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Windows Lite
Windows Lite. Data di rilascio e funzionalità

Windows Lite, nome in codice della chiacchierata versione leggera del sistema operativo Microsoft Windows 10 (noto anche con il nome Polaris e Santorini e basato su Windows Core OS), progettato per funzionare su dispositivi a bassa potenza, potrebbe vedere la luce entro fine anno e porsi come diretto concorrente di Google Chrome OS. Il “mini” sistema operativo di Microsoft potrebbe essere destinato alle utenze PC Windows on ARM e offrire agli utenti un’interfaccia più immediata, veloce e ottimizzato per sfruttare appieno le app dello Store, anche se secondo recenti rumor, il gigante di Redmond starebbe valutando la possibilità di far girare anche le applicazioni Win32.
Secondo Brad Sams, giornalista noto per divulgare notizie aggiornate su Microsoft, la casa di Redmond avrebbe esaminato ottimi indizi su Windows Lite nelle diverse build di Windows 10, nella fattispecie i riferimenti sarebbero molto evidenti nella build Insider di Windows 10 19H1.

Probabilmente sapremo qualcosa di più su Windows Lite in occasione dell’evento Build 2019 che Microsoft terrà dal 6 all’8 maggio a Seattle, anche se alcuni rumors sostengono che Microsoft non sia ancora pronta per svelarlo e che preferirebbe farlo in autunno, dotando il sistema di funzionalità che gli consentano di funzionare sui nascenti dispositivi dual-screen. A proposito di dispositivi dual-screen… sembrerebbe che Microsoft stessa stia lavorando a nuovi device dotati di doppio schermo con nome in codice Centaurus e Pegasus.

Google aggiunge opzione per eliminare automaticamente la cronologia delle posizioni e altri dati

BiG già consente di eliminare dal proprio database le informazioni personali sulla cronologia delle posizioni visitate, si tratta tuttavia di un’operazione tediosa da compiere, soprattuto se si compie da dispositivo mobile. Tuttavia quanto prima Google introdurrà una nuova opzione – che sarà presente nel proprio account Google – che consentirà di cancellare queste informazioni in modo automatico dopo un certo lasso di tempo. Si potrà scegliere se rimuovere la cronologia delle posizioni e le attività web e delle app in base al periodo di tempo desiderato: 3 o 18 mesi.

Queste nuove opzioni per eliminare automaticamente la cronologia e altro continueranno ad essere affiancate all’opzione, già esistente, che permette di conservare i dati finché non si deciderà di eliminarli manualmente.

FrogID
FrogID. L’app che identifica le specie di rare più rare al mondo

Studiosi del Museo australiano, in collaborazione con IBM, hanno sviluppato un’app per smartphone, battezzata FrogID, che consente a tutti di registrare i richiami delle rane selvatiche, fornendo dati preziosi sulla loro distribuzione e popolazione.

L’app è stata pubblicata per dispositivi iOS e Android nel novembre 2017 e consente agli utenti di registrare il verso di una rana e confrontarla con i versi presenti in un database esistente; un team di esperti del Museo australiano riceverà il file convalidandolo. Nel primo anno di utilizzo, sono state registrate oltre 66mila catalogazioni di rane con la mappatura di alcune delle specie più rare.

I risultati del primo anno sono stati pubblicati sulla rivista Herpetological Conservation and Biology il 30 aprile e dimostrano sia la potenza dell’app per smartphone, sia i progetti di citizen science nel documentare la biodiversità. Le scoperte evidenziano anche una particolare specie minuscola di rana, documentata solo una volta negli ultimi sei anni: “Froglet di Sloane”. Questa particolare specie si trova solo in una piccola regione dell’Australia orientale ed è stata osservata per l’ultima volta nel 2016.

“I dati FrogID su specie poco conosciute, minacciate o raramente documentate sono state un vero successo del progetto, aumentando la nostra capacità di prendere decisioni basate sui dati per queste specie rare”, ha dichiarato Jodi Rowley, autore principale dello studio, in un comunicato stampa. Altre rane raramente avvistate sono le rana delle Montagne Nere, una specie vulnerabile che è stata registrata tre volte.

I ricercatori ritengono che grazie ai dati raccolti dall’app FrogID in futuro si potranno finanche identificare nuove specie di rane.