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TRESK, il gene responsabile delle emicranie

Scienziati dell’Università di Oxford hanno scoperto un gene, conosciuto come TRESK, responsabile del più sempre più annoso problema dell’emicrania, una patologia che ormai si stima colpisce una persona su cinque in modo ciclico. I ricercatori hanno sottoposto ad accurato test un campione di DNA prelevato da diversi pazienti affetti dal disturbo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul magazine scientifico Nature Medicine e sottolineano come nessuno prima d’ora era riuscito a isolare un gene responsabile dell’insorgere della cefalea, tutti gli studi precedentemente effettuati sono riusciti solo a identificare le zone del nostro Dna che aumentano il rischio generale nella popolazione. Il gene TRESK sarebbe direttamente interessato nel percorso di segnalazione chimica del potassio, che potrebbe innescare l’ipereccitabilità dei neuroni in particolare aree cerebrali. Fonte

Il Botulino per combattere l’emicrania

Dalla cura per le rughe della pelle a metodo per combattere l’emicrania. E si, il botulino, sarebbe un ottimo ritrovato per bloccare la giunzione neuromuscolare, previene la contrattura muscolare, e, di conseguenza, evitare il manifestarsi dell’emicrania (con percentuale di successo che può arrivare fino al 92%). Oltre a intervenire sul fattore neuromuscolare, il botulino a quanto parte è anche in grado di inibire il peptide CGRP, vasodilatatore fondamentale nei meccanismi dell’emicrania. La ricerca è stata presentata dai ricercatori Todd Troost  e Wake Forest in occasione dell’annuale convegno della American Headache Society.