Il prossimo Samsung Galaxy Note 10, il cui lancio potrebbe avvenire a fine luglio inizio agosto, potrebbe adattarsi a quanto già fatto dalla concorrenza, Apple in primis, eliminando il jack audio delle cuffie. Se Samsung si adeguerà alla nuova tendenza di mercato, sulla scena degli smartphone di punta dotati ancora di jack per le cuffie rimarrebbe l’LG G8. Ma non solo, alcuni rumor pubblicati dal sito Android Police vorrebbero la casa coreana pronta ad eliminare dal suo device ogni altro tasto fisico.
Il pulsante del volume, quello di accensione e il pulsante Bixby “saranno sostituiti da aree capacitive o sensibili alla pressione, probabilmente evidenziate da una sorta di bump e/o texture lungo il bordo”, dichiara un rapporto non ufficiale. Eliminando il jack Samsung guadagnerebbe ulteriori punti nella certificazione di impermeabilità IP68, tra l’altro già posseduta dal modello attualmente in commercio, nonché potrebbe guadagnare ulteriore spazio nello chassis magari da dedicare a una batteria di maggiore durata. Il medesimo rapporto suggerisce che il Samsung Galaxy Note 10 potrebbe anche essere presentato con display di due dimensioni.
Un display per smartphone, quasi senza nessuna cornice e capace di integrare telecamere sensori. Questo è a quanto starebbe lavorando Samsung che potrebbe presentare il display super evoluto magari integrandolo in uno dei super smartphone della serie Galaxy, uno smartphone che sarebbe essenzialmente composto dal solo schermo capace di ospitare la maggior parte dei sensori, uno smartphone full-screen appunto. Spostando la fotocamera sotto lo schermo, si eliminerebbe la necessità di qualsiasi tipo di ritaglio sul display anteriore. In questo ambito c’è molto interesse, anche Apple ha depositato un brevetto per integrare diversi sensori direttamente all’interno di un display Oled.
“Sebbene non sia possibile realizzare uno smartphone full-screen nei prossimi 1-2 anni, la tecnologia può andare avanti fino al punto in cui il foro della telecamera sarà invisibile, senza influenzare in alcun modo la qualità dell’immagine ripresa” ha dichiarato Yang Byung-duk, vicepresidente di Mobile Communication R&D Group Display. Yang ha definito l’innovativo display una “pietra miliare” per l’azienda, anche se ha sottolineato che il colosso coreano è a lavoro anche su altri fronti con progetti hitech superevoluti come, ad esempio, lo sviluppo del display sfruttando la tecnologia Crystal Sound Oled, che trasforma lo schermo in altoparlante, ovvero quello che LG ha già fatto con il suo LG G8 ThinQ presentato quest’anno in occasione del Mobile World Congress; lo schermo di LG funziona un po’ come un diaframma, vibrando riesce a trasformare l’intera superficie in una sorta di cassa in grado di riprodurre suoni dal volume elevato e dalla resa cristallina. LG Display Speaker potrebbe essere il nome commerciale della tecnologia Crystal Sound Oled sposata da LG, a quanto pare il marchio è stato depositato in Europa e potrebbe riguarda non solo televisori e smartphone ma anche altri dispositivi, ad esempio gli smartwatch.
Samsung nel tempo ha dimostrato di essere in grado di produrre smartphone davvero ambiziosi, non ultimo il Galaxy Fold che ha reso Samsung una delle prime aziende a introdurre sul mercato un telefono pieghevole. Un progetto, quello smartphone pieghevole al quale Samsung – e non è un segreto – stava lavorando da anni e che oggi ha visto la luce; alla stregua dello smartphone pieghevole, Samsung potrebbe già avere un prototipo di smartphone full-screen che magari non impiegherà molto a commercializzare.
Il sistema operativo Tizen di Samsung non ha riscosso molto successo, era stato concepito per dare filo da torcere a Google Android e Apple iOS ma nel tempo non ha mai trovato la fortuna sperata (apparendo di rado solo installato su alcuni smartwatch di Samsung e alcune delle sue fotocamere digitali); tuttavia l’azienda, in occasione della Tizen Developer Conference 2014 di San Francisco ha mostrato un prototipo di Tizen TV sostenendo che tutte le Smart TV prodotte nel 2015 saranno equipaggiate con il sistema operativo Tizen. Kim Hyun-suk, a capo della divisione visual display di Samsung, il mese scorso aveva dichiarato che un televisore con Tizen OS sarebbe stato esposto al CES 2015 (6-9 gennaio 2015).
“La società odierna consuma intrattenimento… si è evoluta e ora ognuno di noi può usufruire di contenuti da molteplici dispositivi e diverse fonti” ha dichiarato l’azienda coreana in un comunicato stampa, “riconoscendo questa tendenza, la nuova piattaforma di Samsung è stata progettata per offrire un’esperienza di intrattenimento integrato che è allo stesso tempo veloce e potente”. Le Smart TV equipaggiate con Tizen OS saranno in grado automaticamente di cercare nelle vicinanze dispositivi mobili di Samsung e connettersi ad essi, permettendo agevolmente la condivisione dei contenuti. “Gli utenti possono guardare la TV, comprese le trasmissioni in diretta sui loro dispositivi mobili, basta che questi siano agganciati alla rete domestica, e tutto ciò funziona anche quando il televisore è spento” si legge nel comunicato ufficiale.
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