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Tre tazze di caffè al giorno per mantenere il cervello sano nelle donne anziane

Che la caffeina garantisse una maggiore capacità di apprendimento e che favorisca la velocità di elaborazione delle informazioni è ormai comprovato da anni di studi. Oggi, invece, una nuova ricerca mette in relazione il consumo di caffè con la possibilità di prevenire alcune effetti dell’invecchiamento del cervello. Precedenti ricerche hanno dimostrato che la caffeina riduce i danni del morbo di Alzheimer, questa nuova ricerca, che ha visto coinvolti 641 pazienti con età superiore ai 65 anni (abitanti in tre diverse città francesi: Bordeaux, Digione, e Montpellier) ha rivelato che le donne che bevevano tre tazze di caffè al giorno (o 6 tazze di tè) avevano perso meno di tessuto cerebrale (sostanza bianca) rispetto a coloro che ne bevevano di meno. La sostanza bianca è riconosciuta come i fasci di fibre nervose che uniscono l’encefalo e il midollo spinale. I fasci appaiono bianchi a causa del rivestimento dato dalla mielina. Dopo i 50 anni il nostro cervello comincia a perdere tale sostanza, ma il caffè, secondo questo studio, aiuta a prevenire la perdita. Curiosamente l’effetto benefico del caffè si è solo appurato nelle donne e non negli uomini sottoposti a medesimo test. Fonte e approfondimento

Molto caffè e tè metterebbero al riparo dall’insorgere del diabete

Una revisione di 18 studi diversi, a cura della dottoressa Rachel Huxley del George Institute for International Health di Sydney, mette in evidenza come bere tre/quattro tazze di caffè al giorno offre un rischio del 25 per cento inferiore di ammalarsi di diabete. Risultati molto simili sono stati riscontrati anche nell’assunzione di tè o caffè decaffeinato. La scoperta apre ora le porte a nuovi studi che, si spera, possano portare alla messa in commercio di farmaci mirati. Lo studio è stato pubblicato sull’ultimo numero del magazine Archives of Internal Medicine. Fonte