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HP rilascia il codice sorgente di Isis, il browser di WebOS

Nel mese di dicembre, HP ha annunciato i suoi piani per rilasciare il suo sistema operativo WebOS come un progetto open source. Oggi l’azienda, tramite il suo blog dedicato a WebOS, ha annunciato ulteriori sviluppi del progetto, rilasciando il codice sorgente del browser web Isis, basato sulle estensioni QtWebKit, utilizzate come base di Isis per offrire una piattaforma veloce e capace di rispettare gli standard web come HTML5. La stessa HP, poche settimane fa aveva donato alla comunità open source il framework JavaScript Enyo. In merito al browser, HP ha dichiarato che Isis è estremamente reattivo rispetto ad altre soluzioni, offre una pipeline di rendering molto veloce, supporta ampiamente HTML5 e CSS3 e, cosa non da poco, permette di eseguite web application basate su Adobe Flash. Isis è stato progettato con la speranza che possa essere impiegato anche su altre piattaforme mobile.

HP valuta la vendita del sistema operativo webOS

MSNBC riporta una news secondo la quale la Hewlett-Packard sta valutando la vendita della sua piattaforma webOS. Una fonte non ben identificata ha dichiarato che l’accordo potrebbe portare nelle casse della società centinaia di milioni di dollari, cifra comunque inferiore ai 1,2 miliardi dollari sborsati da HP per l’acquisizione di Palm, società creatrice del sistema operativo WebOS, avvenuta nel 2010. Oracle Corp è stata citata come una delle possibili società interessate ad acquisire il sistema operativo. La divisione webOS è dotata di un ampio portafoglio di brevetti, che lo rende attraente per molte aziende del settore hi-tech.

webOS salvo. HP decide di mantenerlo fuori dalla divisione hardware ormai dismessa

HP da deciso di spostare webOS, il sistema operativo mobile, in una nuova divisione, diversa da quella hardware, che l’azienda ha deciso di dismettere. webOS, quindi, dovrebbe migrare verso il ramo aziendale afferente l’Office of Strategy and Technology. HP ha suggerito che uno spin-off potrebbe essere il futuro del Personal Systems Group, anche se pare che la strategia sia quella di mantenere vivo webOS e magari concederlo in licenza ad  altri produttori di dispositivi mobile. In un comunicato stampa, Shane Robison, chief strategy e technology officer, rileva che la squadra che si occupa dello sviluppo e aggiornamento del sistema operativo mobile sta continuando lo sviluppo di webOS con aggiornamenti over-the-air e la possibilità di accedere al catalogo delle applicazioni. Robison ha dichiarato: “Chi ha acquistato un dispositivo basato su WebOS, compresi i possessori del Touchpad, non può essere lasciato con un sistema operativo morto e non in grado di aggiornarsi”. Fonte

Angry Birds presto disponibile anche per PC

Rovio Mobile, creatore del celebre videogioco Angry Birds, disponibile attualmente per piattaforme mobile iPhone, Android, webOS, Symbian e Nintendo DS, ha confermato che presto il gioco sarà disponibile anche in versione PC. L’annuncio è stato dato in occasione di una conferenza stampa tenutasi di recente a Helsinki. La versione desktop replicherà quanto già di buono presente nella versione mobile del gioco, inoltre incrementa maggiormente le performance grafiche e offre un maggiore (ovviamente) risoluzione di gioco. Rovio ha confermato che il suo gioco è stato scaricato oltre 50 milioni di volte e dovrebbe raggiungere il suo obiettivo di 100 milioni download entro la prossima estate. Secondo Rovio, attualmente, le persone trascorrono circa 200.000 mila minuti al giorno giocando ad Angry Birds- Lo stesso gioco, oltre che su PC, sarà presto disponibile anche per sistemi Windows Phone 7 e Mac OS X.