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L’antimateria prodotta in laboratorio

Questa volta al Cern si prova a scrivere un altro passo della storia della scienza. Dopo essere riusciti a individuare sperimentalmente l’agognato bosone di Higgs, gli scienziati che operano nel laboratorio più importante del mondo, hanno catturato una sequenza di 80 atomi anti-idrogeno; il progetto, denominato Asacusa, ha visto anche la partecipazione di fisici italiani dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Secondo Luca Venturelli dell’INFN di Brescia, e coordinatore del gruppo di ricercatori italiani, l’esperimento portato a termine potrebbe finalmente spiegare come mai nell’universo visibile esiste una prevalenza di materia rispetto all’antimateria nell’universo visibile. Dopo il Bing Bang si è sprigionata la medesima quantità di materia e antimateria, ma poco istanti dopo l’antimateria è misteriosamente sparita. Tale differenza, che i fisici chiamano asimmetria, è un rebus che, forse, da oggi ha qualche speranza in più di essere risolto.

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