Lorem ipsum is simply dummy text here.
Identificati 1500 geni responsabili della formazione delle rughe

Un gruppo di ricercatori del colosso della cosmesi mondiale, stiamo parlando di Procter & Gamble, ha individuato 1500 geni, tutti responsabili della formazione delle tanto combattute rughe della pelle. Grazie a questa scoperta si aprono ora nuovi scenari, che vedranno il nascere di una nuova tipologia di farmaci e creme anti invecchiamento. Il dr. Jay Tiesman, uno degli scienziati che ha preso parte alla ricerca, ha dichiarato: “Grazie a questo progetto abbiamo potuto analizzare i cambiamenti genetici che si verificano sulla nostra pelle”. Dei 1500 geni individuati, 700 riguardano l’idratazione, 40 interessano il collagene, 400 l’infiammazione della cute. Fonte

Ricerca scientifica conferma potenzialità antirughe di una crema

Si chiama No7 Protect & Perfect Intense, è una crema in vendita nella catena di farmacia della Boots e viene sponsorizzata come un formidabile ritrovato per eliminare le rughe del viso. Chris Griffiths e il suo tema di ricerca dell’Università di Manchester, già qualche anno fa aveva elogiato le caratteristiche del prodotto, un vero toccasana, a loro dire, per riparare i danni provocati dal sole. Ora, a distanza di un paio di anni, l’efficacia della crema è stata confermata in modo scientifico. In particolare, il test ha appurato che il prodotto Protect and Perfect Intense Beauty Serum, in vendita al prezzo di 19.75 sterline, dopo sei mesi di utilizzo ha fornito un miglioramento delle rughe del 43%, contro un 20% di coloro che avevano utilizzato un  placebo idratante. Dopo 12 mesi la percentuale di successo è aumentata al 70%. I test sulla pelle hanno anche dimostrato che la crema è in grado di stimolare la produzione di fibrillina, o tessuto elastico. Fonte

Addio alle rughe con la proteina RHAMM

Una recente scoperta dei Berkeley Lab, guidata dalla biologa Mina Bissell in collaborazione con l’oncologa Eva Turley, della University of Western Ontario, suggerisce che una proteina, conosciuta come RHAMM (Hyaluronan Mediated Motility), legata alla diffusione di alcuni tumori, può essere impiegata con successo per eliminare rughe e ringiovanire la pelle. Si tratta di una proteina che, secondo i ricercatori, in un futuro molto prossimo potrebbe sostituire annose procedure chirurgiche, nonché l’iniezione di neurotossine che spesso e volentieri manifestano effetti collaterali come paralisi muscolare e/o la perdita delle espressioni facciali. Lo studio ha visto protagoniste alcune cavie da laboratorio, sulle stesse, bloccando l’espressione della proteina RHAMM, tramite un opportuno reagente di blocco, si è indotta selettivamente la generazione di cellule adipose per sostituire quelle perse nel processo di invecchiamento. Si è altresì notato che il blocco dell’RHAMM riduce anche i depositi di grasso insalubri. Fonte e approfondimenti