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Il visore AR Apple per la realtà aumentata arriverà nel 2020

Secondo Ming Chi Kuo, ex analista di KGI Securities ed esperto del mondo Apple – finora tutte le sue previsioni si sono sempre azzeccate – il visore per la realtà aumentata made in Cupertino sarà commercializzato a partire dal 2020 con la produzione dei rivoluzionari occhiali Apple che potrebbe avviarsi già nell’ultimo trimestre di questo anno.

Un modus operandi non nuovo ad Apple che, pur di non incorrere in mancanza di scorte, preferisce avviare la produzione con largo anticipo. Il visore Apple dovrebbe sfruttare le librerie AR già impiegate su iPhone e iPad, fornendo quindi agli sviluppatori un ambiente di sviluppo già ben consolidato con lo know-how necessario per proporre fin da subito app e giochi in grado di sfruttare appieno le capacità del dispositivo. Secondo l’analista Kuo, il visore AR Apple si differenziare da Oculus e altri device simili, non integrando processori di calcolo, né sistemi integrati riconducibili a uno smartphone, il visore semplicemente si interfaccerà in modalità wireless ad iPhone e ne sfrutterà tutte le capacità di calcolo; se così dovesse essere c’è da ipotizzare un prodotto estremamente leggero e pratico, in pieno stile Apple d’altronde. Kuo negli ultimi anni ha svelato in anteprima tante novità di prodotti Apple che poi l’azienda ha puntualmente commercializzato nei tempi indicati dall’analista.

A proposito di realtà aumentata, al fine di capire quanto Apple sia interessata a questo mercato, è opportuno ricordare come lo scorso agosto l’azienda fondata da Steve Jobs acquisì Akonia Holographics, azienda specializzata nel tipo di display a “guida d’onda”, gli stessi utilizzati negli occhiali per la realtà aumentata.
Akonia Holographics, fondata nel 2012, ha sviluppato soluzioni olografiche depositando oltre 200 brevetti, una vera manna dal cielo che ora Apple ha direttamente ereditato.