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Angry Birds: Isle of Pigs
Angry Birds con realtà aumentata in arrivo su iPhone e iPad

Angry Birds: Isle of Pigs, la prossima release del popolare gioco progettato da Rovio Entertainment, sfrutterà la realtà aumentata per dispositivi iOS. Il gioco avrà la medesima trama delle altre versioni proposte nel tempo con l’aggiunta della realtà aumentata.

Un gruppo di uccelli arrabbiati e armato di fionda dovrà vendicarsi con i soliti maialini verdi con tutti gli oggetti del gioco che saranno sovrapposti agli oggetti della vita reale e la fionda che potrà essere mossa da una prospettiva in prima persona, prendendo la mira semplicemente inclinando lo smartphone. Per ogni livello di gioco sarà possibile scegliere l’uccello più idoneo, così da sferrare un attacco mirato e frutto proprio delle caratteristiche dell’uccello scelto. Ogni livello di gioco nasconderà anche diversi “segreti” da scoprire eliminando i giusti blocchi.

Come altri giochi AR, Isle of Pigs utilizza la fotocamera del dispositivo per collocare l’oggetto virtuale nello spazio reale; si potrà quindi camminare fisicamente attorno agli oggetti diventando parte integrante del gioco. Per godere appieno della realtà aumentata e della vista a 360 gradi sarà necessario inquadrare una superficie piatta e quanto più sgombra possibile.

Una differenza rispetto al gameplay 2D è che nella versione AR puoi posizionare la fionda dove si preferisce, proprio come nella realtà, così facendo si incoraggia il giocatore a muoversi, rendendo il gioco più realistico, tanto più che muovendosi nello spazio sarà possibile accedere a visuali particolari con oggetti normalmente nascosti, ad esempio pacchi di dinamite. I giocatori dovranno esaminare i livelli da diversi punti di vista per completare il livello con il massimo del punteggio.

Angry Birds: Isle of Pigs sarà disponibile come preordine a partire da oggi 19 marzo con uscita ufficiale previsto nella primavera. Il gioco sarà compatibile solo con i dispositivi iOS con supporto dell’ARKit (iPhone 6s e modelli successivi).

visore ar apple
Il visore AR Apple per la realtà aumentata arriverà nel 2020

Secondo Ming Chi Kuo, ex analista di KGI Securities ed esperto del mondo Apple – finora tutte le sue previsioni si sono sempre azzeccate – il visore per la realtà aumentata made in Cupertino sarà commercializzato a partire dal 2020 con la produzione dei rivoluzionari occhiali Apple che potrebbe avviarsi già nell’ultimo trimestre di questo anno.

Un modus operandi non nuovo ad Apple che, pur di non incorrere in mancanza di scorte, preferisce avviare la produzione con largo anticipo. Il visore Apple dovrebbe sfruttare le librerie AR già impiegate su iPhone e iPad, fornendo quindi agli sviluppatori un ambiente di sviluppo già ben consolidato con lo know-how necessario per proporre fin da subito app e giochi in grado di sfruttare appieno le capacità del dispositivo. Secondo l’analista Kuo, il visore AR Apple si differenziare da Oculus e altri device simili, non integrando processori di calcolo, né sistemi integrati riconducibili a uno smartphone, il visore semplicemente si interfaccerà in modalità wireless ad iPhone e ne sfrutterà tutte le capacità di calcolo; se così dovesse essere c’è da ipotizzare un prodotto estremamente leggero e pratico, in pieno stile Apple d’altronde. Kuo negli ultimi anni ha svelato in anteprima tante novità di prodotti Apple che poi l’azienda ha puntualmente commercializzato nei tempi indicati dall’analista.

A proposito di realtà aumentata, al fine di capire quanto Apple sia interessata a questo mercato, è opportuno ricordare come lo scorso agosto l’azienda fondata da Steve Jobs acquisì Akonia Holographics, azienda specializzata nel tipo di display a “guida d’onda”, gli stessi utilizzati negli occhiali per la realtà aumentata.
Akonia Holographics, fondata nel 2012, ha sviluppato soluzioni olografiche depositando oltre 200 brevetti, una vera manna dal cielo che ora Apple ha direttamente ereditato.

Apple alla ricerca di talenti della realtà aumentata

Anche la casa di Cupertino sembra essere fortemente interessata alla realtà
aumentata, andando così a schierarsi tra le grandi aziende – sono già dichiaratamente
interessate a questa tecnologia anche Google (che ha investito nella società Magic Leap, Samsung (che all’Ifa di Berlino ha presentato i visori Gear Vr) e Facebook (con
gli Oculus Rift) – pronte a fare carte false per farla da padrona anche in questo
ambito. La notizia viene riportata da diversi siti di informazione che riprendono un
bando in cui Apple cerca aspiranti ingegneri specializzati proprio nella realtà
aumentata con esperienze pregresse di grafica tridimensionale. Non è dato al
momento sapere se Apple è interessata alla progettazione di App e dispositivi oppure
solo App compatibili con strumentazione di terze parti, come, ad esempio, quella di
Oculus Rift, azienda principe del settore fagocitata da Facebook qualche mese fa.
Certo è che la realtà aumentata sarà uno dei prossimi campi sul quale si daranno
battaglia i colossi dell’informatica, pronti a regalarci dispositivi sempre più
all’avanguardia, chissà magari il prossimo iPhone 7 potrebbe regalarci fantascientifiche
applicazioni 3

Google Goggles approda anche su iPhone

Google Goggles, l’applicazione che permette di effettuare delle ricerche partendo da una foto scattata con lo smartphone, dopo aver fatto la sua comparsa esclusivamente su dispositivi mobile con Android, da qualche giorno è disponibile anche per tutti i possessori di Apple iPhone. L’applicazione è contenuta all’interno del pacchetto Google Mobile App; per chi avesse già scaricato il software, basterà un aggiornamento dello stesso per avere anche Goggles tra le applicazioni disponibili. Sfruttando quindi la fotocamera dell’iPhone basterà scattare una foto a un monumento, a un luogo particolarmente noto, loghi, copertine di libri, DVD e giochim per recuperare tramite il motore di Google quante più informazioni possibili sull’oggetto. Questo il link per il download dell’applicazione da iTunes Store.

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Ricercatori sviluppano una lente a contatto con funzionalità di display LED

Un team di ricercatori dell’Università di Washington sono impegnati nello sviluppo di una particolare lente a contatto capace di riprodurre immagini, proprio come succede per un normale display di un PC. Il primo prototipo dovrebbe essere presentato in occasione della prossima conferenza BioCas 2009, che si terrà il prossimo mese a Beijing. Il nuovo dispositivo aprirà così le porte a una nuova tipologia di applicazioni di realtà aumentata (augmented reality), una delle prime che ci vengono in mente quella di avere direttamente sulla retina indicazioni stradali, traduzioni simultanee del parlato e via discorrendo. Il passo più impegnativo per i ricercatori è quello di trarre l’alimentazione necessaria al funzionamento della lente. Impossibile dotare il device di una batteria, ecco che quindi si sta lavorando per sfruttare la piccola corrente elettrica emessa dalle onde radio, in particolare quella prodotta dai telefoni cellulari.Un team di ricercatori dell’Università di Washington sono impegnati nello sviluppo di una particolare lente a contatto capace di riprodurre immagini, proprio come succede per un normale display di un PC. Il primo prototipo dovrebbe essere presentato in occasione della prossima conferenza BioCas 2009, che si terrà il prossimo mese a Beijing. Il nuovo dispositivo aprirà così le porte a una nuova tipologia di applicazioni di realtà aumentata (augmented reality), una delle prime che ci vengono in mente quella di avere direttamente sulla retina indicazioni stradali, traduzioni simultanee del parlato e via discorrendo. Il passo più impegnativo per i ricercatori è quello di trarre l’alimentazione necessaria al funzionamento della lente. Impossibile dotare il device di una batteria, ecco che quindi si sta lavorando per sfruttare la piccola corrente elettrica emessa dalle onde radio, in particolare quella prodotta dai telefoni cellulari.