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Da Google perplessità per Android sui dispositivi Tablet

Il sistema operativo mobile Android di Google è stato progettato essenzialmente per equipaggiare dispositivi smartphone, ma ora viene sempre più adottato dalle aziende di elettronica di consumo, per promuovere una serie di dispositivi in grado di sfruttare le capacità offerte dalla piattaforma. Ormai Android viene installato in player multimediali, stampanti, televisori, lettori di e-book e presto anche su una serie di tablet. Hugo Barra responsabile mobile di Google, si è dichiarato a tal proposito, dicendo che Android 2.2 è nato per girare su sistemi smartphone e che l’impiego sui tablet non è proprio consigliato, secondo Barra su questi dispositivi non si potrà sfruttare correttamente il market di Android e molte applicazioni non saranno in grado di girare correttamente. Alcuni produttori hanno capito bene le problematiche, come Samsung, che ha pensato bene di costruire il suo tablet, replicando su larga scala, le caratteristiche del suo smartphone Galaxy, realizzando così il Samsung Galaxy Tab, fondamentalmente uno smartphone di dimensioni maggiori piuttosto che un tablet di nuova concezione. Intanto alcune voci di corridoio asseriscono che Google, accortasi del grande successo di Android per dispositivi extra-smartphone, stia lavorando per una piattaforma Android 3.0 (Gingerbread) in grado di essere pienamente compatibile con tablet e hardware non strettamente legato al mondo della telefonia.

Eee Pad 101TC, l’iPad Android di casa ASUS

Asus strizza l’occhio a Google Android e dovrebbe presentare a breve il nuovo Eee Pad 101TC, una sorta di tavoletta simile all’iPad ma equipaggiata con Android, probabilmente nelle release Gingerbread (Android 3.0 che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’estate). Il mercato dei netbook è stato fortemente ridimensionato dall’uscita dell’iPad e così Asus cerca di riconquistare terreno, cercando di proporre dispositivi quanto più simili all’iPad, magari tecnologicamente più avanzati e, come prassi, con prezzi nettamente inferiori. Un elemento quest’ultimo che potrebbe dare l’input d’acquisto a molti utenti, che sebbene attratti dalle caratteristiche tecniche, sono ancora restii a spendere così tanti soldi per accaparrarsi un oggetto che in definitiva è molto lontano dalle caratteristiche di un netbook o portatile di fascia media.