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Profitti di YouTube. 1 miliardo di utenti e soldi in cassa pari a zero

Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, nonostante YouTube rappresenti il sito più conosciuto al mondo, con ben 1 milardo di utenti, i profitti realizzati sono pari a zero. Sembra incredibile, eppure secondo la ricerca la maggior parte delle persone accede al sito Web tramite link condivisi e video incorporati invece di visitare l’homepage così come avviene, per esempio, per Facebook e Twitter, non generando quindi traffico, di conseguenza avendo bassi ricavi pubblicitari che incidono negativamente sui profitti di YouTube.

Google è da tempo alla ricerca di nuove soluzioni mirate a invogliare gli utilizzatori a visualizzare il sito, ma sradicare le abitudini consolidate di milioni di utenti, che fruiscono dei video YouTube da milioni di siti web, è difficile. Anche l’idea di fornire serie TV non è stata delle più felici, sembra infatti che gli utenti a YouTube, in questo caso, preferiscano servizio concorrenziali come Amazon e Netflix. Anche l’idea di creare canali professionali, cercando di attirare potenziali utenti, non ha sortito gli effetti sperati; a fronte dell’investimento milionario effettuato nel 2012, i ricavi in termini di utenze sono stati davvero miseri. Unica mossa che sembra giovare a YouTube è quella di aver integrato nel portale videoclip musicali che attirano molti utenti, ma a fronte di questo gli esborsi alle case discografiche sono davvero significativi, tanto da chiedersi se il gioco continua a valere la candela. Fonti del Wall Street Journal asseriscono che Google con YouTube nel 2014 ha incassato 4 miliardi di dollari (il 6 per cento dei ricavi totali di BigG), soldi tutti spesi per far fronte agli altissimi costi di gestione (storage, banda in primis e diritti da riconoscere alle major musicali).

E mentre YouTube sperimenta e cerca di capire come trarre profitto, i concorrenti non stanno affatto a guardare, in primis Twitter e Facebook (che di recente ha dichiarato un profitto di 3 miliardi di dollari nella gestione 2014 con ben 1.3 miliardi di utenti registrati) che stanno sviluppando i propri servizi video escludendo dai sociali network i video YouTube. Insomma, Google deve urgentemente inventarsi qualcosa per non “soccombere”.