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Winamp e Shoutcast acquisiti da Radionomy

AOL, proprietaria del popolare media player Winamp, aveva annunciato qualche tempo fa che avrebbe chiuso lo sviluppo del software il 20 dicembre. Nella giornata di ieri la società Radionomy, che basa il suo core business nello streaming audio su Internet, permettendo a suoi utenti di creare le proprie stazioni online di musica o talk show, ha fatto sapere di aver acquisito i diretti del software. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti, tuttavia, secondo quanto dichiarato da fonti anonime a TechCrunch, Radionomy avrebbe pagato 5 milioni di dollari. Dal comunicato stampa si apprende che il CEO di Radionomy, Alexandre Saboundjian, ha dichiarato che l’azienda intende sviluppare “nuove funzionalità” per Winamp. Sempre secondo Saboundjian, l’acquisizione di Shoutcast amplierà la presenza di Radionomy negli Stati Uniti offrendo ai suoi ascoltatori l’accesso a circa la metà di tutte le radio in streaming internet in tutto il mondo.

Una petizione per trasformare Winamp in software open source

La scorsa settimana AOL ha annunciato che la versione 5.66 del suo lettore multimediale Winamp sarebbe stata l’ultima e che il supporto sarebbe stato garantito solo fino al 20 dicembre 2013. Per cercare di continuare a sviluppare l’applicazione, la comunità open source ha avviato una petizione che conta già 12.000 firme. La petizione, così come pubblicato sul sito Change.org, è stata promossa da un gruppo di sviluppatori che si sono uniti per lanciare la campagna denominata Save Winamp e che intendono rendere il codice dell’applicativo open source, dando così modo alla comunità di continuarne lo sviluppo. Nel frattempo si apprende che Microsoft potrebbe essere in trattativa per acquisire Winamp e il suo servizio di streaming multimediale Shoutcast.