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Dipendenza da caffeina? Colpa di due geni

Ricercatori della University of North Carolina a Chapel Hill, il National Cancer Institute, Brigham and Women’s Hospital e della Harvard School of Public Health hanno scoperto un legame tra la variabilità genetica di due geni e la dipendenza da caffeina. La caffeina può influenzare le nostre vite in molti modi: umore, livelli di energia mentale, prestazioni fisiche, e sonno; ognuno di noi decide quanto caffeina assumere e pare proprio che questo valore sia legato alla presenza di due geni. Per giungere a tale conclusione, gli scienziati hanno studiato le variazioni genetiche in tutto il genoma di oltre 47.000 cittadini statunitensi. Il risultato finale è stata la scoperta di un legame tra due geni, chiamati CYP1A2 e AHR; i due geni scoperti possono essere presenti nel DNA in due versioni diverse, ciascuna legata a basso o alto consumo di caffeina. Gli esperti sperano che questa ricerca possa aiutare nella messa a punto di metodi terapeutici migliori. Fonte

Tre tazze di caffè al giorno per mantenere il cervello sano nelle donne anziane

Che la caffeina garantisse una maggiore capacità di apprendimento e che favorisca la velocità di elaborazione delle informazioni è ormai comprovato da anni di studi. Oggi, invece, una nuova ricerca mette in relazione il consumo di caffè con la possibilità di prevenire alcune effetti dell’invecchiamento del cervello. Precedenti ricerche hanno dimostrato che la caffeina riduce i danni del morbo di Alzheimer, questa nuova ricerca, che ha visto coinvolti 641 pazienti con età superiore ai 65 anni (abitanti in tre diverse città francesi: Bordeaux, Digione, e Montpellier) ha rivelato che le donne che bevevano tre tazze di caffè al giorno (o 6 tazze di tè) avevano perso meno di tessuto cerebrale (sostanza bianca) rispetto a coloro che ne bevevano di meno. La sostanza bianca è riconosciuta come i fasci di fibre nervose che uniscono l’encefalo e il midollo spinale. I fasci appaiono bianchi a causa del rivestimento dato dalla mielina. Dopo i 50 anni il nostro cervello comincia a perdere tale sostanza, ma il caffè, secondo questo studio, aiuta a prevenire la perdita. Curiosamente l’effetto benefico del caffè si è solo appurato nelle donne e non negli uomini sottoposti a medesimo test. Fonte e approfondimento