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Cina a lavoro su supercomputer che promette performance da 100 Petaflop

Alcuni rapporti indicano che la Cina è al lavoro su un supercomputer che si ritiene sarà cinque volte più veloce del supercomputer americano, attualmente in fase di sviluppo e capace di generare prestazioni da circa 20 petaflops. Il supercomputer cinese, che sarà distribuito nel 2015, vanta prestazioni da 100 petaflop (un quadrilione di calcoli in virgola mobile al secondo). Il computer sarà chiamato Tianhe-2 e risiederà nel Supercomputing Center di Guangzhou. Esperti del settore ritengono che i supercomputer raggiungeranno la barriera dei 1000 petaflop entro il 2018. Il Tianhe-1, sempre prodotto dalla Cina, nel 2010 era il supercomputer più veloce del mondo (ora al quinto posto della classica mondiale), con una velocità massima teorica di 4,7 petaflop. Il nuovo supercomputer cinese è stato progettato dalla China National University of Defense Technology.

È di IBM il supercomputer più veloce al mondo

Secondo quanto riportato dal sito Top500.org, il supercomputer Sequoia di casa IBM  “utilizzando il Linpack benchmark ha riportato un impressionante valore di 16,32 petaflop/s utilizzando ben 1,572,864 core”. Per fare un confronto, risulta circa 1,55 volte più veloce rispetto al supercomputer “K” realizzato in Giappone dalla Fujitsu. Oltre alla velocità, Sequoia strizza l’occhio anche al risparmio energetico, consumando “solo” 7,9 megawatt, contro “K” che ne consuma ben 12,6. Per la prima  volta dal novembre 2009, un computer realizzato in America prende il primo posto dei più veloci super computer al mondo. Sequoia è attualmente installato presso il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti del Lawrence Livermore National Laboratory in California.