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novità iOS 13
Tutte le novità di iOS 13, dalla data ufficiale alle novità introdotte

Siamo a conoscenza della data ufficiale del rilascio di iOS 13,  sarà presentato in occasione della WWDC 2019 di Apple che si terrà a partire dal 3 giugno 2019, una data che ormai storicamente Apple ha sposato per questo tipo di aggiornamenti: così è stato l’anno scorso, lunedì 4 giugno 2018 e ancora l’anno prima, lunedì 5 giugno 2017. Il sistema operativo dovrebbe portare con sé grandi novità, dettate soprattuto dalla necessità di dare nuova linfa alle fiacche vendite di iPhone degli ultimi mesi. Se Apple, con iOS 12 prima e iOS 12.2 si è concentrata soprattutto sull’affidabilità del sistema operativo, in iOS 13 l’attenzione si sarebbe concentrata sull’interfaccia utente e la riprogettazione di diverse app.
Di seguito abbiamo elencato quelle che potrebbero essere le novità di iOS 13:

iOS 13. Il programma della Beta e del rilascio ufficiale
La prima beta di iOS 13 arriverà probabilmente pochi giorni dopo WWDC, ma sarà limitata agli sviluppatori Apple. Lunedì 3 giugno 2019, durante il keynote del WWDC 2019, che si svolgerà a San Jose – in California – dovrebbe essere mostrato al pubblico il sistema operativo; entro fine giugno una beta pubblica di iOS 13 potrebbe essere proposta agli sviluppatori.
A Settembre 2019 iOS 13 è molto probabile che sarà ufficialmente adottato dalla nuova gamma di iPhone 2019.
La beta pubblica di iOS 13 consentirà a tutti di testare le funzionalità del nuovo sistema operativo, dovrebbe essere rilasciata entro fine giugno. Sebbene possa essere una versione molto simile a quella definitiva, non includerà mai tutte le funzionalità implementate nella versione finale del software. La data di rilascio ufficiale di iOS 13: il nuovo software iOS 13 verrà presentato nella sua forma definitiva e stabile all’evento di lancio dell’iPhone di nuova generazione, smartphone che chiameremo iPhone 2019 o iPhone 11.

Compatibilità di iOS 13 con i “vecchi” dispositivi
iOS 13 potrebbe installarsi solo sui modelli successivi di iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPad Air 2, iPad mini 3 e iPod Touch di sesta generazione, delegando l’installazione del nuovo sistema operativo ai soli modelli dotati di chipset A8 o più recente. Le voci comunque restano contrastanti. Infatti, altri rumor parlano di iOS 13 capace di avviarsi anche sui modelli sopra citati, finanche su iPhone SE.

iPad. È ora di un’evoluzione sostanziale
Ad Apple serve diversificare il funzionamento di iOS da smartphone a tablet e forse iOS 13 potrebbe essere l’occasione giusta per dare un tocco distintivo al nuovo iPad, un dispositivo che gli utenti vorrebbero più come un sostituto di una macchina desktop invece di uno smartphone con schermo allargato. Ad esempio, la possibilità di collegare dispositivi esterni, una gestione dei file diversa, la possibilità di sfruttare la multiutenza e utilizzare un mouse esterno, potrebbero essere feature molto apprezzate dagli utenti.

Schermata iniziale di iOS 13 e modalità dark
iOS 13 potrebbe apportare sostanziali modifiche alla schermata iniziale. Ormai identica dal 2007, risulta vetusta e non al passo coi tempi. iOS 13 potrebbe essere l’aggiornamento in cui Apple finalmente introdurrà la “modalità oscura”, se ne parla da tanto ma, ad oggi, la funzionalità non è mai stata implementata, sebbene già adottata in macOS Mojave – il sistema operativo dei Mac desktop. La modalità dark consentirà di utilizzare meglio i dispositivi in condizioni ambientali particolari.

Rinnovamento dell’app fotocamera
L’app Fotocamera di Apple è estremamente semplice nel suo utilizzo, pecca però di funzionalità ormai largamente richieste dagli utenti (scattare con semplici gesti, zoommare fluidamente in qualsiasi punto dello schermo, migliorare la gestione del flash e dello scatto in condizioni di scarsa luminosità, così come fatto da Google Pixel con la feature Night Sight), una pecca che i concorrenti hanno sfruttato – Samsung in primis – per far migrare diversi utenti da iPhone ai suoi device Android.

night sight

Una clipboard avanzata
La gestione della clipboard in iOS non permette di fare molto da cose diverse dal mero Copia & Incolla. In iOS 13 Apple potrebbe potenziare la funzionalità rendendola più produttività, almeno su iPad.

Blocco delle chiamate indesiderate
Così come già fatto con da Google con il suo Pixel 3 e il Pixel 3 XL, anche iOS 13 potrebbe fornire un sistema migliorato per filtrare le chiamate indesiderate; non solo quindi un’opzione di blocco e identificazione delle chiamate, feature già integrata in un precedente aggiornamento, ma qualcosa di più avanzato e attualmente appannaggio di App di terze parti, tra l’altro a pagamento. In questo settore Apple detiene anche un brevetto sul controllo delle chiamate “SPAM”.

Switchare agevolmente tra le reti WiFi e Bluetooth
Altra novità di iOS 13 dovrebbe riguardare la connettività, ora dovrebbe essere possibile connettersi alle nuove reti WiFi o ai dispositivi Bluetooth senza uscire dall’app che si sta utilizzando. Certo, Control Center consente già di attivare e disattivare WiFi e Bluetooth tramite questo menu a discesa, ma il passaggio da una connessione all’altra richiede di entrare nel menu Impostazioni e nei sottomenu, il che risulta abbastanza tedioso. iOS 13 potrebbe cambiare le carte in tavola, propendo un menu accessibile facilmente che permetterà di scegliere le connessioni senza abbandonare l’app visualizzata; una funzionalità molto comoda soprattuto se si viaggi e ci si connette a più reti Wi-Fi aperte.

Novità attese anche per Siri
Apple sta investendo molto su Siri, ha assunto l’ex capo AI di Google e ha incrementato il numero di persone che lavorano sul progetto. Una domanda di brevetto, lascia intendere che anche su questo fronte in iOS 13 potrebbero esserci delle novità: dare modo agli utenti per personalizzare la risposta a una chiamata alla quale non si può rispondere in quel momento. Attualmente, se il telefono squilla, è possibile scegliere di rispondere o rifiutare la chiamata, in futuro potrebbe essere possibile inviare automaticamente un messaggio di testo al chiamante, spiegando il motivo per cui la chiamata viene rifiutata. La domanda di brevetto descrive un “Intelligent Digital Assistant for Declining an Incoming Call”. Alcuni rumors suggeriscono che il “nuovo SIRI” offrirà un’interfaccia meno invasiva.