Lorem ipsum is simply dummy text here.
Limera1n, il jailbreak per iPhone 4, iPod e iPad è servito

GeoHot, alias George Hotz, famoso per essere stato il primo hacker a sbloccare con successo il primo iPhone, ha oggi rilasciato a sorpresa  Limera1n, il primo Jailbreak per dispositivi basati su iOS 4.1. Ha così beffato di un soffio il team p0sixninja che a giorni avrebbe dovuto presentare una propria versione di jailbreak. Il tool di sblocco iPhone funzione su tutti i dispositivi Apple equipaggiati con processore A4 (sfrutta un exploit del bootrom): iPhone3GS, iPhone4, iPod touch 3G, iPod touch 4G e iPad. Al momento Limera1n funziona solo con sistemi Windows (a breve dovrebbero essere resi disponibili i tool per Mac OS e Linux). Questo il link per il download dell’applicazione.

iPhone 4.1. Il Jailbreak inespugnabile è quasi pronto al rilascio

Il Dev Team, già noto per avere trovato il modo per jailbreakare le precedenti release del sistema IOS (il sistema operativo che equipaggia gli iPhone della casa di Cupertino), ha fatto sapere che ha pronto un nuovo exploit che interviene direttamente sul boot rom del dispositivo e che sarà utilizzato per effettuare il jailbreak del sistema IOS 4.1 (rilasciato da Apple mercoledì scorso). Secondo gli esperti, il nuovo exploit non sarà facilmente risolvibile da Apple alla quale non basterà più rilasciare un aggiornamento firmware per patchare il sistema, bensì dovrà ricorrere a una versione riveduta e corretta dell’hardware che equipaggia iPhone 4, iPhone 3GS, iPad e e iPod.

Individuato il primo virus che infetta l’Apple iPhone

I laboratori Sophos hanno segnalato in Australia un worm capace di infettare gli Apple iPhone sui quali è stata effettuata un’operazione di jailbreak (rimozione dei limiti imposti da Apple, tramite una semplice procedura di hacking). Il virus, denominato Ikee, cambia lo sfondo del cellulare inserendo in alto all’immagine una scritta rossa che recita: “Ikee is never going to give you up”. Inoltre, se sono presenti nella rete altri dispositivi, il virus si replica negli stessi.  Il worm per installarsi e replicarsi utilizza il protocollo SSH, utilizzando la password di root imposta da Apple in fase di fabbricazione e uguale per tutti i dispositivi prodotti, ovvero Alpine. Per proteggersi sarà quindi necessario cambiare la password e, se necessario, disabilitare SSH.