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Samsung lavora a un servizio rivale di Apple Pay

Samsung cerca di rimanere al passo con Apple lavorando a un sistema di pagamento mobile rivale di Apple Pay. Per farlo ha scommesso sulla società LoopPay,che potrebbe fornire la tecnologia necessaria per abilitate i dispositivi Samsung al pagamento elettronico tramite dispositivi mobile. La tecnologia di LoopPay, a differenza di quella Apple, non impiega l’NFC ma fa uso della trasmissione magnetica delle informazioni. Nello specifico, la soluzione di LoopPay impiega una sorta di banda magnetica che si aggancia allo smartphone ed emula in tutto e per tutto le funzionalità della classica banda magnetica delle carte di credito, così facendo riesce a funzionare praticamente con tutti i lettori di banda magnetica già attualmente presenti sul mercato, non richiedendo al negoziante nessun investimento tecnologico. L’utente immagazzina i dati delle proprie carte in un’apposita app e, al momento di pagare, gli basterà scegliere virtualmente la carta con cui effettuare il pagamento e avvicinare lo smartphone al lettore del commerciante. Una soluzione meno sicura rispetto ad Apple Pay che invece crea un canale di crittografia unidirezionale con il dispositivo di pagamento, facendo migrare solo un ID della transazione senza condividere nessun altro dato sensibile. Non è detto che Samsung pensi di adottare nei suoi smartphone futuri entrambe le tecnologia, integrando quella di LoopPay direttamente nella scocca del telefono. Se l’accordo andrà in porto, così come è lecito pensare, i primi dispositivi dotati della nuova tecnologia dovrebbero fare capolino sul mercato nei primi mesi del nuovo anno.

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Apple seconda solo ad Amazon nella vendita on-line. 18,3 miliardi dollari il fatturato

I dati pubblicati dal Wall Street Journal parlano chiaro: Apple è ora il secondo più grande rivenditore online, seconda alle spalle Amazon che la fa da padrona. L’azienda di Cupertino ha avuto lo scorso anno un incremento del 24%, raggiungendo un fatturato di 18,3 miliardi dollari dal solo sito Apple.com. Le vendite includono Hardware e materiale scaricato da App Store e iTunes. Nel secondo trimestre fiscale del 2014, Apple ha generato 45,6 miliardi dollari di fatturato con 43,7 milioni di iPhone e iPad venduti. Le vendite online rappresentano per l’azienda poco più del 40% dei fatturati dell’azienda.

 

eBay fa sua Magento per oltre 180 milioni di dollari

All’inizio di questo mese, eBay ha acquisito Magento Inc, azienda sviluppatrice dell’omonimo software open-source dedicato all’e-commerce. I termini dell’accordo non sono stati resi noti, ma diverse fonti parlano di una cifra che si aggirerebbe intorno ai 180 milioni di dollari. eBay già dallo scorso anno deteneva il 49% delle azioni societarie di Magento, ora, con l’acquisizione completata, si appresta a integrare la tecnologia nel suo prodotto “X.Commerce“, piattaforma di e-commerce aperta tenuta finora in gran segreto. In seguito all’accordo resta da appurare la sorte della Community Edition di Magento, ovvero la versione della piattaforma più utilizzata e seguita dagli sviluppatori della comunità Magento. Fonte

PayPal offre la protezione acquisti su tutti i siti di e-commerce

PayPal da qualche giorno a questa parte ha esteso la protezione dei suoi utenti a tutto il web, offrendo una ulteriore garanzia in aggiunta alla già esistente copertura totale per gli acquisti effettuati tramite eBay. Su un qualunque sito e-commerce che utilizza PayPal, sarà quindi possibile, qualora l’utente non riceva l’oggetto acquistato pagando con PayPal, chiedere il risarcimento per l’intero valore della transazione, inclusi i costi di spedizione. La protezione include gli oggetti che possono essere materialmente spediti, mentre esclude i pagamenti personali e alcune categorie per le quali non è possibile effettuare o tracciare le spedizioni, come ad esempio beni intangibili, servizi, immobili, veicoli. Non vi sono limiti di rimborso, l’utente riceverà quindi l’intero valore dell’oggetto non recapitato, costi di spedizione compresi, né è previsto un numero massimo di richieste di rimborso per utente. Tutti i dettagli della novità sono reperibili a questo indirizzo web