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Age of Empires: Castle Siege in arrivo per iPhone e iPad

Microsoft continua il porting dei suoi software su più piattaforme, questa volta è il turno del gioco Age of Empires: Castle Siege ora disponibile gratuitamente per iPhone e iPad (solo in Canada, ma presto su tutto lo store mondiale). Il gioco, uno strategico in tempo reale di ambientazione storica, sviluppato da Smoking Gun Interactive e Microsoft Studios, dà la possibilità al giocatore di governare diverse civiltà, potenziare la propria fortezza e organizzare le truppe per difendere le mure dall’attacco dei predoni, così come addestrare nel migliore dei modi l’esercito e assaltare altre città limitrofe per allargare gli orizzonti del proprio regno. Di fianco alle proprie gesta si potrà contare anche sul supporto di personaggi storici come il Saladino, Riccardo Cuor di Leone e Giovanna d’Arco.
Lo scorso mese di settembre il gioco era stato rilasciato esclusivamente per Windows 8 e Windows Phone facendo da subito registrare un grande successo.

Se si è residenti in Canada, è possibile scaricare il gioco gratuitamente nell’iTunes app store da questo link.

Brevetto Apple per ritrovare iPhone rubati anche se spenti

Secondo l’International Business Times, un nuovo brevetto depositato da Apple nel mese di gennaio 2015 potrebbe consentire agli utenti di ritrovare iPhone rubati anche quando questi sono stati spenti.
Il brevetto, denominato “Apparatus and Method for Determining a Wireless Device’s Location after Shutdown”, sembra agganciarsi all’app “Trova il mio iPhone”, applicazione di Apple che già consente agli utenti di individuare su una mappa il dispositivo smarrito – sempre che lo stesso sia accesso – di bloccarlo a distanza, farlo suonare, far apparire un messaggio sul suo display, o cancellarne tutti i dati. Abiliterebbe i dispositivi Apple a trasmettere la propria posizione a intervalli di tempo regolari, posizionando il dispositivo in uno stato di bassissimo consumo energetico. Apple non ha commentato se il nuovo brevetto, una volta completati i necessari di test, sarà introdotto nei prossimi device sfornati da Cupertino.

La nuova funzionalità si affiancherebbe così alla funzione “Kill Switch” (già presente in iOS 7 e Android 5.0 Lollipop preinstallato) che consente di bloccare lo smartphone a distanza rendendolo inservibile. La nuova protezione introdotta da Apple secondo alcune stime avrebbe fatto già diminuito di molto le aggressione e le rapine dei dispositivi mobili, con San Francisco, New York e Londra che vedono drasticamente calare i furti. Nella fattispecie, tra settembre 2013 e 2014 a New York si è registrato un calo del 24 per cento nel numero di iPhone rubati. Nel medesimo periodo a San Francisco il calo è stato di ben il 40 per cento e meglio di tutti fa Londra che arriva a oltrepassare il 50 per cento.

Phorm. Una cover per iPad che fa materializzare sullo schermo una tastiera fisica

I nuovi smartphone hanno definitivamente mandato in pensione i “vecchi” telefoni cellulari dotati di tastiera fisica. Addio pulsanti, levette e altre diavolerie. Nell’era del touch tutto funziona sfiorando con un polpastrello un’immagine che appare sul display. Se da un lato e? una soluzione geniale, dall’altro dimostra una serie di limiti non indifferenti. Scrivere senza avere un riscontro tattile non e? una sensazione piacevole, in piu? nasconde anche qualche svantaggio. Ad esempio, il fatto che sia quasi impossibile digitare senza guardare il display, operazione che in alcuni contesti puo? risultare scomoda.

Per venire incontro ai nostalgici della tastiera fisica, una startup californiana ha di recente presentato una nuova tecnologia impiegata in un case – battezzato Phorm – che si “aggancia” all’iPad Mini e che all’occorrenza fa apparire sul display del dispositivo una tastiera con tasti fisici in rilievo, che poi scompaiono quando non servono piu?.

Ma come funziona? L’innovativa tecnologia di “Tactus Technology” sfrutta un sottile strato di appena 1 millimetro di “Tactus Tactile Layer”, un particolare liquido atossico che viene posto sopra lo schermo touchscreen. Un software si occupa, quindi, di concentrare il liquido nei vari punti in cui e? necessario creare un “rigonfiamento” tipico dei tasti.

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Il dispositivo, che dovrebbe essere commercializzato entro l’estate a un prezzo di 149 dollari –  in pre-ordine a a 99 euro -, attualmente disponibile solo per iPad Mini, sarà commercializzato anche per iPhone 6 Plus e iPad Air. Una leva sul retro della custodia permette al microfluido di “liberarsi” e di andare a “costruire” una tastiera morbida e trasparente sui tasti virtuali mostrati da iOS. Nessuna batteria o altre fonti energetica. Unica pecca: funziona solo con il dispositivo posto in posizione verticale.

Le potenzialita? della tecnologia sono molteplici e vanno ben oltre la possibilita? di avere all’occorrenza una tastiera che si materializza sullo schermo. In futuro le stesse membrane adoperate nel case di Tactus potrebbero essere molto piu? flessibili, quasi malleabili, e integrate direttamente nei display, consentendo ai software di realizzare aree sensibili, di forma e spessore diverso, che si plasmano a seconda delle applicazioni in uso.

Apple iPad Pro. Display da 12,9 pollici e pennino di supporto?

Sempre più voci parlano di un lancio da parte di Apple di un iPad Pro con un display da 12,9”. La presentazione ufficiali dovrebbe essere fatta nel corso dell’anno e secondo Ming-Chi Kuo, analista considerato una fonte affidabile e ben considerata, il nuovo gioiello della casa di Cupertino dovrebbe anche dotarsi di un pennino digitale (la iPen) uno dei tanti brevetti che Apple ha depositato nel tempo e che ora potrebbe utilizzare. Lo strumento darebbe così modo agli utenti di utilizzare il tablet non solo con le dita ma anche con una penna digitale in grado di garantire una precisione assoluta e essere utilizzata per contesti particolari, un po’ come avviene già per il Note di Samsung.  L’analista chiarisce che la stilo non sarebbe inclusa direttamente con l’iPad Pro, ma piuttosto venduta come accessorio opzionale. Il brevetto depositato da Apple parla di una penna in grado di captare la sua posizione nello spazio – grazie all’impiego di accelerometri o giroscopi integrati – e dare così modo agli utenti di scrivere a mezz’aria e trasmettere le informazioni all’iPad o iPhone. Kuo è però scettico su un pennino altamente tecnologico lanciato già quest’anno, piuttosto vede Apple impegnata a presentare un pennino dalle caratteristiche meno hi-tech e poi, magari nel 2016, proporre al pubblico un’evoluzione della penna altamente tecnologica.

L’App Duet trasforma l’iPad in un secondo schermo per il Mac

Di App che promettono di trasformare l’iPAd in uno schermo secondario per il Mac ne esistono tante, ma nessuna riesce veramente a funzionare a dovere, funzionano condividendo le informazioni video via Wi-Fi, manifestando scarse qualità dell’immagine ed enormi rallentamenti nelle operazioni. Duet è invece una nuova app (8.99 euro su App Store) – sviluppata da un team di ex ingegneri Apple – che permette di utilizzare l’iPAD (ma anche l’iPhone) come secondo display per il Mac sfruttando in aggiunta il cavo USB standard fornito insieme ad Pad/iPhone per il collegamento al PC/Mac. Basterà installare sul Mac un particolare driver perché il sistema riconosca il tablet come un secondo monitor, così come se realmente fosse collegato un secondo display tramite Thunderbolt, DisplayPort o HDMI. Duet consente all’utente di regolare il frame rate e la risoluzione. L’App funziona su tutti i sistemi iOS 5.1.1 o superiori e richiede un Mac con sistema operativo 10.9 o superiore.

Firefox sarà finalmente disponibile anche per iPhone e iPad

La dirigenza di Mozilla ha finalmente deciso di proporre il suo browser Firefox anche su sistemi iOS, dicendo così addio a un tabù e facendo felici milioni di utenti in tutto il mondo. Il motivo perché Mozilla era restia a portare il browser su iOS è essenzialmente dovuto al fatto che Apple non permette ad aziende terze di utilizzare il proprio web engine, imponendo loro di utilizzare WebKit già impiegato in Safari. Tuttavia il nuovo CEO di Mozilla, Chris Beard, ha deciso comunque di sbarcare su iOS proponendo una versione del browser Firefox con angine WebKit. Anche se il browser sarà caratterizzato da un motore di rendering diverso da quello normalmente utilizzato, l’app offrirà comunque tutte le feature classiche a cui Mozilla ci ha abituati: preferiti, segnalibri, preferenze, così come anche altre opzioni presenti sulle release desktop del prodotto, garantendo quindi una certa continuità. Ad oggi Mozilla non si è pronunciata su quando renderà disponibile l’applicazione.

Chromebook sorpassa Apple nel mercato scolastico degli Stati Uniti

Quando Google presentò il suo Chromebook, molti non credettero che il dispositivo potesse riscuotere tanto successo, ma, prezzo contenuto, dimensioni ridotte e possibilità di avere tutto a disposizione online hanno fatto si che il prodotto diventasse giorno dopo giorno più appetibile. Secondo dati recenti di IDC e riportati dal Financial Times, Google con il suo Chomebook avrebbe superato Apple iPad come numero di unità distribuite nelle scuole degli Stati Uniti, un dato che secondo gli analisti inizia a preoccupare la dirigenza Apple. Nell’ultimo trimestre circa 715mila Chromebook sarebbero stati spediti nelle scuole statunitensi contro i 702mila iPad. Un dato che porta il Chromebook a rappresentare un quarto del mercato educational. Il prezzo sicuramente incide molto sulle vendite, si deve infatti considerare che è possibile acquistare un Chromebook partendo da circa 160 euro, mentre per un iPad Air 2 – con sconto promozionale per le scuole – si devono spendere 480 euro circa. Altro fattore che fa pendere l’ago della bilancia sul prodotto Google è la possibile di aver una tastiera fisica di supporto e non il solo touchscreen che si trova sugli iPad. Dalla sua parte Apple conta ancora su un numero molto cospicuo di applicazioni educative, ben 75mila quelle attualmente disponibili su App Store.

Tablet, è crisi di vendita

Le ultime ricerche di IDC parlano chiaro, i tablet stanno vivendo una netta regressione del mercato con un 7 per cento di venduto in più rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso. Nessun tablet riesce ormai a distinguersi dai concorrenti, se non per sporadiche realtà, come Lenovo che propone nel suo Yoga Tablet 2 Pro anche il proiettore. La causa delle mancate vendite si devono soprattutto ricercare nel periodo di vita delle “tavolette”, che possono arrivare anche fino ai quattro anni, a differenza degli smartphone che si cambiano molto più di frequente (12-24 mesi). Lo stesso iPad, leader incontrastato dei tablet, deve fare i conti con i suoi “fratelli minori”, iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che con schermi più grandi, rispettivamente 4,7 e 5,5 pollici, spesso vengono favoriti nell’acquisto rispetto ad iPad.

Apple seconda solo ad Amazon nella vendita on-line. 18,3 miliardi dollari il fatturato

I dati pubblicati dal Wall Street Journal parlano chiaro: Apple è ora il secondo più grande rivenditore online, seconda alle spalle Amazon che la fa da padrona. L’azienda di Cupertino ha avuto lo scorso anno un incremento del 24%, raggiungendo un fatturato di 18,3 miliardi dollari dal solo sito Apple.com. Le vendite includono Hardware e materiale scaricato da App Store e iTunes. Nel secondo trimestre fiscale del 2014, Apple ha generato 45,6 miliardi dollari di fatturato con 43,7 milioni di iPhone e iPad venduti. Le vendite online rappresentano per l’azienda poco più del 40% dei fatturati dell’azienda.

 

Microsoft Office prestissimo anche su iPad

Secondo quanto sostenuto da ZDNet il pacchetto Microsoft Office per iPad (nome in codice Miramar) arriverà nella prima metà del 2014 e per essere utilizzato richiederà una forma di abbonamento al servizio Office 365. Office per iPad, a differenza di quanto finora ipotizzato, dovrebbe essere rilasciata prima della versione touch per Windows 8.1. L’app permetterà agli utenti di utilizzare Word, Excel, PowerPoint e OneNote tramite un’interfaccia ottimizzata, anche se nessun ad oggi è in grado di anticipare quale sarà il layout dell’attesissima release. Il salvataggio dei file sarà affidato al collaudato sistema cloud OneDrive, sebbene sia disponibile anche l’opzione per il salvataggio sulla memoria del dispositivo.

iPad 5. Questo il nuovo form factor?

Il prossimo 22 ottobre Apple dovrebbe mostrare al grande pubblico la prossima generazione di iPad, nella fattispecie il nuovo iPad 5 e il tanto atteso iPad 2 mini (forse con display retina). Quelle che vedete in foto sono le immagini che circolano in rete e che mostrano il nuovo form factor dei nuovi prodotti . Se le immagini dovessero risultare attendibili, l’estetica del nuovo iPad 5 dovrebbe ricordare molto quella del primo iPad mini. Altre immagini dei dispositivi sono visionabili a questo indirizzo web.

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Nel Q3 del 2013 Apple vende 31,2 milioni di iPhone e 14,6 milioni di iPad

Nel secondo trimestre del 2013 Apple vende un botto di iPhone, andando in controtendenza rispetto a quelle che erano le più rosee aspettative degli analisti. Il numero di iPad venduti è invece stato inferiore del previsto. Secondo il colosso di Cupertino, nel periodo aprile-giugno 2013 sono stati venduti 31,2 milioni di iPhone e 14,6 milioni di iPad. Il numero di iPhone venduti è aumentato del 20 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I ricavi di Apple sono stati pari a 35,3 miliardi dollari per il trimestre, contro i 35 miliardi di dollari registrati un anno fa. L’utile netto è stato 6,9 miliardi dollari, inferiore rispetto agli 8,8 miliardi dollari di profitti del medesimo periodo di un anno fa.

Apple sperimenta iPad da 13 pollici e iPhone più grandi

È questo quanto emerge da una nota apparsa sul Wall Street Journal. Secondo il rapporto del WSJ, la società di Cupertino avrebbe chiesto ai suoi fornitori l’invio di prototipi di iPad e iPhone con schermi più grandi; la decisione di sposare display di dimensioni diverse avverrebbe dalla necessità di uniformarsi a quanto fatto – con successo – dalla concorrenza, Samsung e Google in primis, che hanno letteralmente  invaso il mercato con una pletora di dispositivi di ogni dimensione, adatti a un vasto pubblico.  Non esiste nessuna indicazione che lasci intendere un possibile lancio di dispositivi iOS con display più grandi, è solo una nota che testimonia come Apple stia sperimentando nuovi device.

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Con iOS 7 la resa in modalità 2x delle app su iPad sarà notevolmente migliore

Molte applicazioni non progettate per iPad possono attualmente girare a pieno schermo sul tablet Apple grazie alla modalità 2X, una funzione che permette di effettuare il rescaling dell’App e mostrarla a pieno display anche su iPad. Tuttavia, la grafica risulta molto compromessa, con evidenti pixellature. Con l’avvento della beta 3 di iOS 7, Apple ha introdotto una nuova funzionalità che permette di ottimizzare la visualizzazione a pieno schermo senza compromettere più di tanto la grafica dell’App. L’impatto grafico è notevole, basta dare un’occhiata all’immagine allegata. Per tutte le nuove app progettate a dovere scomparirà anche il bottone 1X/2X, con le app che si adatteranno automaticamente alle caratteristiche hardware del device su cui girano. La nuova funzionalità trova molta utilità, ovviamente, su tutti i dispositivi iPad non-Retina.

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iWatch. Apple ne registra il marchio in Giappone

iWatch sembra essere sempre di più una realtà. Il tanto chiacchierato orologio di Apple, perfetto connubio tra un orologio da polso e uno smartphone, dovrebbe presto fare la sua comparsa sugli scaffali di tutto il mondo. Lo testimonia la recente richiesta di brevetto depositata lo scorso 3 giugno in Giappone. Secondo il New York Times, l’iWatch utilizzerà un display curvo e sarà equipaggiato con l’ormai super collaudato sistema operativo iOS, già presente su iPhone, iPad, iPod e Apple TV. Indiscrezioni parlano di apposite app che consentiranno a chi lo indossa di monitorarne le funzioni vitali.

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L’iPad ora viaggia a bordo delle cabine di pilotaggio della Airlines Aircraft

Apple si è assicurata un contratto da 30 milioni di dollari con la Airlines Aircraft, compagnia di volo americana. L’azienda doterà di iPad le cabine di pilotaggio della sua flotta di aeromobili (attualmente composta da Boeing 777, 767, 757, 737 e MD-80).  Ogni iPad sostituirà gli oltre 35 chili di documenti cartacei e manuali di riferimento che i piloti portano nel loro kitbag. Gli iPad consentono anche l’aggiornamento rapido ed efficiente di manuali in pochi minuti senza spreco di carta. David Campbell della compagnia  Airlines Aircraft  ha così commentato la notizia:  “La rimozione del kitbag ci farà risparmiare un minimo di 400.000 litri di carburante pari a oltre 1,2 milioni dollari. Inoltre, gli 8.000 iPad acquistati ci permetteranno di eliminare oltre 24 milioni di pagine cartacee”.

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Secondo fonti autorevoli Apple starebbe costruendo un iWatch

In molti credono che Apple sia a lavoro per presto commercializzare un orologio con integrato iOS. iWatch, così è stato battezzato il dispositivo, è oggetto di discussione anche tra gli addetti del New York Times e Wall Street Journal. Alcune indiscrezioni parlano già di una fase di testing di un prodotto che dovrebbe avere un vetro curvo probabilmente di tipo Gorilla glass, lo stesso già impiegato su iPhone e iPad. Se il dispositivo dovesse mai vedere la luce, rappresenterebbe per la società di Cupertino una svolta, non solo vedrebbe Apple interessarsi al settore dei computer “indossabili”, ma vedrebbe anche il suo sistema iOS sbarcare su nuovi dispositivi.

Apple sposta gli ordini del processore A6X per iPad da Samsung a TSMC

Apple e Samsung sempre di più sul piede di guerra. Dopo le vicende brevettuali che hanno visto le due aziende battersi a suon di dispute legali, Apple infierisce contro la casa coreana, maggiore fornitore delle componenti dei dispositivi made in Cupertino, spostando i contratti di produzione del suo processore A6X dell’iPad di quarta generazione verso la Taiwan Semiconductor Manufacturing Comp, Ltd. La notizia è stata riportata dal Commercial Times e poi ripresa da altre agenzie internazionali. Si stima che nel 2012 le due aziende hanno avuto rapporti commerciali per circa 12 miliardi di dollari.

Apple potrebbe abbandonare i chip Intel per i suoi Mac

Da diversi rumors si apprende che Apple potrebbe presto decidere di abbandonare i processori Intel (attualmente installati su tutti i suoi PC desktop e portatili) e sostituirli con i potenti processori che attualmente equipaggiano iPad e iPhone, processori, tra l’altro, sviluppati dalla stessa azienda di Cupertino. Secondo Bloomberg, tre fonti anonime all’interno di Apple hanno confermato che la società sta cercando il modo per rimuovere i processori Intel. Unificando i processori con tutta la sua linea di prodotti, consentirebbe ad Apple di facilitare lo sviluppo di una piattaforma unica, un po’ come Microsoft sta facendo con la sua linea di PC desktop, console da gioco e dispositivi mobili. La società, inoltre, non crede che Intel stia facendo molto per mettere a punto processori in grado di consumare poco, prerogativa fondamentale per dispositivi sempre più sottili e che devono garantire all’utenza una più elevata durata della batteria.

GooPad Mini, il clone dell’iPad mini disponibile per 99 dollari

La GooPhone, azienda cinese, inizierà presto la commercializzazione del GooPad, un clone dell’iPad mini presentato qualche giorno fa dall’azienda di Cupertino. Il dispositivo a loro detta è ancora più impressionante di quello di Apple, grazie suo display da 8 pollici   (risoluzione di 1024×768 pixel) e a un prezzo nettamente più basso: appena $99. Il Mini GooPad, così si chiama il dispositivo, monta Android Jelly Bean. GooPad Mini funziona con una CPU da 1.4 Ghz, 1GB di RAM e 8GB di memoria flash, fotocamera anteriore da 0.3 megapixel e posteriore da 2 megapixel, il tutto elegantemente nascosto all’interno di un sottile corpo di alluminio. Il clone dell’iPad mini dovrebbe essere commercializzato nel prossimo mese di novembre.