigare su ogni singolo organo e, quindi, svolgere quanto normalmente fa un medico patologo preposto a questo tipo di operazione. Presso l’annuale meeting di Denver della American Academy of Forensic Sciences, il prof. Michael Thali dell’Università di Berna ha dimostrato praticamente la nuova procedura. È stato preso in esame il corpo di un uomo suicidatosi con un colpo di pistola alla testa.  Fonte e accesso al video